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Abbiamo messo in fila le 16 squadre che, in relazione a stato di forma, valore assoluto della rosa ed esperienza europea, possono avere le maggiori possibilità di andare lontano in questa edizione della Champions League.

Bayern Monaco

Sembrerebbe lo spauracchio da evitare a tutti i costi in questa edizione della massima competizione europea per club. Il Bayern Monaco è primo in Bundesliga con 4 punti di vantaggio sul Borussia di Haaland, insieme a Liverpool ed Ajax, ha chiuso la fase a gironi di Champions League a punteggio pieno con il migliore attacco e la migliore difesa del lotto e, se si eccettua il clamoroso tonfo esterno in campionato contro l’Augusta, vince da sette partite consecutive.

  • Punti di forza: organizzazione di squadra, solidità difensiva, Lewandowski
  • Punti deboli: difficoltà nel ribaltare le partite

Liverpool

La squadra di Klopp ha dominato il Gruppo B di Champions vincendo tutte le partite con squadre di livello come Atletico Madrid e Milan e mettendo in vetrina tutta una serie di giocatori di prim’ordine sia tra i titolari che con le seconde linee, come è accaduto, ad esempio, nell’ultimo match di San Siro, quando l’allenatore tedesco ha deciso di mettere in campo difesa e centrocampo completamente rivoluzionati rispetto alle precedenti partite. In Premier League i Reds hanno segnato qualcosa come 44 reti, nettamente il miglior attacco del torneo e fanno parte, insieme a Manchester City e Chelsea del mini gruppetto a tre che ha distanziato le altre.

  • Punti di forza: finalizzazione, singoli, rosa ampia
  • Punti deboli: qualche errore di troppo in difesa

Real Madrid

Nonostante uno stentato inizio di stagione in Liga, Carlo Ancelotti ha trovato la quadratura del cerchio di un gruppo che gioca ormai a memoria, anche in virtù di una campagna acquisti estiva che ha ritoccato poco una squadra che ha nel centrocampo a tre, solitamente formato da Casemiro, Modric e Kroos, il proprio punto di forza. Il girone di Champions League, dopo il passo falso all’esordio commesso contro il sorprendente Sheriff di inizio stagione, è trascorso via liscio con 5 vittorie su 5 partite. Benzema e compagni vincono da 9 partite consecutive e comandano in campionato con 8 punti di vantaggio sul Siviglia.

  • Punti di forza: i singoli, la fisicità degli attaccanti, gli esterni in fase offensiva
  • Punti deboli: la difesa sugli esterni avversari, la tattica del fuorigioco da migliorare

Manchester City

Di anno in anno l’allenatore spagnolo Pep Guardiola, riesce a migliorare le performance delle sue squadre aggiungendo qualcosa di nuovo al gioco degli uomini che allena, esaltando le caratteristiche di ognuno di essi. Sta succedendo anche quest’anno con Gundogan, entrato ormai in pianta stabile nelle rotazioni del City, al quale si aggiungono le sempre più convincenti prestazioni di Rodri, Bernardo Silva, Grealish e Foden, un apparato che permetterà da qui alla fine della stagione, quando le partite saranno decisive, di far rifiatare gente come De Bruyne, Gabriel Jesus e Mahrez.

  • Punti di forza: l’organizzazione di squadra, la finalizzazione, il centrocampo intercambiabile
  • Punti deboli: i duelli aerei nella propria area di rigore

Paris Saint Germain

Si sapeva fin dal giorno dell’estrazione dei Gironi di Champions che i primi due posti del Gruppo A, sarebbero stati di City e PSG e così è stato. La squadra parigina ha chiuso dietro quella di Guardiola, ma la differenza tra le due compagini è racchiusa tutta in quel punto di distanza tra le due. Il PSG non sarà quindi testa di serie quando lunedì 13 dicembre verranno decisi gli accoppiamenti degli ottavi di finale e, tutte le squadre di prima fascia, sperano che dall’urna nemica non esca proprio il nome dei francesi, insieme a quello del Chelsea.

  • Punti di forza: i singoli, la velocità delle azioni da gol, le giocate individuali
  • Punti deboli: la difesa sul contropiede, il gioco corale

Chelsea

Nonostante il secondo posto del Girone, arrivato nell’ultimo turno a favore della Juventus in seguito al pirotecnico e deludente pareggio contro lo Zenit, il Chelsea rimane una delle favorite di questa edizione della Champions, non fosse altro che per lo status di campione in carica e per la batteria di giocatori a disposizione di Tuchel. L’allenatore tedesco ha poi dimostrato che le proprie squadre cominciano a performare nel migliore dei modi nella seconda parte della stagione, per cui sono tutti avvertiti, ci sarà da combattere anche contro i Blues.

  • Punti di forza: lo sviluppo sugli esterni, Marcos Alonso ed Hudson Odoi, la rosa ampia
  • Punti deboli: da migliorare l’intesa di Lukaku con Timo Werner e il resto della squadra

Juventus

Non stato è certamente il miglior inizio di stagione da parte della nuova Juventus di Allegri, ma nonostante questo i bianconeri hanno chiuso al primo posto il proprio Gruppo di qualificazione agli ottavi e ora c’è un po’ di tempo per registrare i meccanismi di una squadra che ha perso Cristiano Ronaldo all’inizio della stagione. Anche in campionato le cose cominciano ad andare per il verso giusto, ma c’è da fare punti negli scontri diretti per aspirare ad avvicinare le primissime. Ai quarti di finale i bianconeri dovranno vedersela con una tra PSG, Atletico Madrid, Sporting Lisbona, Benfica, Salisburgo e Villarreal.

  • Punti di forza: duelli aerei, calci piazzati, l’esperienza difensiva di Bonucci e Chiellini
  • Punti deboli: il centrocampo nella doppia fase, alcuni singoli, l’attuale vena realizzativa di Morata

Inter

L’altra compagine italiana qualificata per gli ottavi di Finale di Champions è l’Inter di Simone Inzaghi, che farà parte delle squadre di seconda fascia, con la possibilità di incrociare fin dal prossimo turno una di queste squadre: Ajax, Bayern Monaco, Liverpool, Lille, Manchester City, Manchester United. Non sarà comunque un doppio confronto facile con nessuna di queste squadre, ma l’allenatore piacentino sta facendo alla Pinetina un ottimo lavoro e nemmeno una di queste compagini sarà felice di trovare i nerazzurri come prossimi rivali.

  • Punti di forza: l’organizzazione di gioco, la facilità di trovare la via della rete, i centrali difensivi
  • Punti deboli: cali di concentrazione, i falli commessi nelle zone nevralgiche del campo

Lille

Il discorso fatto per l’Ajax in relazione alla facilità del girone affrontato e vinto contro squadre di non altissimo livello vale forse ancora di più per i campioni di Francia del Lille, i quali hanno chiuso il testa il Gruppo G formato da Salisburgo, Siviglia e Wolfsburg. La squadra spagnola e quella tedesca sono state sicuramente la delusione più grande di questo primo scorcio di CL insieme al Barcellona, ma se i catalani hanno la, debolissima, scusa di aver incontrato lo schiacciasassi Bayern Monaco, il Siviglia e il Wolfsburg avevano il dovere di arrivare davanti agli austriaci del Salisburgo. I campioni di Francia hanno invece fatto il loro dovere, seppur attraverso un minimo sindacale di soli 7 gol fatti, di gran lunga il bottino più magro tra le squadre qualificatesi come prime.

  • Punti di forza: l’atletismo difensivo, i duelli aerei, il gioco corale
  • Punti deboli: subire l’aggressività avversaria, la difesa sui calci piazzati, la difesa del vantaggio

Ajax

La squadra olandese è ancora una volta venuta fuori in modo prorompente dopo la prima fase della Champions. È certamente un dato di fatto che il Gruppo C formato da Sporting, Borussia Dortmund e Besiktas non fosse il più competitivo, ma fare un filotto di 6 vittorie su 6 partite con 20 gol segnati e soli 5 subiti, non è da tutti, tanto meno se si parla di una squadra giovane come quella olandese. Del lotto delle qualificate come prime, è probabilmente la più appetibile, ma occhio alla freschezza di giocatori come Antony, Berghuis e Haller.

  • Punti di forza: pressing alto, fisicità, ritmo sostenuto
  • Punti deboli: la difesa in area di rigore, la fase di costruzione dal basso contro il pressing avversario

Manchester United

L’altra metà del cielo di Manchester, è occupati dai Red Devils, ancora sotto shock dopo il cambio di allenatore di fine novembre, in ordine del quale Ralf Rangnick ha preso il posto di Solskjaer. Il Manchester United è riuscito a qualificarsi come primo in un gruppo tutto sommato insidioso, anche in virtù dello stato di forma degli inglesi, bravi soprattutto a portare a casa 4 punti nel cruciale doppio confronto con l’Atalanta. Con il neo allenatore tedesco le cose sono andate un pochino meglio in campionato, anche se la distanza dai cugini del City che occupano la vetta è pari a ben 11 punti.

  • Punti di forza: la pericolosità nel tiro da fuori, Cristiano Ronaldo
  • Punti deboli: gli errori dei singoli, identità di gioco da ricostruire, lo stato mentale della squadra

Atletico Madrid

La squadra di Simeone non sembra quella della scorsa stagione quando riuscì nell’impresa di mettere fine ad un dominio di ben sette in altrettanti anni, durante i quali i trionfi assunsero tinte bianche e blaugrana. La qualificazione dei “Colchoneros” è arrivata in extremis grazie alla vittoria del “Do Dragao” contro il Porto, successiva alla pericolosa sconfitta casalinga del turno precedente contro i rossoneri del Milan. In campionato urge una pronta risalita, visto che il ritardo dalla capolista Real Madrid è già di 10 punti.

  • Punti di forza: il proverbiale contropiede del “Cholo”, la fase difensiva
  • Punti deboli: i continui guai muscolari di Luis Suarez, l’inserimento nel modulo di Griezmann

Sporting Lisbona

La prima delle due squadre portoghesi che analizziamo in questo pezzo, è lo Sporting di Lisbona, che ha chiuso il proprio girone di qualificazione al secondo posto assoluto, tenendo fuori dai quarti di finale il Borussia Dortmund, fin troppo penalizzato dall’assenza e dalla condizione del proprio centravanti Haaland durante le partite più importanti. I lusitani hanno ottenuto il secondo posto anche grazie alla doppia vittoria sul Besiktas, decisamente la squadra materasso del Gruppo C e probabilmente dell’intera manifestazione.

  • Punti di forza: l’attacco sulle fasce con Esteves ed Esgaio
  • Punti deboli: la difesa

Benfica

Passiamo alle tre squadre che sulla carta sono le più appetibili tra quelle di seconda fascia. La più attrezzata sembra il Benfica, che nel Gruppo E ha approfittato dei numerosi momenti di défaillance del Barcellona, centrando un secondo posto che alla vigilia di questa Champions sembrava un’utopia. Nella Liga portoghese, la squadra allenata da Jorge Jesus sta dando vita al solito scontro a tre con Porto e Sporting che si risolverà, come di consueto, solo verso la fine della stagione.

  • Punti di forza: l’intesa tra Rafa Silva e Yaremchuk, il possesso palla, le fitte trame di passaggi
  • Punti deboli: la penuria di individualità di livello per la Champions, l’organizzazione difensiva

Villarreal

Prima della trionfale partita dell’ultimo turno contro l’Atalanta a Bergamo, la squadra di Emery non stava attraversando un periodo di forma esattamente strepitoso, addirittura 13° nel massimo campionato spagnolo a soli 4 punti dal terzultimo posto che significherebbe retrocessione diretta in Liga2. La qualificazione acciuffata per i capelli, potrebbe dare nuova linfa agli spagnoli, ma sembra davvero difficile pensare che il Villarreal possa impensierire una delle compagini di prima fascia.

  • Punti di forza: il centrocampo orchestrato da Parejo, le intuizioni tattiche di Emery
  • Punti deboli: rosa corta, attaccanti sterili

Salisburgo

Non certo uno spauracchio, infine, l’unica squadra austriaca che approda ai quarti di finale, dopo aver conquistato il secondo posto dietro al Lille e davanti a Siviglia e Wolfsburg. In madrepatria, la compagine comanda dopo 17 partite con 42 punti, 12 in più del Wolfsberger, ed è già qualificato ai Playoff che si giocano tra le prime sei a fine stagione.

  • Punti di forza: difesa arcigna
  • Punti deboli: assenza di individualità importanti, attacco sterile