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Il campionato è ricominciato così come si era concluso quello scorso per il Napoli, che ha raccolto il massimo dei punti disponibili in queste prime due giornate a differenza della Lazio, ancora ferma al palo dopo le sconfitte rimediate a Lecce e in casa contro il Genoa. Questo terzo turno diventa quindi fondamentale soprattutto per Maurizio Sarri, in cerca di riscatto proprio nel suo (ex) stadio Maradona.

Napoli vs Lazio: le informazioni utili

Dove e quando si gioca

Appuntamento fissato per Sabato 2 Settembre, con fischio di inizio alle ore 20:45 allo stadio Maradona di Napoli.

Dove vedere la partita

La partita sarà trasmessa in diretta televisiva su DAZN, ma sarà possibile seguirla anche in streaming tramite le applicazioni di DAZN, SkyGo e NowTv.

Le probabili formazioni di Napoli vs Lazio

Garcia continua a dare fiducia agli uomini che hanno conquistato lo scudetto nella scorsa stagione, centellinando per ora l’uso dei nuovi arrivati dal mercato, ora finalmente chiuso.

Difficile in questo senso, vedere subito impiegato Lindstrom, così come dovrebbero essere ancora in panchina Cajuste e Natan. I dubbi riguardano al limite la fascia sinistra difensiva, con Mario Rui che se la gioca con Olivera, così come per il ruolo di esterno di attacco, in cui sono Politano (favorito) e Raspadori a giocarsi la maglia da titolare.

Sono solo due le possibili incertezza per Garcia, che dovrà scegliere tra Politano e Raspadori sull’out di destra, così come tra Olivera e Mario Rui sulla fascia sinistra della difesa.

  • Napoli (4-3-3): Meret; Mario Rui, Juan Jesus, Rrahmani, Di Lorenzo; Zielinski, Lobotka, Anguissa; Kvaratskhelia, Osimhen, Politano. All. Garcia

Anche la Lazio a dire il vero, si schiererà senza alcuna novità di mercato probabilmente. Kamada non ha entusiasmato in queste prime uscite e potrebbe essere rilevato da Vecino a centrocampo, mentre Isaksen e Castellanos sono fin qua stati impiegati solo a partita in corso (e lo stesso si farà questa volta).

Per il resto, in difesa non ci sono grandi alternative, con però Pellegrini che scalpita per un posto in campo (così come Rovella a centrocampo del resto). Difficile però che Sarri faccia cambiamenti dal primo minuto.

  • Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Romagnoli, Casale, Lazzari; Luis Alberto, Cataldi, Vecino; Zaccagni, Immobile, Felipe Anderson. All. Sarri

I precedenti tra le due squadre

  • Incontri precedenti: 163
  • Vittorie Napoli: 63
  • Pareggi: 50
  • Vittorie Lazio: 50
  • Gol Napoli: 217
  • Gol Lazio: 190

Napoli e Lazio si affrontano per la 164° volta nella loro storia, con un bilancio fin qua a favore dei partenopei che hanno portato a casa la vittoria in 63 occasioni.

Da notare come soltanto una volta nelle ultime venti sfide, la partita si sia chiusa con un pareggio (5 i successi dei laziali nel frangente).

Nelle ultime tre invece, si è sempre visto un risultato sfavorevole ai padroni di casa: la scorsa stagione è stata la Lazio a espugnare il Maradona (0-1), mentre nei due precedenti è il Napoli ad essere uscito con i tre punti dall’Olimpico (sempre per 1-2).

Napoli vs Lazio: statistiche a confronto

Abissale la differenza di risultati tra le due squadre in queste prime giornate: sei punti per il Napoli (con cinque gol fatti e uno subito), zero per la Lazio (un gol fatto e tre subiti).

Gap che rileviamo soprattutto in fase offensivo, con i partenopei che guidano la classifica per numero di conclusioni (22) mentre i laziali sono decimi (13 a partita). E questo nonostante sul possesso palla, siano invece i bianco celesti in vantaggio (61% contro il 59% di media).

L’unica statistica in cui la squadra di Sarri è costantemente avanti, è in effetti sempre quella dei passaggi: 620 per la Lazio. 565 per il Napoli (in mezzo, l’Inter con 576).

Analisi della partita

Tra tutte le big della scorsa stagione, Napoli e Lazio sono quelle che fin qua hanno attinto meno dai rinforzi del mercato. Per il Napoli appena mezza (pessima) partita per Cajuste e zero minuti per Natan che avrebbe dovuto sostituire Kim (e ora Lindstrom forse ancora troppo fresco per essere buttato nella mischia).

Non va meglio per Sarri, che come solito si è affidato più ai suoi fedelissimi che non ai nuovi arrivati: con Kamada ci ha provato a dire il vero, ma i risultati sono stati pessimi, così come gli ingressi di Castellanos e Isaksen a partita in corso (quasi sempre solo per inseguire il risultato sfavorevole).

La differenza però è lampante. Garcia è riuscito a far rendere subito al meglio il suo nuovo vecchio Napoli, mentre Sarri sta patendo la mancanza di Milinkovic-Savic e la scarsa condizione di alcuni dei suoi.

Ne viene fuori che, almeno sulla carta, sarà il Napoli a fare la partita, potendo peraltro contare sulla variazione tattica delle ripartenza, con le sue armi micidiali in campo aperto (da Kvara a Osi, passando per Di Lorenzo).

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