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Per la 137^ volta va in scena il derby di Manchester: lo United attende il City nel teatro dei sogni.

Diavoli Rossi che non possono permettersi altri passi falsi, considerando che hanno 15 punti e accusano 8 lunghezze di ritardo dalla vetta, a meno cinque dalla zona Champions.

I Campioni in Carica sono secondi con 21 punti, a meno due dalla capolista Tottenham: Guardiola chiede la massima concentrazione per evitare la terza sconfitta nelle ultime quattro gare.

La stracittadina di Manchester non sarà mai una gara come le altre. Vediamo nel dettaglio.

Tutto su United vs City

  • Quando si gioca

Manchester United vs Manchester City, decima giornata di Premier League, si giocherà domenica 29 ottobre alle 16.30 italiane (le 15.30 in terra inglese), allo stadio Old Trafford di Manchester.

  • L’arbitro della gara

Sarà Paul Tierney a dirigere il derby di Manchester. Il fischietto di Wigan ha già collezionato 7 presenze in questa stagioni: 5 in Premier League, 1 nel Championship e una in Coppa di Lega. 32 cartellini gialli estratti, di cui 24 nel massimo campionato, a cui si aggiungono tre cartellini rossi e tutti nella massima divisione. Due i rigori assegnati e uno in Premier.

  • Dove vedere la partita

Manchester United vs Manchester City sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport. In streaming su SkyGo e Now.

City – United: le probabili formazioni

Manchester United – Manchester City si fa interessante, sotto l’ottica formazioni, per quelle che saranno le scelte dei due allenatori.

Ten Hag conferma il 4-1-2-1, con Dalot e Reguilon sugli esterni in difesa, Amrabat sarà il metronomo della mediana, con Mount, Martial e Rashford a comporre il tridente offensivo.

Guardiola non cambia ovviamente il suo 4-2-3-1 che all’occorrenza, in fase di possesso, diventa un 3-2-4-1. Dias e Stones come difensori centrali, mentre i mediani saranno Kovacic e Rodri. In attacco, inamovibile Haaland.

  • Manchester United (4-1-2-3): Onana; Dalot, Varane, Maguire, Reguilon; Amrabat; Bruno Fernandes, McTominay; Mount, Martial, Rashford. All. Ten Hag
  • Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Walker, Dias, Stones, Gvardiol; Kovacic, Rodri; Bernando Silva, Alvarez, Foden; Haaland. All. Guardiola.

I Precedenti

Il derby di Manchester si giocherà per 137^ volta e il bilancio si colora di rosso: 59 squilli dello United, rispetto ai 42 acuti degli Sky Blues, con 35 pareggi a completare il quadro. Ad Old Trafford, lo scorso anno hanno vinto i Diavoli Rossi per 2-1, mentre nella stagione precedente, successo dei Citizens per 2-0. L’ultimo pareggio, nel Teatro dei Sogni, è datato 12 dicembre 2020: 0-0.

Le statistiche del Derby

Manchester United in ripresa; due vittorie di fila che rilanciano le ambizioni dei padroni di casa a quota 15 punti. Cinque di ritardo sul quarto posto e a meno 8 dal primo posto. I Diavoli Rossi hanno ottenuto tre i successi negli ultimi 360 minuti.

In settimana, la formazione di Ten Hag ha finalmente vinto la prima gara in Champions League: una vittoria al cardiopalma e sofferta, ma che potrebbe dare nuovo slancio ai tre volte Campioni d’Europa. Il Derby è il vero banco di prova per capire le reali condizioni dei Red Devils.

I Campioni in Carica sono secondi a quota 21: condividono lo scalino assieme all’Arsenal e mettono nel Mirino il Tottenham che comanda con 23 punti. Citizens tornati al successo nell’ultimo turno: 2-1 al Brighton.

Dopo due sconfitte di fila, gli uomini di Guardiola hanno ripreso a correre e in settimana hanno di fatto ipotecato gli ottavi di finale di Champions League: 3-1 a Berna e terza vittoria di fila nel girone, con il primo posto assoluto.

Che gara attendersi

Come ogni Derby di Manchester ci attende una battaglia nel vero senso della parola. Match combattuto e dove spesso i valori si azzerano. Ovviamente il City ci arriva da favorito, complice una rosa superiore.

L’obiettivo principale dello United è quello di neutralizzare Haaland: l’ariete norvegese è il fulcro del gioco dei Citizens, con una voracità in area di rigore fuori dal comune. Sul fronte opposto, le maggiori attenzioni sono riservate a Rashford che grazie alla sua velocità può mettere in difficoltà la difesa di Guardiola.

Tutto questo senza dimenticare i calci piazzati e in particolare il gioco aereo che nelle tradizione inglese resta sempre uno dei punti di forza di entrambe le formazioni.