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Dopo qualche settimana di incertezza, Gigi Buffon ha annunciato attraverso i social il suo addio al calcio giocato, all’età di 45 anni e dopo ben 23 anni dal suo esordio tra i professionisti.

Il portiere italiano più forte di sempre, che esordì in Serie A a poco più di 17 anni nelle fila del Parma di Nevio Scala, lascia dopo aver conquistato in carriera:

  • 10 Scudetti (record assoluto)
  • 7 Supercoppe Italiane (anche qui, record)
  • 6 Coppe Italia (record condiviso con Roberto Mancini)
  • 1 Campionato di Serie B
  • 1 Campionato Francese
  • 1 Supercoppa Francese

In ambito internazionale ha conquistato una storica Coppa UEFA con il Parma, oltre al titolo di Campione del Mondo con la Nazionale Italiana e i titoli giovanili dei Giochi del Mediterraneo e dell’Europeo Under-21.

La gloria con Parma e Juventus, con una piccola parentesi a Parigi

Nel corso della sua lunghissima carriera, Gigi Buffon ha vestito le maglie di soli 3 club, ovvero Parma, Juventus e Paris Saint-Germain (per una sola stagione).

Dopo essersi imposto a Parma, conquistando Coppa Italia e Coppa UEFA nel 1999, fu acquistato dalla Juventus nel 2001 per più di 100 miliardi di lire, che ne fecero all’epoca il giocatore italiano e in generale il portiere più caro di sempre, oltre che l’acquisto più oneroso della storia bianconera.

Dopo 17 anni in maglia bianconera, costituiti di molti trionfi ma anche di una stagione in Serie B in seguito alla retrocessione d’ufficio per lo scandalo Calciopoli, si trasferì al Paris Saint-Germain per cercare l’assalto a quella Champions League sempre sfuggita con la maglia bianconera (persa per tre volte in finale: 2003, 2015 e 2017).

Ma proprio un suo errore costa l’eliminazione ai parigini, che comunque quell’anno gli permettono di aggiungere Supercoppa francese e Ligue 1 al suo palmares.

Torna quindi per un altro biennio alla Juventus, stavolta recitando il ruolo di 12°, vincendo un altro scudetto e un’altra Coppa Italia, per poi tornare alle origini e indossare nuovamente la casacca del Parma in Serie B, tentando, nonostante i vari acciacchi dovuti all’età, una scalata in Serie A che purtroppo sfuma per due anni consecutivi.

Gigi Buffon: un simbolo della Nazionale, nei trionfi e nei momenti bui

Oltre al gialloblù del Parma e al bianconero della Juve, il colore indossato di più da Gigi Buffon è stato l’azzurro della maglia della Nazionale, con cui ha collezionato più presenze di chiunque altro, 176, conquistando il titolo di Campione del Mondo da protagonista nel 2006 (quando solo il compagno Cannavaro gli negò un meritatissimo Pallone d’Oro).

È stato anche il giocatore che ha indossato per più volte la fascia di capitano della selezione italiana, per 80 partite, anche se il suo periodo come capitano è stato probabilmente uno dei più disastrosi della storia azzurra.

Ereditata la fascia da Fabio Cannavaro nei disastrosi Mondiali del 2010 (dove giocò solo un tempo prima di infortunarsi), la mantenne anche ai Mondiali del 2014 (conclusi anch’essi alla fase a gironi) per poi mancare la qualificazione nel 2018 al culmine di un periodo in cui tra i giocatori, il commissario tecnico Ventura e i vertici della Federazione scoppiarono moltissime incomprensioni. Poco dopo il suo addio, la nazionale sarebbe tornata a vincere un trofeo, il titolo Europeo nel 2021.