Un pareggio bello, spettacolare, vibrante. Tra due squadre che le hanno prese e le hanno date. E’ terminata 1-1 tra Atalanta e Juventus, al Gewiss Stadium un punto che pesa più per il morale bianconero, forse. Ma che rianima pure la corsa dell’Atalanta, ora più attenta alla zona Champions. Ecco le nostre pagelle.
Pagelle Atalanta
Carnesecchi 7,5: sempre attento, decisivo quando Kalulu colpisce il palo di testa e lui riesce a salvare per un centimetro. Nulla può sul gol di Kalulu, ma compie altri interventi prodigiosi che tengono in partita la squadra.
Scalvini 6: si distingue per eleganza nelle giocate palla al piede. Chiede il cambio nella ripresa: Gasperini spera non sia nulla di serio.
(35′ st Hien 6: entra con sicurezza e non riceve l’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il Napoli. Sospiro di sollievo per il tecnico.)
Djimsiti 6,5: recupero-lampo dopo Udine, ma sul gol del vantaggio bianconero la zona scoperta è la sua. Mezzo punto in più per il carattere.
Kolašinac 6: stringe i denti nonostante qualche acciacco. Il giallo rimediato nel finale gli costerà la sfida contro il Napoli.
Zappacosta 6: partita ordinata, anche se la sua fascia è meno coinvolta. (20′ st Bellanova 6,5: il suo ingresso dà energia e fornisce l’assist decisivo per il pari di Retegui.)
De Roon 6,5: perno tra difesa e centrocampo, preciso nelle chiusure ma non riesce a contenere Kalulu sul gol ospite. Si riscatta avviando l’azione del pareggio.
Éderson 6: alterna buone giocate a qualche errore di troppo. Migliora nella ripresa, limitando Locatelli.
Ruggeri 6,5: sforna numerosi cross dal suo lato e contribuisce anche in fase difensiva, vincendo diversi contrasti.
Pašalić 5: deludente. Sciupa una grande occasione in contropiede a inizio ripresa. (9′ st Samardzic 6,5: il suo ingresso dà fisicità e qualità alla squadra, aiutando a riprendere campo.)
De Ketelaere 5: prestazione opaca: timido e impreciso, lascia il campo meritatamente. (20′ st Retegui 7: torna a fare ciò che sa fare meglio, segnare. Con il suo gol diventa nuovamente capocannoniere solitario.)
Lookman 6: ci prova e si rende pericoloso, ma non trova l’intesa con il compagno di reparto. (35′ st Zaniolo 5,5: entra e si costruisce un’occasione importante, ma calcia su Di Gregorio.)
All. Gasperini 6: gestisce la rosa pensando anche al Napoli. La squadra risponde al suo appello nella ripresa, rimontando e sfiorando la vittoria.
Pagelle Juventus
Di Gregorio 7: protagonista con due parate decisive che evitano il tracollo. Su Retegui non può nulla, ma il miracolo su Zaniolo vale oro.
Savona 5: efficace a tratti, ma si perde Retegui nel momento cruciale, lasciandolo libero in area piccola.
Gatti 7: personalità e carattere, con due sortite offensive che danno fiducia alla squadra. Sempre concentrato.
Kalulu 7,5: impressionante. Prima sfiora il gol con un palo, poi segna di corsa. La sua prestazione è fondamentale per ridare anche coraggio alla squadra.
Cambiaso 5: in difficoltà per tutta la gara, perde troppi palloni e crolla fisicamente nel confronto con Bellanova.
Locatelli 6: hestisce molti palloni con qualità, ma fatica a mantenere il ritmo fino alla fine. (42′ st Fagioli sv)
Thuram 6,5: dinamico e incisivo in entrambe le fasi, taglia le linee atalantine. Resta un mistero la sua sostituzione. (30′ st Douglas Luiz 6: entra per dare ordine, ma il suo impatto è limitato.)
Yildiz 6,5: alterna momenti di classe a fasi di minore continuità, ma risulta comunque prezioso. Nel finale spreca una grande occasione.
McKennie 7,5: prestazione superlativa. L’assist per Kalulu è da manuale. Dinamismo e qualità lo rendono uno dei migliori in campo.
Nico Gonzalez 5,5: largo a sinistra, fatica a trovare spazi e incide poco. Poteva fare di più. (81′ Mbangula sv)
Koopmeiners 5: in ombra per tutta la partita, con poche giocate incisive, come quel salvataggio sulla linea. Alcuni lampi di classe non bastano a riscattarlo.
All. Hugeux (Motta squalificato) 5,5: le difficoltà nella gestione dei vantaggi si confermano. La sostituzione di Thuram è discutibile e i cali di concentrazione pesano sul risultato. Però la Juve è sembrata viva. E forse meritava di più.