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Il PSG riparte nella stagione 2023-2024 con la solita formazione in grado di dominare il campionato francese e con cui cercare un’affermazione europea che finora è sempre sfuggita.

Ma, coincidenza proprio all’indomani del Mondiale giocato in Qatar, sono iniziate a sorgere molte crepe nella formazione parigina: l’ennesimo finale di stagione senza Neymar a disposizione, l’addio di Messi tra i fischi dei tifosi e infine il clamoroso caso Mbappé, con il giocatore intenzionato a lasciare la squadra e a trasferirsi al Real Madrid nell’estate 2024, manovra che sta portando il PSG a denunciare la formazione spagnola alla FIFA per aver trattato con il giocatore senza il permesso del club mentre è ancora senza contratto.

Da come si svilupperà nei prossimi giorni il caso Mbappé dipenderà molto il futuro del PSG in questa stagione.

Ligue 1 2023-2024: la formazione tipo del PSG

4-3-3: Donnarumma; Hakimi, SKRINIAR, Marquinhos, HERNANDEZ L.; Vitinha, Danilo Pereira, UGARTE; DEMBELE (Ekitiké), ASENSIO, Neymar (Soler). All. Luis Enrique.

L’allenatore

L’ambizione del PSG è sempre quella di imporsi sulla scena internazionale, e a questo scopo hanno ingaggiato uno degli allenatori con il palmares europeo più impressionante di sempre: Luis Enrique, il tecnico che ha vinto tutto con il Barcellona tra il 2015 e il 2016 (2 campionati spagnoli, 3 Coppe di Spagna, Supercoppa Spagnola, Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club) ed ex commissario tecnico della nazionale spagnola (esperienza in due periodi diversi, a causa del periodo di pausa preso in seguito alla tragica scomparsa della figlia piccola).

Formatosi come allenatore nella scuola calcistica catalana, schiera la squadra con un classico 4-3-3 di stampo guardiolesco, improntato al possesso palla e ad una manovra ariosa e strutturata, pur non disdegnando l’attacco diretto della profondità quando si presenta l’occasione.

Come nella migliore scuola iberica, spesso e volentieri rinuncia al centravanti di ruolo per schierare un falso nueve che crea spazi per gli inserimenti dei compagni, sfruttando così le capacità realizzative dei centrocampisti.

Chi parte

Al di là del complesso caso legato a Kyllian Mbappé, in scadenza nel 2024 ma che avrebbe già un accordo con il Real Madrid (cosa che l’ha portato a rifiutare offerte più che faraoniche provenienti dalla penisola arabica), in questo calciomercato il PSG ha salutato o saluterà molti nomi di rilievo.

Se ne sono andati a parametro zero Leo Messi, che ha firmato per l’Inter Miami, e Sergio Ramos (oltre al giovane Anfane Ahamada), ed è in procinto di trasferirsi in Arabia Saudita anche Marco Verratti, per il quale il PSG sta trattando i termini della cessione con l’Al-Hilal che ha già l’accordo con il giocatore per un triennale.

Riscattati in via definitiva Mauro Icardi dal Galatasaray (10 milioni) e Junior Dina Ebimbe dall’Eintracht Francoforte (6,5 milioni), si cercherà di piazzare altri prestiti di rientro che non hanno convinto abbastanza da meritarsi il riscatto. Si tratta di Leandro Paredes (rientrato dalla Juventus, interessa al Galatasaray), Colin Dagba (l’anno scorso allo Strasburgo, potrebbe andare al Sunderland), Georginio Wijnaldum (che non è stato riscattato dalla Roma), Keylor Navas (rientrato dal Nottingham Forest) e Julian Draxler (l’ultima stagione al Benfica).

È stato infine ceduto in via definitiva il diciottenne difensore El Chadaille Bitshiabu al Lipsia, stessa squadra in cui è passato a titolo temporaneo Xavi Simons, per cui era stata attivata la clausola di ricompra dal PSV Eindhoven per 4 milioni.

In bilico le posizioni di Fabian Ruiz, che aveva avuto problemi con Luis Enrique in nazionale, oltre che di Jordi Bernat e di Renato Sanches (per il quale spine tantissimo la Roma).

Chi arriva

Rispetto agli anni scorsi, il PSG non ha speso cifre assurde per i migliori nomi sul mercato, ma ha compiuto grandi investimenti mirati e di prospettiva.

Tanti acquisti sono arrivati a parametro zero: Milan Skriniar dall’Inter, Marco Asensio dal Real Madrid, il giovane azzurro Cher Ndour dal Benfica e il portiere Arnau Tenas del Barcellona, che va a prendere il posto come dodicesimo di Sergio Rico, rimasto vittima ad inizio estate di un terribile incidente a cavallo che lo costringe ancora oggi ad un letto d’ospedale.

Gli investimenti sono stati fatti per un giocatore di altissimo livello come Lucas Hernandez (45 milioni al Bayern Monaco) e per talenti di grande prospettiva come il ventiduenne uruguaiano Manuel Ugarte dallo Sporting Lisbona (60 milioni), il coetaneo coreana Kang-in Lee del Maiorca (22 milioni) e il riscatto dal Lens del ventunenne Hugo Ekitiké (28,5 milioni).

Tra i vari giocatori rientrati dai prestiti, l’unico che pare aver convinto Luis Enrique a dargli una seconda opportunità sotto la Torre Eiffel è Layvin Kurzawa, terzino sinistro trentenne rientrato dal prestito al Fulham spesso utilizzato nel precampionato.

Infine, resta il nodo Mbappé: il PSG sembra ormai rassegnato a veder partire il giocatore, ma spinge per cederlo ora e guadagnare qualcosa dalla cessione piuttosto che lasciarlo libero l’anno prossimo. Nel caso di cessione, i soldi incamerati verrebbero reinvestiti su Ousmane Dembelé, per il quale sarebbe già stato trovato l’accordo con il Barcellona sulla base di 50 milioni.