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Ottava giornata di Serie B e si staglia un grande match come Parma – Monza.

Te lo aspetti decisivo per le sorti di alta classifica e invece, fra ducali e brianzoli è una sorta di ultima chiamata per rientrare in gioco dopo un avvio poco brillante.

Insomma Parma e Monza hanno deluso fino a questo momento, entrambe appaiate a quota 9 punti e con un solo successo a testa nelle ultime 5 gare, con un distacco di 10 punti dal Pisa capolista. Non sono bastati favori del pronostico e investimenti ingenti nelle costruzioni delle due rose. Emiliani e Lombardi non riescono a trovare il bandolo della matassa e chi perde domenica rischia di pagare un prezzo altissimo

Identico discorso per i due allenatori: Maresca per il Parma e Stroppa per il Monza sono a loro volta davanti ad una sorta di bivio. Chi vince rinsalda la panchina e chi perde la vede talmente traballare che rischia di essere sbalzato in tutti sensi.

Vediamo allora cosa ci attende in Parma – Monza.

Qui, Parma

Tornare a vincere dopo un digiuno di 4 gare.

A Parma il motto è chiaro in vista della gara di domenica. I gialloblu da favoriti per la promozione in Serie A si trovano a doversi guardare le spalle dalla zona calda della classifica, mentre il treno di testa allunga e sono 10 i punti di ritardo sul Pisa capolista. Un campionato cadetto incerto e bello come non mai sotto questo punto di vista, ma al “Tardini” vogliono il riscatto per tornare a sognare verso i piani nobili.

Ducali che come detto non vincono da quattro gare. L’ultimo successo risale al 12 settembre, con il poderoso poker calato in casa del Pordenone. Nei restanti 360 minuti di campionato invece sono arrivati solo due punti. Ko interno contro la Cremonese, sconfitta a Terni, con il segno X sul terreno amico vs Pisa, prima di impattare in un altro pareggio nel derby con la Spal che mancava in B da ben 41 anni, dopo essere andati sullo 0-2.

Nonostante un Buffon ancora in grado di fare la differenza fra i pali, il vero problema della squadra di Maresca lo troviamo a livello difensivo. 10 gol al passivo in 7 gare sono troppi per una squadra che ambisce al ritorno immediato nella massima serie. A differenza di un attacco che ha messo assieme 12 reti. 10 reti incassate su 40 tiri concessi, con appena due gare dove la porta è rimasta imbattuta. 

Come vi abbiamo spiegato pochi giorni fa, la % di realizzazione degli emiliani è pari a 15,39%, mentre l’EG crolla al 9,59. Dunque c’è da bilanciare bene una squadra che al netto di un attacco che ben concretizza le occasioni, è punita oltre modo da una difesa fin troppo morbida.

In vista della sfida contro il Monza, Maresca dovrebbe avere la squadra al completo, al netto della squalifica di Vasquez espulso nel convulso finale di Ferrara.

Buffon a guardia dei pali nel 4-3-3 ducale, con Del Prato a destra e Coulibaly a sinistra in difesa. A centrocampo la cabina di regia è nelle mani di Schiattarella, con Busi che dovrebbe giocare al posto dello squalificato Vasquez. In attacco, al fianco di Inglese ci saranno Brunetta a destra e Mihaila a sinistra.

Parma (4-3-3): Buffon; Del Prato, Cobbaut, Valenti, Coulibaly; Juric, Schiattarella, Busi: Brunetta, Inglese, Mihaila. All. Maresca.

Qui, Monza

Reagire per non dire già addio ai sogni di gloria.

Il 2021 del Monza assume contorni davvero foschi. Prima il crollo in campionato nella passata stagione, con i brianzoli che dalle prime posizioni si sono ritrovati a giocarsi la Serie A nei playoff per poi cadere. E l’anno orribile prosegue anche nella stagione in corso, nonostante i proclami e la rosa messa a disposizione di Giovanni Stroppa.

Appena nove i punti messi assieme, con una sola vittoria nelle ultime 5 gare. I tre punti sono arrivati l’ultima volta lo scorso 25 settembre, nel 3-1 casalingo contro il Pordenone. Prima di quel successo vi erano stati i pareggi per 1-1 con Spal e Ternana, oltre alla sconfitta di Pisa per 2-1. Nell’ultima partita giocata prima della sosta, pesante 3-0 patito in quel di Lecce.

Insomma tutt’altro che positivo l’avvio stagionale del Monza, con Galliani e Berlusconi che provano ancora a dare fiducia al tecnico che due anni fa conquistò la promozione in Serie A alla guida del Crotone. I numeri però non mentono mai. Appena due vittorie complessive in campionato, con 7 reti segnate in altrettante gare.

Questo il vero problema dei brianzoli traditi fino a questo momento da un attacco che non rende secondo le proprie qualità. I tiri nello specchio sono appena 19, su 71 conclusioni generali e una percentuale che crolla sotto il muro del 10%. Un problema non da poco per una squadra che sogna la Serie A e segna come una formazione che punta a salvarsi.

La difesa allo stesso modo non ha convinto, come dimostrano le 8 reti al passivo. Tanto per rendere l’idea, Pisa e Cremonese, vale a dire prima e seconda della classe, hanno subito rispettivamente 4 e 5 gol. In fase difensiva il Monza ha tenuto la porta imbattuta in una sola gara e anche questo può essere un bel problema.

Al netto di tutto però, Giovanni Stroppa si gioca la permanenza sulla panchina lombarda nel match del Tardini, con quasi tutta la rosa al completo. Nel 3-5-2 troviamo Di Gregorio in porta, con Paletta che torna al centro della difesa. In mediana Brescianini punta una maglia da titolare al fianco di Barberis. In attacco, spazio al tandem composto da Ciurria e Vignato.

Monza (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Paletta, Caldirola; Sampirisi, Mazzitelli, Barberis, Brescianini, Carlos Augusto; Ciurria, Vignato. All. Stroppa.

Un po’ di numeri per Parma – Monza

Sono 30 i precedenti in Serie B tra Parma e Monza: bilancio che sorride ai brianzoli che vantano 13 vittorie a fronte dei cinque successi degli emiliani, completano il quadro 12 pareggi.

Tutte le cinque vittorie del Parma sul Monza sono arrivate tra le mura amiche, e tutte tenendo la porta inviolata, compreso il successo ottenuto nell’ultima sfida tra le due squadre nel torneo cadetto che risale a marzo 1990 (1-0).

Nessuna squadra ha subito più gol del Monza nel primo quarto d’ora di gioco in questa Serie B (tre, al pari dell’Alessandria). Di contro, il Parma è una delle quattro squadre – con Reggina, Ternana e Vicenza – che non ha ancora trovato la rete in questo periodo di gioco.

Soltanto il Brescia (otto) ha mandato in rete più giocatori di nazionalità differenti rispetto a Parma e Monza (cinque).

Nessun portiere ha effettuato più parate di Gianluigi Buffon nella Serie B in corso: 28, al pari di Alberto Paleari.

Gabriel Paletta ha sia esordito che segnato il suo primo gol in Serie A proprio con la maglia del Parma. Con gli emiliani, il difensore del Monza ha giocato 123 partite nel massimo campionato dal 2010 al 2015, segnando cinque gol e servendo due assist.