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La foto di Tiago Pinto insieme a Dybala a bordo dell’aereo dal quale l’argentino ha raggiunto Mourinho e i compagni in Portogallo ha un sapore particolare: l’immagine è profondamente simbolica, perché Dybala alla Roma ce lo hanno portato i Friedkin – non solo economicamente, s’intende. Sull’onda lunga dell’entusiasmo per la vittoria europea in Conference League, e forte degli oltre 35.000 abbonati – mai si era visto un simile numero dal 2001 –, il messaggio che comunica la Roma con l’acquisto del fuoriclasse ex-Juventus è abbastanza chiaro: noi ci siamo, per la Champions senz’altro e forse per qualcosa di più.

Dopo Celik, Matic e Svilar (nonché Frattesi, ad un passo), ora anche la Joya. È il caso di dirlo: il gioiello che cinge la rosa. Se pochi dubbi permangono sulle entrate (la Roma valuta anche Zaha del Crystal Palace, e probabilmente arriverà un altro centrocampista), è lecito domandarsi cosa accadrà in uscita.

Diawara e Villar: esuberi a centrocampo

L’ex Napoli e Bologna Amadou Diawara è un oggetto misterioso ormai da un paio d’anni. Già sotto Fonseca l’ivoriano giocava poco e nulla, ma con Mourinho le cose si sono ulteriormente complicate. Per lui come per Veretout, il futuro in giallorosso è un’incognita. Diawara ha rifiutato diverse destinazioni estere, facendo ribollire di rabbia e non poco Mou e dirigenza, che sulla sua cessione hanno messo un punto fermo parecchio tempo fa. L’arrivo di Matic gli ha chiuso ogni porta, quello di Frattesi potrebbe portare addirittura ad un suo svincolamento.

La Roma però vorrebbe guadagnarci: la situazione è bloccata, almeno al momento. Sia Diawara che Villar (al contrario di Veretout, che Mourinho sta valutando) non sono stati convocati per il ritiro in Portogallo. Mentre lo spagnolo – reduce dall’esperienza al Getafe – andrebbe via solo per una cessione definitiva (no al prestito, come accaduto nell’ultima stagione), l’ivoriano sarebbe proponibile anche in prestito (purché con obbligo di riscatto). L’ingaggio di quest’ultimo è infatti molto pesante (2 mln) e la Roma vuole liberarsene seguendo varie formule.

Chi è partito e chi partirà

Mayoral è rientrato al Real Madrid, mentre già a gennaio la Roma aveva incassato più di 20 mln dalle vendite di Pau Lopez e Under (entrambi al Marsiglia). Florenzi ha salutato definitivamente la capitale approdando a titolo definitivo al Milan, dove ha vinto lo scudetto nell’ultima stagione. Mkhitaryan è andato via a zero, Fuzato idem (all’Ibiza).

Darboe partirà, ma va ancora trovato un possibile acquirente. Incerto il futuro di Bove, molto stimato dall’allenatore portoghese che è però dubbioso sull’effettivo spazio da concedere al primavera della Roma. In attacco Carles Perez ha le valigie pronte per un ritorno in Spagna, El Shaarawy invece vorrebbe rimanere ma il suo ingaggio è molto pesante. Infine, la grande questione è rappresentata dalla probabile uscita di Zaniolo.

L’arrivo di Dybala, che secondo fonti attendibili non cozzerebbe con la conferma dell’ex Inter in giallorosso, può aprire scenari interessanti in uscita per il ragazzo di Ferrara. La Juventus che non ha ancora presentato un’offerta ufficiale si è però fatta sotto con forza nelle ultime ore, e Zaniolo stesso avrebbe detto il suo sì ai bianconeri. L’accordo di massima c’è, ma la Roma chiede 60 milioni. La cessione di De Ligt ne ha portati 85 (bonus compresi), ma l’acquisto di un difensore (priorità per Allegri) congela il discorso Zaniolo per i bianconeri. Ora che Mou ha la rosa al completo, quello che verrà sarà di guadagnato.