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Sabato 27 novembre si gioca, presso lo Stadio Centenario di Montevideo in Uruguay, la finale della 62ª edizione della Coppa Libertadores, con fischio d’inizio alle 21:00 ora italiana (ore 16:00 locali).

Per il secondo anno di fila sarà una sfida a tinte completamente verdeoro: a sfidarsi per la supremazia continentale infatti saranno il Palmeiras campione in carica, che nell’ultima edizione ha sconfitto in finale i connazionali del Santos, e il Flamengo, campione dell’edizione 2019 vinta contro gli argentini del River Plate.

Paulisti contro carioca per un derby brasiliano

La versione sudamericana della Champions League rimarrà quindi sicuramente in Brasile per il terzo anno consecutivo, ma resta da vedere in quale delle due città principali del paese, San Paolo oppure Rio de Janeiro: sono contrapposti i paulisti del Palmeiras contro i carioca del Flamengo, in un match che spacca a metà l’intero paese.

Si tratta della quinta volta che le due squadre si affrontano nel 2021: oltre a 3 sfide di campionato, infatti lo scorso aprile i due team si sono sfidati anche nella finale di Supercopa do Brasil, in un match risoltosi con la vittoria del Flamengo ai rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari.

Vittorie rubro-negro anche nei tre match di campionato disputatisi quest’anno, l’ultimo a San Paolo lo scorso 12 settembre e conclusosi 1-3 grazie alla doppietta di Michael e al gol di Pedro dopo l’iniziale vantaggio dei padroni di casa firmato da Wesley.

Per risalire all’ultima vittoria del Palmeiras sul Flamengo dobbiamo tornare al 2017, quando i verdao si imposero per 2-0 con la doppietta di Deyverson.

I protagonisti: talenti e facce note

Partiamo dai due allenatori, entrambi già vincitori della Libertadores: se alla guida del Palmeiras troviamo il portoghese Abel Ferreira, che forse qualche appassionato di calcio europeo ricorderà alla guida del Braga e del PAOK Salonicco, sulla panchina del Flamengo troviamo un volto noto per il campionato italiano: Renato Gaucho, alias Renato Portaluppi, vera e propria istituzione del Mengao protagonista anche di una dimenticabile parentesi con la maglia della Roma nella stagione 1988-89.

La squadra rubro-negro parte da favorita, potendo vantare tra le sue fila un giocatore che ha già bucato la porta del Palmeiras in 5 occasioni: si tratta di Gabriel Barbosa, quel Gabigol che suscitò enormi perplessità con la maglia dell’Inter ma che in patria è rinato, trascinando il Flamengo al successo a suon di gol e rendendo finalmente giustizia al suo soprannome. Al suo fianco troviamo un altro attaccante etichettato come bidone in Italia, quel Pedro passato come una meteora alla Fiorentina e anche lui rigenerato dall’aria di casa.

Per completare la rosa di giocatori con un passato non troppo felice in Italia, troviamo l’esperto Diego, trequartista che ha fatto venire gli incubi ai tifosi juventini, e Andreas Pereira, giocatore del Manchester United la scorsa stagione in prestito alla Lazio, dove non ha lasciato tracce degne di nota.

Passato italiano anche per l’esperto terzino cileno Mauricio Isla, passato da Udinese, Juventus e Cagliari, mentre ricordiamo i trascorsi in squadre di Champions League di gente come David Luiz (Benfica, Chelsea, PSG e Arsenal), Filipe Luis (Atletico Madrid, Chelsea), Kenedy (Chelsea) e Bruno Viana (Olympiacos e Braga, dove è stato allenato da Abel Ferreira).

Tra coloro che invece non sono mai arrivati in Europa sono degni di nota Everton Ribeiro, nazionale brasiliano, e Giorgian de Arrascaeta, nazionale uruguaiano.

Nella fila del Palmeiras invece troviamo Felipe Melo, mediano dai ricchissimi trascorsi italiani tra Fiorentina, Juventus (dove ha giocato a fianco di Diego) e Inter (dove è stato compagno di Gabriel Barbosa), Luiz Adriano, a lungo attaccante dello Shakthar Donetsk prima di un’esperienza deludente al Milan, dove ha giocato insieme al difensore paraguaiano Gustavo Gomez, anch’egli tornato in Sudamerica dopo un biennio non non esaltante.

Tra gli altri nomi importanti della squadra, è da citare il portiere Weverton, che spesso in nazionale ha costretto alla panchina compagni del calibro di Alisson e Ederson, e i giovani Gabriel Veron (ala 19enne seguita con molta attenzione da tutti i maggiori club europei) e Gabriel Menino, centrocampista medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo quest’estate.

Probabile Formazione Flamengo:

FLAMENGO (4-2-3-1): Diego Alves; Isla, Rodrigo Caio, David Luiz, Filipe Luis; Willian Arão, Andreas Pereira; Everton Ribeiro, Vitinho, Michael; Gabriel Barbosa

Probabile formazione Palmeiras

PALMEIRAS (4-2-3-1): Weverton; Mayke, Gustavo Gomez, Luan, Piquerez; Felipe Melo, Danilo; Gustavo Scarpa, Raphael Veiga, Dudu; Rony