La Procura della FIGC ha aperto un’indagine sulla rissa che ha coinvolto Nicolò Zaniolo nello spogliatoio della Roma Primavera al termine della semifinale scudetto persa con la Fiorentina. Il giocatore dei viola, se davvero ha colpito con un pugno uno dei ragazzi del vivaio giallorosso come denunciato dal club della Capitale, rischia una squalifica pesante.
IL FATTACCIO AL TERMINE DI FIORENTINA-ROMA PRIMAVERA
Nicolò Zaniolo adesso rischia grosso. Il centrocampista, che è stato anche nel giro della Nazionale, era andato ad assistere alla partita tra Fiorentina e Roma valevole per la semifinale del campionato Primavera. Il presente contro il passato. Non è un mistero che Zaniolo non si sia lasciato bene con il club giallorosso, che lo aveva lanciato nel grande calcio acquistandolo dall’Inter nell’affare Nainggolan 7 anni fa, quando era ancora solamente un giovane prospetto.
Ma in questo caso è andato ben sopra le righe, compiendo quella che, se accertata, sarebbe una vera e propria follia. Al termine della partita, si è recato nello spogliatoio della Roma e, stando alle indiscrezioni, si sarebbe rivolto con toni provocatori nei confronti di alcuni giocatori del vivaio giallorosso, per poi colpirne fisicamente un paio. Proprio su questo aspetto, denunciato dalla Roma, sta indagando la Procura. Il giudice sportivo infatti non può intervenire, perchè non c’è nessun referto arbitrale non essendo un episodio di “campo”. In ogni caso, se Zaniolo avesse effettivamente aggredito i due ragazzi e sferrato anche un pugno, andrebbe incontro a una pesante sanzione, che tradotto significa diversi mesi di squalifica. Presto inizieranno gli interrogatori, per fare maggiore chiarezza su quanto accaduto nella serata dei Viola Park, a margine della partita vinta per 2-1 dai gigliati.
LA VERSIONE DI ZANIOLO
In risposta al comunicato della Roma, c’è stato quello presentato del giocatore, la cui ricostruzione è abbastanza diversa. Zaniolo sostiene di essere andato prima nello spogliatoio della Fiorentina per fare i complimenti per la vittoria e per la finale raggiunta e poi di essere andato anche in quello dei capitolini, ma solamente per salutarli, dicendo poi di essere stato insultato pesantemente e di essere andato via prima che la situazione degenerasse.