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Non c’è stato davvero tempo di rilassarsi in questa estate piena di forti emozioni tra la vittoria italiana agli Europei e le splendide prove degli azzurri alle Olimpiadi. Ora però si torna a fare sul serio anche nel calcio giocato con il primo del Top Five (i cinque migliori campionati d’Europa) già pronto al via con la prima giornata in partenza venerdì 6 Agosto.

E’ la Ligue1 francese, che arriva da una stagione decisamente a sorpresa con la vittoria del Lilla che ha lasciato a secco un PSG in cerca di pronto riscatto. Andiamo allora a vedere quali saranno le favorite del campionato per i vari obiettivi del nuovo anno.

Lotta per il Titolo

Proprio per evitare altre possibili beffe in Ligue1, quest’anno più che mai in partenza non sembrano esserci dubbi su chi sia il netto favorito. Il PSG ha portato avanti una campagna acquisti faraonica andando a rafforzare praticamente tutti i reparti (a scapito di un monte ingaggi volato ormai ben oltre i 400 milioni).

Hakimi dall’Inter, Donnarumma dal Milan, Danilo Pereira dal Porto, Wijnaldum dal Liverpool, Sergio Ramos dal Real. Un pokerissimo di nuovi arrivi che rendono la rosa guidata da Pochettino una corazzata difficile da battere, almeno in patria. Possibilità di rotazioni infinite, di cali di rendimento e tutto il resto, ma con un gap comunque ancora più elevato rispetto al passato. Resta l’incognita finale di Mbappè, con le sirene del Real pronte a suonare, ma anche in quel caso sembra probabile poi l’arrivo di Ronaldo o altro top player, per cui almeno per l’annata non sembrano esserci rivali per i parigini.

I campioni in carica del Lilla poi, non solo non hanno praticamente fatto alcun innesto importante fino a ora, ma sono anche privati del portiere titolare Maignan (passato al Milan), del giovane mediano Soumarè finito al Leicester e soprattutto del tecnico in qualche modo artefice del miracolo, Galtier (ora al Nizza), sostituito da Gourvennec. Certo ci sono ancora diversi giovani in fase di crescita, ma l’obiettivo più alla portata mi sembra più la zona Champions che lo scudetto. Intanto però, nella prima uscita stagionale sono riusciti ancora una volta a battere proprio il PSG per la Supercoppa, ma potrebbe essere frutto della preparazione estiva molto sommaria.

Per il resto molto semplicemente, non ci sembra che nessuna squadra sia particolarmente in grado di impensierire la squadra di Pochettino (se non proprio per cali di tensione dello stesso PSG, avversario di sè stesso), mentre viceversa si apre un campionato apertissimo per quelle che sono le altre tre posizioni utili per la zona Champions League.

Lotta per l’Europa

Detto ovviamente del Lilla campione uscente, ecco che la lotta per le prime quattro posizioni si apre a un ventaglio di possibilità diverse e tutte parimenti possibili.

Il Lione è molto ben visto dai bookmakers, nonostante dal punto di vista del mercato non solo non sono arrivate grandi notizie, ma si è visto privarsi di pedine fondamentali come Depay (passato al Barcellona a fine contratto) e Andersen (oltre ai giovani Lucas e Bard). Il punto centrale sarà però come riuscirà il nuovo tecnico Peter Bosz a sistemare la squadra, dopo che per la verità non ha fatto proprio benissimo negli ultimi anni di Bundesliga con Dortmund e Leverkusen. A compensare le partenze pesanti, sono arrivati alcuni giocatori di esperienza come Dembelè (un ritorno in prestito per lui), Da Silva (dal Rennes) e diversi giovani su cui riformare la rosa. Sempre sperando che il mercato non privi di ulteriori stelle di prima grandezza, Aouar in primis.

Poi il Monaco ovviamente, reduce da una stagione di alti e bassi con un finale però di alto livello (coronato con un terzo posto). Kovac in effetti è sembrato trovare la quadratura del cerchio solo a stagione inoltrata e da lì dovrà riprendere se vuole davvero puntare a una stagione da protagonista in Ligue1. Non ci sono tante novità di formazione per ora, ma già il fatto di aver confermato sia Ben Yadder che Volland oltre ad affiancare qualche giovane, è un buon punto su cui ripartire.

C’è poi il Marsiglia che dopo un’annata deludentissima, sta provando a rifondare tutto per tentare un’altra strada verso il successo. A cominciare dalla panchina, affidata a una vecchia volpe come Jorge Sampaoli, che porterà un po’ della “garra” sudamericana in Ligue1, insieme a molti dei nuovi arrivi che proprio da quelle parti hanno origine: dal difensore italo-argentino Leonardo Balerdi a centrocampista Gerson (che avevamo già visto anche a Roma e nella Fiorentina), passando per l’altro centrale di difesa Luan Peres (in arrivo dal Santos). E molto dipenderà anche dallo stato di condizione di diversi nomi come Milik (perennemente infortunato), Dario Benedetto, Under o Dimitri Payet. Se tutto girasse bene, occhio allora perchè il Marsiglia davvero potrebbe essere una delle sorprese della stagione.

Campionato Tranquillo

A proposito di sorprese, dalla parte centrale della classifica potrebbe staccarsi il Nizza, che da una parte si è garantito la guida di quello che è l’allenatore dei campioni di Francia (Galtier, ex Lilla), e dall’altra sta costruendo una squadra dove forse non spiccano i grandissimi fuori classe, ma ci sono diversi nomi interessanti e un gruppo che può fare bene. Un reparto offensivo dall’età media da Under 21, ma con giocatori già di grande qualità ed esperienza come Dolberg e Amine Gouiri, a cui si sono affiancati i neo arrivi Kluivert (via Roma in prestito) e soprattutto Calvin Stengs (ala molto interessante di soli 22 anni). Ancora giovani di qualità in difesa, con l’arrivo di Todibo dal Barcellona e di Bard dal Lione, guidati magari dall’esperienza di un Dante che sarà ancora capitano alle soglie dei 38 anni. Certo tante incognite, ma se questi ragazzi troveranno la quadra, c’è da stare attenti e chissà che non riescano ad ambire a traguardi per il momento nemmeno immaginabili.

Il gruppo centrale della Ligue1 è piuttosto fitto comunque, con diverse squadre che con ogni probabilità si troveranno presto a guardare con qualche ambizione soltanto ai posti rimanenti per l’Europa League del caso.

Il Rennes continuerà l’opera di crescita dei suoi giovani, tra cui già spicca il talento di Camavinga o Doku (37 anni in due), con altri che sono arrivati del mercato per seguire le stesse orme: il difensore Badè e Sulemana (giovanissima ala sinistra di 19 anni in arrivo dalla Danimarca). Il confine tra le posizioni che contano e quelle del campionato tranquillo dipende anche in questo caso dal rendimento dei ragazzi più giovani e dalla loro crescita eventuale.

Un gradino (o due) indietro ci sembrano invece il Lens, il Montpellier, il St.Etienne, il Metz, il Bordeaux e il Nantes (nell’ordine), che molto probabilmente non si troveranno invischiati nella lotta per non retrocedere ma che ancora più difficilmente, potranno vivere una stagione particolarmente esaltante nella parte sinistra della classifica. Troppo indietro alla base e con scarsi movimenti per rivoluzionare una gerarchia già consolidata.

Lotta per non Retrocedere

Al netto però, che una stagione storta potrebbe sicuramente coinvolgere nelle palude dei bassi fondi anche almeno un paio delle squadre citate poco sopra, almeno sulla carta l’affare retrocessione sembra appartenere a una cerchia ristretta.

Intanto ovviamente le due neo promosse, partendo dal Clermont. Pensiamo che il valore complessivo della sua rosa non arriva a quello di un singolo giocatore del PSG (siamo sotto i 30 milioni di euro complessivi). Un gap davvero troppo ampio per pensare potercela fare senza un vero miracolo nella prossima stagione. Certo è arrivato qualche prestito utile, ma nessuno capace anche solo minimamente di cambiare le carte in tavola. Sarà quindi durissima.

Qualche chances in più per il Troyes, che se non altro sta provando a modificare concretamente molti dei suoi titolari in vista della prossima stagione. Con anche qualche scommessa giovane che potrebbe rivelarsi decisiva: da Metinho (18 anni appena in arrivo dal Fluminense) fino ai più esperti Ripart (dal nimes), Baldè (dal Digione) e Kouamè (dal Lilla) tutti già pronti per la Ligue1.

Terzo pesante indiziato, il Brest. Dopo la disastrosa stagione salvata solo con un 17° posto finale, l’estate non ha portato in dote alcun miglioramento (anzi, è andato via un ottimo terzino come Perraud). C’è ancora qualche elemento interessante come Romain Faivre, ma se non ci saranno cambiamenti la squadra vista l’anno scorso non potrà che lottare ancora per salvarsi. E sarà ancora più difficile.

Tra quelle che devono stare più attente, anche il Reims, Angers, Strasburgo e Lorient. Tutte si sono mosse sul mercato a suon di prestiti e qualche cessione (vedi Dia in uscita dal Reims o Simakan dallo Strasburgo), nessuna però sembra aver migliorato il suo assetto rispetto a quello dello scorso anno. Sono proprio loro le squadre che dovranno giocarsela al massimo, probabilmente fino alla fine della stagione.

Va da sè che visti gli equilibri verso il basso, una mossa di mercato in entrata o in uscita potrebbe totalmente cambiare le dinamiche in gioco.