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Che sia un sogno da coltivare (come per Gent o Malmoe) o un premio di consolazione dopo il tentativo andato male di arrivare in Champions (come per Fenerbahce o Ludogorets), siamo arrivato all’ultimo atto delle qualificazioni per i gironi di Europa League.

Dieci le finali in campo per la partita di andata, con incroci molto interessanti e incerti che daranno certamente vita a un grande spettacolo. Ecco la presentazione della giornata con tutti gli approfondimenti e le curiosità dedicate.

Cipro all’assalto dell’Europa League

Sono ben tre le formazioni cipriote in questi spareggi finali di Europa League, a cominciare dall’Apollon che hanno cominciato la stagione con l’eliminazione nel turno di qualifica della Champions League a opera del M.Haifa, salvo poi portarsi a casa il primo trofeo dell’anno vincendo la Supercoppa contro l’Omonia.

Ironia della sorte, anche l’Olympiakos suo avversario di turno, ha dovuto abbandonare i sogni Champions proprio contro il M.Haifa nella sfida precedente, per poi conquistare questa finale battendo lo Slovan Bratislava nelle semifinali con un parziale di 4-3 (dopo i supplementari). Match quanto mai equilibrato comunque, tra due formazioni che non si sono mai affrontate in competizione ufficiali europee.

A queste finali arriva un po’ a sorpresa anche l’AEK Larnaca, che dopo aver visto sfumare la qualificazione nel primo turno di Champions contro il Midtjylland (solo ai supplementari), ha eliminato il Partizan nelle semifinali con un parziale di 3-2 complessivo. La sfida contro il Dnipro-1 è comunque molto aperta, anche se come tutte le formazioni ucraine, lo stato di forma non sarà dei migliori non avendo giocato alcuna partita ufficiale nell’ultimo anno e dovendo sfruttare il campo neutro (si gioca in Slovacchia).

Impresa proibitiva anche per l’Omonia, che dovrà affrontare i belgi del Gent già alla quarta giornata di campionato (due vittorie e due pareggi fin qua), oltre alla Supercoppa perse di misura contro il Club Brugge. Stato di forma certamente differente, con solo l’emozione della prima volta in Europa League a tenere vive le speranze dei ciprioti.

Big Match in salsa turca

Sono invece due le formazioni turche ancora in corsa, che avranno però di fronte avversarie particolarmente complicate, dando vita probabilmente alle sfide sulla carta più interessanti di questo turno.

Il Sivasspor ha iniziato nel peggiore dei modi questa stagione, con una sconfitta netta in Supercoppa (4-0 contro il Trabzonspor) e appena un punto nelle prime due giornate di campionato. Un solo gol fatto in tre partite e una condizione lontana dall’essere accettabile.

Gli svedesi del Malmoe invece non solo sono già a oltre metà del loro campionato (quarti, a tre punti dal terzo posto), ma hanno anche già disputato due turni di qualificazione Champions (il primo eliminando il Reykjavik e il secondo sconfitto due volte dal Zalgiris) e poi anche le semifinali di Europa League dove ha ottenuto un parziale di 5-2 contro il Dudelange.

Parte se non altro con i favori dei pronostici invece il Fenerbahce, che ha però di fatto già fallito il primo (difficile) obiettivo di stagione uscendo dalla lotta per entrare nei gironi di Champions (eliminato dalla Dinamo Kiev solo dopo i supplementari). Poi la comoda vittoria in semifinale di Europa League contro il Slovacko e l’esordio in campionato con quattro punti in due partite e ben 9 reti all’attivo (tre però quelle subite).

Contro l’Austria Vienna sono proprio i turchi i favoriti, soprattutto considerando la partenza pessima degli austriaci in stagione, ultimi in campionato dopo quattro giornate con quattro punti conquistati (ma tre di penalizzazione per problemi finanziari).

Gli altri match in programma

Pur senza dare nulla per scontato, gli altri match in programma sembrano leggermente più indirizzati. La sfida tra Ludogorets e Zalgiris è tra le deluse dei preliminari di Champions (eliminate rispettivamente da Dinamo Zagabria e Bodo/Glimt), con i bulgari in vantaggio almeno per la gara di casa, dove hanno ottenuto 10 vittorie su 11 in questo 2022 (eccezion fatta proprio per l’ultima di Champions).

Occhio però ai lituani, che stanno dominando nel proprio campionato nazionale grazie a 10 vittorie nelle ultime 11 giornate. Tra le due un doppio precedente nel 2017, quando in Champions League ottennero una vittoria a testa entrambe tra le mura amiche (4-1 per il Ludogorets, 2-1 per lo Zalgiris).

Anche per lo Zurigo la stagione è ormai iniziata da tempo, anche se con poche soddisfazioni. Malissimo nel campionato svizzero (solo due punti in cinque partite per l’ultimo posto in classifica), male in Champions (eliminato dal Qarabag dopo i supplementari), meglio in semifinale di Europa League dove ha liquidato il Linfield con un 5-0 totale. Per gli avversari dell’Hearts, l’occasione sarà più nella gara di ritorno davanti al proprio pubblico, dove hanno vinto entrambe le prime due di stagione.

Per il Tiraspol, niente bis in Champions League dopo l’eliminazione ad opera del Plzen, ma certo contro gli armeni del Pyunik (eliminati sempre nelle qualifiche Champions dallo Stella Rossa con un pesante 7-0 totale), sono proprio i moldavi a partire avanti.

Niente da fare sempre nei preliminari di Champions per il Ferencvaros e il Shamrock Rovers (fuori ad opera di Qarabag e Ludogorets), che ora dovranno giocarsi l’unico posto rimasto per i gironi di Europa League con gli irlandesi però ormai quasi a fine stagione (primo posto in classifica dopo 25 giornate) e gli ungheresi invece appena alla seconda, con entrambe le gare vinte però in un parziale di cinque gol fatti e zero subiti.

A chiudere il programma, un match con nomi forse non molto eclatanti, con l’esordio europeo stagionale per il Silkeborg e i finlandesi del HJK che invece sono ormai nel pieno del campionato (terzi dopo 18 giornate) e affrontato già due turni dei preliminari di Champions (eliminati dal Plzen) e uno di Europa League (doppia vittoria contro il Maribor).