Chiuso il capitolo campionato, con la sconfitta per 2-1 con il Milan, il Napoli è pronto a ripartire e a vestire l’abito (da sartoria) della Champions League. I campioni d’Italia, mercoledì alle 21, affronteranno lo Sporting Lisbona: un’occasione per mettersi alle spalle il ko in Serie A, che ha certamente rilanciato i rossoneri, ma in parte ridimensionato il dominio atteso dagli azzurri, che a San Siro si sono resi conto come questo scudetto sia tutto da giocare, contendere, vivere.
Restano i più forti, però. L’hanno già dimostrato. E in Champions – anche qui reduci da una partita persa, stavolta contro il City – hanno l’occasione di rifarsi e soprattutto di inserire i primi punti nel bagagliaio europeo. L’obiettivo è provare a passare tra le prime otto: saranno pertanto punti fondamentali.
Chi gioca?
C’è curiosità attorno alle possibili variazioni che adotterà Antonio Conte. Tra i pali, ad esempio, potrebbe ritornare Vanja Milinkovic-Savic, mentre in difesa si è un po’ aggrappati alle possibilità. Come quella di ritrovare Rrahmani, così come Olivera e Spinazzola. A prescindere, si attende il recupero totale di Beukema – dovrebbe partire titolare – e al suo fianco è probabile un’occasione (nuova) per Juan Jesus.
Sugli esterni toccherà a Gutierrez a sinistra, mentre a destra ci sarà naturalmente spazio per Di Lorenzo. Nel 4-1-4-1 azzurro, Lobotka sarà in cabina di regia, mentre Politano e Neres – più di De Bruyne – dovrebbero giocare sugli esterni, con Anguissa e McTominay centrali. Davanti? Ballottaggio: potrebbe toccare a Lucca, con Hojlund in panchina. Ancora fuori ovviamente Lukaku.
Chi tenere d’occhio
Per quanto riguarda lo Sporting, Rui Borges potrebbe continuare con il 4-2-3-1, con Suarez in attacco e una batteria di trequartisti di livello assoluto: da Gonçalves a Trinçao, passando per Quenda sulla destra. Tanta roba. Come il regista, grande obiettivo di mercato – anche azzurro – di quest’ultima estate, vicino alla Juve ma poi fermo sulla permanenza: Hjulmand, ex Lecce, è il capitano e l’anima dello Sporting.
Naturalmente, tra chi tenere d’occhio, l’idea è quella di valutare alcune situazioni perlopiù in casa Napoli: Lucca sarà all’altezza della situazione dopo il gol scacciapensieri? La difesa riuscirà a essere nuovamente impenetrabile dopo le difficoltà accumulate nell’ultimo periodo, specialmente per l’assenza di Buongiorno? Da Conte ci si aspetta una risposta di sostanza. Che occasione, al Maradona.
Il momento di forma
Del resto, il momento di forma degli azzurri resta ottimo, solidissimo. Vero: c’è stata la sconfitta contro il Milan e prima quella con il Manchester City. Ma il Napoli ha dimostrato di essere una squadra abituata alla pressione della vittoria, riesce a farlo con le piccole e ha dominato al Franchi di Firenze, dove tante big finiscono per cadere. Gli infortuni stanno giocando uno scherzo per niente bello a Conte, che potrebbe rivedere qualcosina a livello tattico. Intanto, in Serie A, pur con Roma e Milan, sono in vetta.
E lo Sporting? Anche i biancoverdi sono primi, a 18 punti, come il Porto che ha però una gara in meno. 6 vittorie su 7 in campionato, una sola sconfitta finora. E il debutto in Champions è andato bene: 4-1 netto al Kairat. Un colpo a Napoli potrebbe spalancare la strada verso una qualificazione più in dicesa. Borges ci pensa.

