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Nell’asfittico panorama degli attaccanti italiani, Mateo Retegui è stata una boccata d’aria fresca: il centravanti argentino con passaporto italiano grazie al nonno di Canicattì ha esordito in azzurro con 2 gol in 2 partite e ora su di lui ci sono puntati i riflettori della Serie A.

Non sono poche infatti le squadre che cercano una punta in vista della prossima stagione, e riuscire a mettere sotto contratto il potenziale centravanti della nazionale italiana per una cifra contenuta fa gola a molte squadre di alta classifica.

Sì, perché nonostante l’exploit in maglia azzurra e i numeri pazzeschi che fa registrare nel campionato argentino (7 gol in 9 partite di Superliga al momento, dopo il titolo di capocannoniere del 2022 con 19 gol in 27 partite) la cifra richiesta per strapparlo al Tigre è ancora accessibile anche per le disastrate finanze delle squadre di Serie A.

La sua quotazione è infatti inferiore ai 20 milioni di euro (nonostante sia più che raddoppiata nell’ultimo mese), una cifra che qualsiasi squadra che partecipa alla Champions League può permettersi di spendere per un attaccante.

Ma andiamo a vedere quali sono le pretendenti di Mateo Retegui in Serie A e quali sono le probabilità di vederlo nel campionato italiano nella prossima stagione.

Inter: la chiave è Facundo Colidio

Nel 2017 l’Inter aveva investito quasi 10 milioni per acquistare un promettente attaccante argentino di 17 anni (altri tempi), Facundo Colidio, che dopo essersi messo in luce con la maglia della Primavera nerazzurra ha clamorosamente fallito in prestito al Sint-Truiden, in Belgio.

Per non svalutarlo, l’Inter ha deciso di cederlo in prestito in patria, al Tigre, dove il ragazzo si è ritrovato ed ha raggiunto una quotazione vicina a quanto fu pagato dall’Inter all’epoca. E al Tigre ha composto un prolifico duo d’attacco proprio con Retegui.

Se il Tigre cede la metà del suo duo d’attacco, vorrebbe poter continuare a puntare sull’altra, ed ecco quindi che il cartellino di Colidio può risultare utilissima moneta di scambio per la parte di cartellino di Retegui di proprietà del Tigre, che dovrà cedere il 50% del totale della cessione al Boca Juniors.

Per i nerazzurri è fondamentale cercare un attaccante per la prossima stagione: Romelu Lukaku difficilmente verrà confermato alle condizioni attuali, Joaquin Correa ha avuto un rendimento deficitario e si cercherà di venderlo, Edin Dzeko potrebbe rinnovare ma a 37 anni non garantisce un numero adeguato di partite di livello. L’unica certezza dell’attacco interista è Lautaro Martinez, attaccante sempre di scuola argentina che per caratteristiche può giocare insieme a Retegui.

Milan: un ricambio di prospettiva per l’attacco

Il Milan ha sicuramente necessità di ringiovanire il reparto avanzato. Pur giocando tipicamente con una sola punta, i rossoneri possono fare affidamento solo su Olivier Giroud, 37 anni a settembre, con uno Zlatan Ibrahimovic su cui non si potrà fare affidamento a 42 anni e un Divock Origi che ha decisamente tradito le aspettative.

Ci sono dei giovani interessanti che potrebbero rimanere in rossonero di rientro dai prestiti, ma avere un giocatore di spessore come Retegui, con caratteristiche diverse da Giroud, darebbe alternative anche a livello tattico a Pioli. A soli 23 anni, poi, il centravanti argentino rientra nel profilo di giocatore di prospettiva su cui la proprietà milanista è disposta a fare investimenti.

Tutto dipende ovviamente dalle prospettive europee dei rossoneri: con la qualificazione alla prossima Champions, visti anche gli incassi provenienti dalla campagna europea di quest’anno, i soldi per investire e ringiovanendo e rinforzando l’attacco ci dovrebbero essere anche a prescindere da cessioni eccellenti.

Lazio: serve il vice e post-Immobile

La Lazio di Maurizio Sarri sta facendo benissimo in campionato ma ha pagato a caro prezzo nelle altre competizioni la rosa decisamente troppo corta per affrontare il doppio impegno settimanale.

In particolare nel ruolo di centravanti l’unico giocatore in rosa è Ciro Immobile, attaccante straordinario capace di abbattere record su record, ma pur sempre sulla soglia dei 34 anni. Quando è assente, al suo posto vengono adattati degli esterni come Pedro e Felipe Anderson.

In vista della possibile partecipazione alla prossima Champions League, i biancazzurri devono certamente valutare l’acquisto di un’altra punta che possa garantire gol e dare profondità alla squadra, e la valutazione di Retegui appare decisamente alla portata delle casse laziali (il kosovaro Vedat Muriqi, flop nella capitale ma ora punta di diamante del Maiorca, fu pagato una cifra simile).

Napoli: il fascino del Maradona

Napoli resta sempre una città dal fascino particolare per gli argentini, la città in cui Diego Armando Maradona ha scritto pagine di storia del calcio.

In estate è possibile che almeno uno dei due gioielli dell’attacco di Luciano Spalletti lasci l’ombra del Vesuvio, viste le attenzioni (e i soldi) che stanno attirando da tutta Europa. Più probabile che si pensi alla cessione di Victor Osimhen che a quella di Kvaratskhelia, sia per una questione di “anzianità” (il nigeriano ha già passato due anni a Napoli, il georgiano è alla sua prima stagione) che di bilancio. Osimhen è stato pagato 75 milioni due anni fa, cederlo ora per più di 100 milioni garantirebbe una grande plusvalenza che si assottiglierebbe sempre di più nel caso in futuro il suo rendimento e la sua quotazione calassero, mentre per Kvara, costato solo 10 milioni, il guadagno sarà sempre assicurato. 

Retegui potrebbe essere un’opzione per l’attacco partenopeo in caso di cessione di Osimhen, anche se sarebbe sicuramente una scommessa azzardata. Probabile che si cerchi una punta che offra maggiori garanzie in ambito europeo, ma alle sue spalle Retegui potrebbe comunque essere un valido rincalzo.