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Dovrebbe partire da Bologna la campagna acquisti del Napoli, con i partenopei che preparano l’assalto a due gioielli della formazione di Italiano. Con Ndoye c’è già l’accordo con il giocatore, e anche Beukema si avvicina.

E’ Ndoye l’ala che ha chiesto Conte

Si sono intensificati nelle ultime ore i contatti tra il Napoli e l’entourage di Dan Ndoye, l’esterno offensivo svizzero che soprattutto nell’ultima stagione si è messo in grande evidenza, segnando 8 reti e fornendo 4 assist in 30 presenze di campionato, più ovviamente il gol indimenticabile segnato al Milan nella finale di Coppa Italia, che ha portato di fatto il trofeo sotto le due Torri. E’ lui il prescelto per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Kvaratskhelia a gennaio, che non era stato rimpiazzato nella scorsa sessione di mercato. Il club partenopeo sta accelerando i tempi e ha fretta di chiudere. 

Nel prossimo incontro con gli agenti si punta a formalizzare l’accordo con il giocatore. Poi naturalmente va trovato quello con il Bologna, che valuta Ndoye una quarantina di milioni. Una cifra alta, ma che non spaventerebbe più di tanto De Laurentiis, che dispone di un budget a tre cifre per mantenere le promesse fatte a Conte dopo averlo convinto a rimanere in sella al Napoli anche nella prossima stagione, dopo la conquista dello scudetto.

Anche Beukema nel mirino nel Napoli

I 70 milioni incassati dal Paris Saint Germain per Kvaratskhelia potrebbero essere girati interamente al Bologna, perchè anche il primo obiettivo per la difesa dei campioni d’Italia veste la maglia rossoblù. Si tratta dell’olandese Sam Beukema, uno dei migliori centrali dell’ultimo campionato, diventato un punto fermo del reparto arretrato di Italiano. In questo caso la quotazione è leggermente inferiore rispetto a quella di Ndoye, si parla di circa 30 milioni. 

In totale, fanno appunto 70. Almeno, questa dovrebbe essere la richiesta del Bologna per lasciare partire entrambi i giocatori. Una cifra che il Napoli proverà ad abbassare, ma non più di tanto. Si tratta infatti di due veri e propri pilastri, il cui valore è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi 2 anni, e che Saputo non vorrà cedere a cuor leggero.