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Oltre quattro mesi di assenza.

Poi il ritorno a modo suo. Kevin De Bruyne is back, per dirla all’inglese e il belga gettato nella mischia a gara in corso da Guardiola, ribalta il risultato al St. James Park: da 2-1 Newcastle al 3-2 City, con De Bruyne che firma il momentaneo 2-2 e poi sforna l’assist per il gol vittoria di Bobb.

E’ mancato tanto il nazionale dei “Diavoli Rossi” (inteso come Belgio, ndr), seppur i Citizens abbiano cercato di sopperire in qualche modo: ma alcuni passi falsi non ci sarebbero stati per i campioni del mondo in sua presenza. Il ritorno di Kevin è talmente prezioso per Guardiola che nessun acquisto nel mercato invernale, può essere più importante di questo recupero.

La vittoria rilancia le ambizioni degli Sky Blues che in attesa della gara del Liverpool si portano a meno due dalla capolista e con un match ancora da recuperare. Insomma, sarà un altro duello tra Guardiola e Klopp.

De Bruyne, il mago belga

Per oltre 20 anni, a Manchester sponda United, i tifosi e gli appassionati di calcio erano abituati alle magie di Ryan Giggs; mago gallese che per due decenni ha fatto le fortune di Sir Alex Ferguson, con le sue giocare e le sue reti.

Un decennio dopo il suo ritiro, un mago accende le folle a Manchester, ma questa volta sulla sponda City. Non è gallese, ma belga: Kevin de Bruyne. Senza addentrarsi dentro a parallelismi tecnici-tattici che lasciano il tempo che trovano, come era indispensabile Giggs allo United, lo stesso possiamo dire di De Bruyne per il City.

Quattro mesi senza poterlo schierare hanno sicuramente creato pensieri a Guardiola che dello stesso De Bruyne non si priverebbe mai: e il giocatore ha subito risposto da fuoriclasse, con due “magie” che valgono il controsorpasso dei Citizens sul Newcastle, dopo essere andati sotto 2-1.

Il belga entra sul terreno di gioco al minuto settanta e appena quattro giri di lancette dopo firma il gol del 2-2 su assist di Rodri. Il suo ingresso e soprattutto il suo impatto sono decisivi per cambiare il vento della gara: da contro, alle spalle dei Campioni in carica che mettono alle corde il Newcastle e nel finale ecco il 3-2 City.

Insacca il giovanissimo Oscar Bobb che da buon norvegese non fa rimpiangere l’assenza di Haaland e segna il gol partita, dopo l’assist al bacio del solito De Bruyne che 155 giorni dopo torna a distillare magie sul terreno da gioco. Il miglior acquisto possibile nel mercato invernale, aver ritrovato il proprio Jolly e Guardiola lo sa bene.

A due passi dal Liverpool

Si rinnova il duello tra Reds e Citizens in testa alla classifica. Al momento, Liverpool capolista con 45 punti e City secondo con 43: ma gli uomini di Klopp devono ancora giocare la 21^ giornata, (domenica 21 Gennaio alle 17.30 italiane a Bournemouth), mentre la formazione di Guardiola ha saltato un match per prendere parte al vincente Mondiale per Club. Dunque un successo di Nunez e soci riporterebbe a + 5 il Liverpool, con De Bruyne e compagni pronti poi a rispondere nel recupero.

Serviranno calcolatrice e pallottoliere da qui alla fine della stagione, considerando che si entra nel periodo più convulso della Premier League: il campionato che si mischia alla Fa Cup e dunque gare di massima divisione che dovranno essere recuperate successivamente, con una fisionomia della classifica non sempre allineata, ma suscettibile di cambiamenti continui, in base appunto agli impegni di Coppa d’Inghilterra.

La sola cosa certa è che il City è tornato a ruggire: mette nel mirino la quarta Premier di fila, con i Reds pronti a rispondere colpo su colpo, pur consapevoli che i Campioni in carica si risvegliano sempre in questa seconda parte di stagione. Per informazioni chiedere allo stesso Liverpool, oltre che all’Arsenal.

Gunners che proveranno a fare da terzi incomodi, assieme ad Aston Villa e Tottenham, per una volata che rischia di essere la più emozionante da quando 32 anni fa nacque la Premier League. Una seconda parte di campionato dal sapore della Vecchia First Division, quando le rimonte impossibili erano una costante.

Il City c’è e ci sarà fino alla fine, grazie anche al ritrovato Kevin de Bruyne. Il mago belga che rinforza le speranze di Guardiola.