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L’ultima giornata della Liga ha confermato un trio che sembra voler prendere il largo in questa fase e che proprio in questo 14ª turno potrebbe trovare terreno fertile.

La Real Sociedad e il Real Madrid si troveranno una partita sulla carta abbordabile, mentre per il Siviglia uno scontro non altrettanto facile contro l’Alaves, tra le più in forma del periodo.

Ma è innegabile che quasi tutti gli occhi saranno puntati sul derby catalano tra Barcellona ed Espanyol, ovvero sull’esordio di Xavi e di un possibile nuovo ciclo per i blaugrana (che però restano a dieci punti dalla vetta).

Il derby della Catalogna

Non bastasse già la tensione per una delle partite più attese in quel di Catalogna, ecco che il derby tra Barcellona ed Espanyol assume un significato ancora più importante visto l’esordio di Xavi sulla panchina blaugrana.

Le due squadre sono appaiate in classifica e stranamente è proprio il Barca quello meno in condizione, con due punti nelle ultime quattro partite e una vittoria che manca dal 17 ottobre. L’Espanyol non ha mai vinto fuori casa in stagione, dove ha raccolto solo tre pareggi e tre sconfitte, ma sappiamo bene come questa non sarà mai una partita come le altre.

Xavi ha già stravolto le regole in casa blaugrana, puntando più sul recupero della mentalità e della concentrazione piuttosto che una variazione tattica, visto che dovrebbe riproporre lo stesso 4-2-3-1 di Koeman ma, si spera, molto più incisivo.

  • Scontri diretti: netto il vantaggio del Barcellona che non perde contro l’Espanyol da 22 partite (17 vittorie e 5 pareggi) mantenendo peraltro la porta inviolata in 16 di questi incontri.
  • Curiosità: i 17 punti raccolti dal Barcellona rappresentano la loro seconda peggior partenza nel nuovo millennio dopo quella del 2002 dove era arrivato a soli 16 punti a questo punto del campionato.
  • Occhio a: Jordi Alba, che ha già fatto quattro assist quest’anno, di cui tre nelle ultime due partite.

Atletico Madrid vs Osasuna: utima chiamata per Simeone

Il quarto posto non può essere l’obiettivo di stagione per l’Atletico, che però non sta attraversando un gran momento di forma visti i tre pareggi in Liga negli ultimi quattro incontri, peraltro con una media di gol subiti stranamente altissima (oltre 2 gol a partita per una difesa che ne ha subiti 13 in tutto).

In mezzo anche la doppia sconfitta in Champions contro il Liverpool (2-3 in casa e 2-0 fuori) ed ecco che a situazione è tutt’altro che rosea. In questa giornata dovrà vedersela con un Osasuna parimenti non molto in palla in queste ultime uscite, con due soli punti raccolti in quattro giornate e classifica che si è di molto ridimensionata dopo l’ottimo avvio.

Soprattutto in attacco qualche problema, visti i 14 gol all’attivo che diventano zero nelle ultime tre partite.

  • Scontri diretti: nettamente a favore dell’Atletico, che ha vinto tutte e sei le ultime sfide contro l’Osasuna segnando anche almeno due reti ogni volta.
  • Curiosità: i 13 gol di questa stagione, rappresentano il peggior passivo reti a questo punto della stagione da quando Simeone siede sulla panchina dell’Atletico.
  • Occhio a: Joao Felix, che contro l’Osasuna ha uno score di quattro gol su quattro partite giocate.

Le prime della classe

Il tentativo di fuga per il terzetto di testa potrebbe avere seguito in questa giornata. Il Real Sociedad affronterà in casa il Valencia, che non sta facendo per niente bene fuori casa con un solo punto in quattro partite e 2.5 gol subiti di media. Buono per i padroni di casa che pure hanno perso qualche punto proprio davanti al proprio pubblico con i pareggi contro Bilbao e Siviglia. Restano però imbattuti da aprile scorso, anche se quest’anno non hanno mai segnato più di un gol in casa. Il punto di forza del resto, è sicuramente una difesa capace di subire solo 10 gol in stagione, seconda solo a quella del Siviglia.

  • Il Real Sociedad ha una striscia di 12 partite senza sconfitte in Liga
  • Per il Real Sociedad si tratta della seconda miglior partenza di sempre in campionato, dopo quella del 1978 dove aveva raccolto un punto in più, 29.

Per Ancelotti la trasferta di Granada non dovrebbe rappresentare un grande ostacolo. Nelle ultime cinque esterne ne ha vinte quattro (tre volte con il medesimo 1-2), ma la sconfitta contro l’Espanyol ha acceso un campanello di allarme per cui difficile che questa volta si facciano sorprendere. Il Granada in casa ha vinto solo una volta in stagione, contro il Siviglia.

  • Tutte e 12 le ultime sfide tra le due squadra hanno visto vincere il Real Madrid con una media di ben 3.3 gol a partita.
  • Il Real Madrid fuori casa ha perso solo una delle ultime 21 trasferte (16 vinte e 6 pareggiate), proprio contro l’Espanyol in questa stagione.

Impresa che si presenta più ardua invece per il Siviglia, che pure ha vinto quattro delle ultime cinque partite di campionato e arriva da sette vittorie di fila tra le mura amiche (tutte le cinque di stagione più le due della scorsa). E fino a qualche settimana fa la partita contro l’Alaves poteva sembrare una semplice formalità, prima che inanellasse una striscia di tre vittorie e un pareggio che l’hanno portata fuori dalla zona rossa della classifica. La sfida però sembra impari, visto che si troveranno di fronte la miglior difesa del campionato (solo 7 gol subiti per il Siviglia) e il secondo peggior attacco (appena 8 gol fatti per l’Alaves, sei dei quali nelle ultime quattro giornate).

  • Il Siviglia per la prima volta nella sua storia è riuscito a mantenere la porta inviolata in ben 18 delle 36 partite giocate nel 2021. Nessun altra squadra è riuscita a fare meglio.
  • Degli 8 gol segnati dall’Alaves, ben il 38% sono arrivati su calcio di rigore.

Altre curiosità di giornata

Betis, Vallecano, Bilbao, ci sono anche loro tra le squadre che sperano di trovare vantaggi in questa giornata sfidando formazioni sulla carta abbordabili. La lotta salvezza però si fa accesa soprattutto per il terzultimo posto, che vede coinvolte ormai almeno sette squadre, per cui nessuna partita può ritenersi facile. Scopriamo alcune curiosità sugli altri match in programma, che forse possono darci una chiave di lettura più statistica.

  • Il Levante, avversario del Bilbao, ha un record negativo decisamente poco invidiabile: non è mai riuscito a vincere nessuna delle ultime 21 partite giocare in Liga. Si tratta della quarta peggiore striscia di sempre dopo quella dello Sporting Gijon (24 nel 1998), dell’Elche (2013) e del Real Burgos (1993) entrambe con 22.
  • Il Betis solo una volta nelle ultime 12 trasferte contro l’Elche è riuscito ad aggiudicarsi i tre punti (era il 1975).
  • Il Vallecano è imbattuto nelle ultime sei partite giocate in casa in Liga (5 vittorie e un pareggio)

Il programma completo della giornata di Liga

La classifica di Liga alla 14ª