Vai al contenuto

Le inseguitrici spingono la marcia forzata alle due di testa, dopo un turno che ha accorciato di parecchio la classifica nelle prime posizioni.

Questa 14° giornata di Serie A potrebbe complicare ulteriormente le cose, visto il doppio incrocio tra Juventus e Atalanta da una parte, e il Napoli contro la Lazio dall’altra.

Ad approfittarne c’è un Pioli carico dall’impresa di Champions a Madrid, che affronterà un Sassuolo non certo al top della condizione.

Sfide importanti anche per la parte destra della classifica, con particolare riferimento a uno scontro salvezza fondamentale come quello tra Cagliari e Salernitana.

Insomma un’altra giornata ricca di spunti e di curiosità che andiamo come sempre ad analizzare partita per partita (per l’approfondimento sul big match dello Stadium invece, abbiamo articolo a parte).

Cagliari vs Salernitana

L’anticipo del venerdì è già una sfida salvezza decisiva per Cagliari e Salernitana, appaiate all’ultimo posto in classifica e con numeri desolanti fin qua. Un solo punto in cinque partite per i sardi, cinque sconfitte nelle ultime sei per i campani. Oltre che la seconda peggior difesa del campionato con 28 reti subite per entrambe.

La Salernitana in più ha anche il peggior attacco con solo 10 reti fatte, la metà proprio fuori casa dove non ha mai pareggiato in stagione (5 sconfitte e 1 vittoria). Dubbio Ribery per Colantuono, dubbio Pavoletti per Mazzarri. Vedremo se conterà di più la voglia di vincere, o la paura di perdere (sarebbe deleterio per tutte e due).

  • Scontri diretti: solo due precedenti nella massima serie, tutti e due a favore dei sardi che hanno anche un parziale di 6 reti a 2 (con un doppio 3-1).
  • Curiosità: con solo cinque punti raccolti in casa in questa stagione, per il Cagliari è il peggior avvio di campionato dopo quello del 2014 quando arrivarono solo 3 punti (e venne poi retrocesso).
  • Occhio a: Federico Bonazzoli, che proprio contro il Cagliari realizzò la sua prima e unica doppietta nella massima serie e che quest’anno ha già realizzato gli stessi gol (2) di quanti ne avesse fatti in tutta la scorsa stagione.

Empoli vs Fiorentina

Un derby toscano tanto atteso quanto particolare tra due delle squadre più interessanti della stagione.

L’Empoli di Andreazzoli gioca bene e sempre a viso aperto, così come Italiano che ovviamente ha a disposizione anche una rosa di grande qualità e che ha saputo ridare fiducia anche a elementi che sembravano persi (vedi Saponara).

L’effetto è che le due squadre sono anche quelle a cui pareggiare non piace per niente, tanto che la Fiorentina non ha mai spartito il bottino in stagione (7 vittorie e 6 sconfitte) e all’Empoli è capitato soltanto una volta.

Ciò nonostante, tra le mura amiche Andreazzoli non ha raccolto molto, con solo una vittoria e un pareggio nelle sue sette partite, e di contro la squadra Viola è reduce da tre sconfitte di fila in trasferta, tutte per 1 rete a zero. Ora però che la zona Europa è lì a un passo, c’è da aspettarsi un passo diverso anche in esterna.

  • Scontri diretti: bilancio nettamente a favore della Fiorentina che ha vinto 10 delle 22 sfide totali con solo 5 sconfitte all’attivo. Tre di queste però sono avvenute nelle ultime cinque sfide, tutte concluse senza mai pareggiare (l’ultimo pareggio è del 2005).
  • Curiosità: se le partite finissero nei primi tempi, la Fiorentina sarebbe ancora più in alto in classifica visto che è la miglior difesa in assoluto nella prima metà di gioco con solo 3 gol subiti (che diventa uno solo se stringiamo alla prima mezz’ora). Di contro, ha subito quindi l’82% dei gol nella ripresa, ovvero il dato peggiore in percentuale di tutte.
  • Occhio a: Dusan Vlahovic, ovviamente, che è arrivato a quota 27 gol su 37 partite giocate nell’anno 2021 (secondo solo a Lewandowski con 38).

Sampdoria vs Verona

Boccata d’ossigeno per i blucerchiati che dopo la vittoria nello scontro salvezza contro la Salernitana, possono se non altro guardare con ottimismo alle prossime gare, a cominciare da quella contro il Verona, che dalla sua però sta vivendo un momento di grande condizione tanto che dall’arrivo di Tudor, ha subito una sola sconfitta e ne ha vinte quattro.

Tutte in casa però, mentre fuori il bottino è decisamente più magro con quattro pareggi su cinque partite, e nessuna vittoria in stagione. Non che la Sampdoria in casa abbia fatto molto meglio, visto che ha ottenuto solo una volta i tre punti e ha perso le ultime due partite. Veneti però con il terzo miglior attacco, Doria con già 25 gol subiti, non ci si dovrebbe annoiare insomma.

  • Scontri diretti: ultima vittoria veneta al Marassi datata 1975, mentre da allora sono 13 vittorie per i padroni di casa e sei pareggi.
  • Curiosità: dicevamo del Verona dopo l’arrivo di Tudor, con dieci gare in cui ha ottenuto 19 punti. Sarebbe sesto in classifica nel parziale, con il miglior attacco (24 gol come l’Atalanta).
  • Occhio a: Fabio Quagliarella, che contro il Verona ha segnato tre gol nelle ultime tre sfide giocate.

Venezia vs Inter

La vittoria contro il Napoli e quella in Champions contro lo Shakthar, ha ridato vigore alle ambizioni di Inzaghi su tutti i fronti. Ora c’è da non perdere ulteriore distacco dalla vetta (4 i punti al momento), approfittando magari di qualche passo falso delle due capofila.

L’avversario però è un Venezia reduce da due vittorie di fila e tre partite senza sconfitte, che ha risistemato la classifica anche se rimane la squadra che tira meno in porta di tutti (solo 8.9 tiri a partita), con il minor possesso palla (41.6%, solo l’Udinese ha fatto peggio) e che concede più tiri agli avversari (16.3 a partita, solo il Cagliari peggio dei veneti).

Numeri non proprio lusinghieri ma che dimostrano quanto sia comunque difficile affrontare la squadra di Zanetti (lo sa bene il Bologna che malgrado 17 calci d’angolo a zero ha perso la partita).

  • Scontri diretti: in generale bilancio ovviamente a favore dell’Inter, che però contro il Venezia ha perso cinque delle 12 sfide giocate in laguna.
  • Curiosità: l’Inter va a segno fuori casa con almeno un gol da 16 gare di campionato ed è a caccia del record assoluto di 18 datato ormai 1951.
  • Occhio a: David Okereke, che ha già segnato quattro gol in stagione nelle sue prime 12 presenze in Serie A. L’ultimo straniero del Venezia a farne almeno altrettanti, era stato Alvaro Recoba (ex Inter) che ne aveva insaccati sei.

Udinese vs Genoa

La squadra di Gotti continua a offrire prestazioni altalenanti, ma di fatto ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime dieci partite di campionato e a classifica ne risente tanto che ora la zona rossa è a soli cinque punti.

Proprio quelli che la distanziano dal Genoa, che per ora non ha avuto grande rinvigorimento dalla cura Shevchenko, dopo l’esordio perdente contro la Roma. Questa però è tutta un’altra partita e l’allenatore ucraino dovrà provare a vincerla, più che a non perderla.

  • Scontri diretti: striscia nettamente positiva per i friulani, che non perdono dal 2016 contro il grifone e hanno inanellato da allora sei vittorie e quattro pareggi.
  • Curiosità: la vittoria manca al Genoa da ormai dieci giornate (era la prima di campionato contro il Cagliari), ma è riuscito per ben cinque volte a pareggiare la partita partendo da una situazione di svantaggio.
  • Occhio a: Beto, che è dopo Immobile l’attaccante che vanta più tiri dopo una progressione palla al piede (nove, gli stessi anche di Pinamonti) ma è quello che ha giocato meno minuti di tutti (799).

Milan vs Sassuolo

Occasione d’Oro per il Milan che deve approfittare di un turno sulla carta più agevole rispetto alla sua prima rivale (il Napoli impegnato contro la Lazio di Sarri).

C’è però da canalizzare tutta l’euforia di Madrid, per battere un avversario che non sta attraversando un gran momento (solo un punto in tre partite per il Sassuolo), ma che ha qualità sufficiente per poter fare male se incontra la giornata giusta (vedi la vittoria allo Stadium contro la Juventus).

A Pioli resta da vedere quali giocatori avranno smaltito le tossine di Champions, tra cui l’assenza di Giroud che lascia campo aperto a Ibrahimovic in attacco, ma anche qualche possibile cambio per far rifiatare qualche elemento (vedi magari impiegare l’eroe di coppa Messias).

  • Scontri diretti: ultimo scontro favorevole agli emiliani, anche se in precedenza erano nove le gare di fila senza sconfitta per i rossoneri (con 7 vittorie e 2 pareggi).
  • Curiosità: il Milan è l’unica squadra che non ha mai perso un punto in situazioni di vantaggio, contro quella che invece ne ha persi di più dal momento in cui è andata avanti nel punteggio (ben 13 come lo Spezia)
  • Occhio a: Giacomo Raspadori, che proprio contro il Milan lo scorso aprile realizzò la sua unica doppietta (per ora) in Serie A (anche se al momento non segna da ben 12 presenze).

Spezia vs Bologna

Il Bologna ha fallito l’ennesima possibilità per un salto di qualità perdendo contro il Venezia in casa nella scorsa giornata e restando a cavallo tra la parte sinistra e quella destra della classifica.

Tra i problemi di Sinisa Mihajlovic una certa difficoltà nel fare gol (19 reti all’attivo) e anche qualche sbavatura difensiva (24 reti subite). Nulla però a confronto con i problemi di Thiago Motta con lo Spezia, ovvero quelli della peggior difesa del campionato (31 gol subiti) e del terzo peggior attacco (15 gol fatti).

Resta però che i liguri almeno in casa sembrano aver trovato il giusto assetto con due vittorie e un pareggio nelle ultime tre, mentre il Bologna in esterna ha trovato la prima vittoria contro la Sampdoria dopo un digiuno di nove trasferte (solo quattro pareggi).

  • Scontri diretti: gli unici due precedenti sono quelli dell’anno scorso, con una vittoria e un pareggio per gli emiliani (che hanno anche segnato sei gol).
  • Curiosità: se il Bologna è la squadra che ha subito più reti dal dischetto in stagione (cinque), lo Spezia non ne ha invece ancora segnato nemmeno uno.
  • Occhio a: M’Bala Nzola, che è tornato al gol dopo 10 partite di astinenza, trovando anche la sua terza doppietta in Serie A, una delle quali segnate proprio al Bologna lo scorso dicembre.

Roma vs Torino

Due vittorie e due sconfitte per entrambe le formazioni nelle ultime quattro giornate, con difese in grande evidenza: Roma e Torino sono infatti le squadre che concedono meno tiri in porta agli avversari di tutte (8.8 per la Roma, 9.3 per i granata).

Il che porta peraltro il Toro ad avere la seconda difesa del campionato (13 gol subiti) mentre per Mourinho è la quarta (15). Il fattore campo era sempre stato decisivo per i giallo rossi, che hanno trovato la prima sconfitta contro il Milan dopo una striscia che durava da marzo scorso, mentre i granata fuori devono ancora mettere a punto qualcosa visto che perdono da tre partite di fila tutte con il medesimo risultato di 1-0.

  • Scontri diretti: da quando esiste il campionato a tre punti, la Roma si è aggiudicata 14 delle 17 sfide giocate all’Olimpico, con una sola sconfitta e due pareggi.
  • Curiosità: Roma e Salernitana sono le uniche due squadre del campionato a non aver ancora trovato il gol nei primi 15 minuti di gioco (e solo 1 per i giallo rossi se allarghiamo alla prima mezz’ora)
  • Occhio a: Andrea Belotti, che ha già segnato ben cinque (dei sei) gol alla Roma in trasferta, più che contro ogni altra squadra.

Napoli vs Lazio

Arriva forse nel momento peggiore per le due formazioni la sfida che riporterà Sarri allo stadio Maradona.

Spalletti dopo la striscia di vittorie deve fare i conti con la doppia sconfitta di campionato e di coppa, peraltro subendo ben cinque reti per quella che era ed è ancora la miglior difesa del campionato (con 7 gol in totale).

La Lazio parimenti sembra trovare più di qualche difficoltà proprio in trasferta, dove ha vinto solo la prima di campionato raccogliendo da quel momento solo tre pareggi (e tre sconfitte), oltre che qualcosa come 12 gol subiti (in cinque partite).

La posta in palio è fondamentale per il Napoli per non perdere la testa della classifica (oltre che veder crollare il proprio morale), così come per la Lazio, al momento fuori dalla zona Europa e con Fiorentina e Juventus che incalzano.

  • Scontri diretti: score decisamente favorevole al Napoli nella storia recente, con ben 12 vittorie su 16 scontri e una sola sconfitta.
  • Curiosità: il Napoli tra le mura amiche non perde da gennaio scorso (contro lo Spezia) ottenendo da allora 13 vittorie e 4 pareggi.
  • Occhio a: Lorenzo Insigne, che ha trovato la via del gol contro la Lazio in sette occasioni, tutte nelle ultime 10 partite giocate.

Il programma della 14ª giornata di Serie A