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L’arrivo di Romelu Lukaku a Roma è il colpo dell’estate in Serie A. L’attaccante belga aggiunge alla rosa di José Mourinho un mix di esperienza internazionale, gol e speranze per una stagione gloriosa all’ombra del Colosseo. A far da contraltare all’entusiasmo dei tifosi giallorossi c’è però un avvio di stagione tutt’altro che roseo. Il pareggio in casa contro la Salernitana all’esordio (2-2) e la sconfitta contro l’Hellas a Verona alla seconda giornata (2-1) raccontano di una Roma ancora alle prese con una crisi di risultati che va avanti dalla fine della passata stagione.

Il Milan al contrario ha iniziato come meglio non poteva un anno ricco di incognite, a causa soprattutto di un calciomercato tanto intrigante quanto rivoluzionario: sei punti nelle prime due partite di campionato, maturati grazie alle vittorie contro Bologna (al Dall’Ara, 2-0) e Torino (a Milano, 4-1), per un Milan che punta deciso allo Scudetto.

Roma-Milan è il primo vero big match della Serie A 2023/24: ed è già un dentro o fuori per le ambizioni europee dei giallorossi.

Le info utili su Roma vs Milan

Quando e dove si gioca?

Roma-Milan, terza giornata del campionato di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma il 1° settembre del 2023. Calcio d’inizio alle ore 20:45.

Dove vedere la partita

Roma-Milan sarà trasmessa su DAZN in streaming. Per chi ha un abbonamento Sky associato a DAZN, sarà possibile seguire la sfida su Zona DAZN, canale 214 di Sky Sport.

Le probabili formazioni di Roma-Milan

José Mourinho, in settimana, ha osservato con attenzione Paulo Dybala. L’argentino, uscito malconcio dalla sfida del Bentegodi, ha saltato l’allenamento del martedì ed è in forte dubbio per la sfida di domani. Nessun problema invece per Nicola Zalewski, uscito anch’egli con anticipo dalla partita contro l’Hellas per un infortunio alla testa: l’esterno polacco sarà della sfida, probabilmente dal primo minuto. Assente, come noto, Renato Sanches. Lukaku si è aggregato al gruppo, ma dovrebbe partire dalla panchina.

Tolto Bennacer, Pioli avrà a disposizione tutta la rosa. Per la sfida contro la Roma non sono previsti cambi rispetto all’undici che ha battuto in scioltezza il Torino di Ivan Juric.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Pellegrini, Cristante, Aouar, Zalewski; El Shaarawy, Belotti. Allenatore: José Mourinho.

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao. Allenatore: Stefano Pioli.

I precedenti tra le due squadre

• Partite totali tra Roma e Milan: 195
• Vittorie Roma: 51
• Vittorie Milan: 82
• Pareggi: 62
• Gol fatti Roma: 220
• Gol fatti Milan: 276

Le statistiche delle due squadre

Quella tra Roma e Milan è la sfida tra due attacchi potenzialmente letali per qualsiasi avversario, in Italia come in Europa. Partendo dal Milan, hanno fatto già benissimo i due nuovi acquisti Pulisic e Reijnders (centrocampista con doti offensive importanti).

L’americano, segnando sia contro il Bologna all’esordio che contro il Toro alla seconda giornata, è diventato il 5° giocatore a segnare in entrambe le prime due presenze col Milan in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dalla stagione 94/95), dopo Bierhoff, Shevchenko, Balotelli e Menez.

Reijnders, che qualcuno ha paragonato a Thiago Alcantara per movenze e visione di gioco, è invece il primo centrocampista del Milan ad aver giocato una partita intera in Serie A senza sbagliare neanche un passaggio da quando Opta raccoglie questo dato (2004/05).

Insieme ai due nuovi innesti, però, c’è da sottolineare il momento di forma smagliante di Olivier Giroud, che dal suo esordio in Serie A (2021) è il giocatore del Milan che ha realizzato più gol nella competizione (27). Aspettando che si sblocchi Leao, Pioli può contare su un centravanti di grande livello.

Dall’altra parte occhio però alla Roma. È vero che i giallorossi non subivano due gol nelle prime due partite di Serie A dal 2009/10, ma in attesa che Lukaku scaldi i motori, Belotti si è fatto notare con due gol in due partite.

Il belga dal canto suo ha numeri impressionanti sotto José Mourinho: è stato infatti direttamente coinvolto in 43 gol (33 reti e 10 assist) nelle 76 partite sotto la guida dell’allenatore di Setubal tra Chelsea e Manchester United. Inoltre nelle 10 stagioni antecedenti a quella attuale, solamente Robert Lewandowski (10) ha raggiunto la doppia cifra di reti in più annate rispetto all’ex Inter (nove) nei cinque principali campionati europei.

Analisi del match

Il vero problema della Roma però è il reparto difensivo. Rui Patricio è apparso tutt’altro che perfetto nelle prime due uscite, e Svilar (il vice) offre ancora meno certezze. L’addio di Ibanez doveva essere compensato dall’arrivo di Ndicka che però, al momento, non è mai stato utilizzato da Mourinho – che lo ha giudicato in enorme ritardo nella conferenza pre-stagionale d’esordio alla Serie A.

Se a questo doppio preoccupante dato sommiamo la forma del Milan, che ha impressionato contro Bologna e Torino per gioco e ampiezza delle soluzioni offensive – basti pensare ad alcuni ‘panchinari’ come Chukweeze, Musah, Okafor –, non si prospetta una partita facile per la Roma. Quello che ha più stupito del Milan di Pioli fin qui è l’interscambiabilità di ruoli tra i Leao, Theo Hernandez, Giroud, Pulisic, Loftus-Cheek, Reijnders. Insomma, il Milan gioca un calcio fluido e davvero contemporaneo, mentre la Roma aspetta e riparte. Sì ma come potrà farlo contro i rossoneri?

I ‘nuovi’ non sono ancora riusciti a trovare la quadra, perdendosi tra centrocampo (sfilacciato) e attacco (poco concreto). In difesa, come detto, i problemi sono noti ma non circoscrivibili al solo reparto: la Roma di Mou difende d’insieme, e in questo senso l’arrivo di Lukaku potrebbe addirittura radicalizzare questo modo di giocare. Tutti dietro a difesa di Rui Patricio per poi ripartire con gamba (Sanches) e qualità (Aouar, Dybala, Azmoun, Pellegrini) in appoggio al peso massimo Romelu Lukaku. Contro i rossoneri però Sanches e Dybala non ci saranno, e Lukaku partirà dalla panchina. Servirà un piccolo miracolo per strappare la vittoria al Milan.