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Otto giorni dopo, ecco il secondo set.

Napoli – Ajax accende la quarta giornata del gruppo A, con i partenopei che ancora gongolano per il clamoroso 6-1 rifilato a domicilio ai lanceri: da una parte un successo storico e dall’altra la più grande disfatta in ambito continentale.

Gli uomini di Spalletti cercano la quarta vittoria di fila e sarebbe qualificazione matematica per gli azzurri, con due turni di anticipo: un altro risultato non certo scontato, in un raggruppamento ostico e composto da squadre che con le coppe hanno un feeling importante.

Per la truppa di Alfred Schreuder, la gara del Maradona, diventa una sorta di ultima spiaggia: terzo posto con tre punti, a meno tre dal Liverpool secondo e olandesi reduci da due KO di fila. Una terza sconfitta avrebbe il sapore della resa a 180 minuti dalla fine della fase a gironi.

Ma attenzione: l’Ajax da trasferta è una formazione da prendere con le molle in Champions League.

Vediamo cosa ci attende mercoledì alle 18.45, tra Napoli e Ajax.

Napoli-Ajax in breve:

  • Quando si gioca: mercoledì 12 ottobre, ore 18:45
  • Dove si gioca: Stadio Diego Armando Maradona, Napoli
  • Arbitro: Felix Zwayer, DEU
  • Dove vederla: Sky Sport, Sky Go, Now TV, Infinity+
  • Probabile formazione Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia
  • Probabile Formazione Ajax (4-3-3); Pasveer; Rensch, Timber, Blind, Bassey; Bergwijn, Alvarez, Baas; Berghuis, Kudus, Klaassen

Cosa ha detto la gara di andata

Dicesi partita perfetta.

Lo sa bene il Napoli che alla Johan Cruijff Arena ha ammutolito i 50 mila tifosi di casa con una prestazione che resterà per sempre nella storia. 6-1 all’Ajax per un punteggio tennistico che ha fatto applaudire il calcio mondiale.

Sta bene la squadra di Luciano Spalletti che non sembra avere punti deboli. Forse concede qualcosa a livello difensivo, ma poi ci pensa sempre l’attacco con prestazioni di spessore e numeri sbalorditivi.

Basti pensare che i partenopei hanno segnato 13 gol in tre gare: per le squadre italiane il record a questo punto della fase a gironi rimane della Juventus, con 14 gol fatti in 4 giornate, nella stagione 1995-96. Dunque con due reti contro i lanceri, i campani si prenderebbero questo primato.

Un Napoli che ha dominato in quasi tutte le statistiche nel match di andata: possesso palla del 54%, con 26 tiri a 7, di cui 13 nello specchio e ben sei che hanno gonfiato la rete avversaria. Ma il dato più clamoroso arriva dal numero di passaggi completati.

Anguissa e e soci hanno portato a termine 419 passaggi, su 498 complessivi. Una percentuale dell’84,14% che farebbe sfigurare anche il Barcellona di Guardiola.

Sulla sponda orange, tanto per rendere l’idea sono stati effettuati 379 passaggi, ma solo 250 sono andati a buon fine. Insomma, un Napoli che è cresciuto sotto tutti i punti di vista anche in ambito continentale e trovare la qualificazione con 180 minuti di anticipo sarebbe la ciliegina sulla torta.

Solo Milan e Juventus, per le formazioni italiane, hanno vinto le prime quattro gare del girone nella storia della Champions: i rossoneri ci sono riusciti tre volte: nel 1992-93 e nel doppio raggruppamento della stagione 2002-03. La Juventus a sua volta cala il tris, con il poker di vittorie ottenute nelle stagione 1995-96, 2004-05 e 2021-2022.

I precedenti

Il Napoli ha un ottimo rendimento contro l’Ajax. Nei tre precedenti giocati è sempre rimasto imbattuto: il successo di otto giorni fa, un pareggio e una vittoria casalinga nella stagione 1969-70 nella vecchia Coppa della Fiere.

Il bilancio complessivo contro formazioni olandesi non è dei più rosei, ma tre punti al Maradona potrebbero addolcire la pillola, considerano che in 11 match contro squadre dei Paesi Bassi, i partenopei hanno vinto 3 volte, con altrettanti segni X e cinque Ko.

Sul fronte opposto l’Ajax è imbattuta in terra italiana da quattro trasferte di fila: una vittoria e un pareggio contro il Milan, un successo contro la Juventus e un pareggio a Bergamo, contro l’Atalanta.

Attenzione al cambio di pelle dei lanceri lontani da Amsterdam in ambito europeo. Nelle ultime 23 gare in esterna, l’Ajax ha perso solo due sfide, con 11 successi e 10 pareggi. Un dato che non va sottovalutato e che ci parla di una squadra che può fare male quando trova spazi per attaccare, rispetto a quando deve tenere il pallino del gioco in mano.

Complessivamente i quattro volte campioni d’Europa hanno affrontato squadre italiane in 54 occasioni: 15 vittorie, 17 pareggi e 22 sconfitte.

Statistiche e stato di forma

Come detto il Napoli sta bene. Anzi benissimo.

Primo posto in campionato e prima piazza nel girone di Champions, con la possibilità di staccare il pass per gli ottavi di finale. Mescolando le due competizioni, la banda di Spalletti ha vinto le ultime 8 gare di fila e cerca il nono successo che manca dalla stagione 1989-90, quando poi arrivò il secondo ed ultimo Scudetto.

Sè in Champions Raspadori e compagni hanno segnato 13 gol, in campionato sono addirittura 22 in 9 gare. In 12 match stagionali, il Napoli ha trovato la via della rete in 35 occasioni. Altri numeri importanti che spiegano il momento magico degli azzurri. Sette quelli incassati in Serie A, a fronte di due subiti in Coppa.

Insomma, siamo davanti ad un Luna Park che si diverte e fa divertire, con uno spettacolo di gioco che si traduce come abbiamo visto in una macchina da guerra sotto rete. André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski sono i fari di questo Napoli.

Il camerunense ha sfornato tre assist e segnato 1 gol: nessun giocatore in questo momento della Champions League è più decisivo di lui. Il polacco ha invece siglato tre reti in tre gare di Coppa Campioni: vale a dire un gol in più rispetto a quelli segnati nei precedenti 25 match nella kermesse.

Per l’Ajax rischia davvero di essere un dentro o fuori senza appello, aspettando anche il risultato di Rangers – Liverpool. Gli uomini di Alfred Schreuder devono però far risultato pieno al Maradona e poi mettersi davanti alla TV.

I lanceri rischiano di perdere tre partite di fila in Champions per la prima volta, dalla stagione 2013-2014. Nel gruppo A hanno segnato 6 reti, con 8 subiti. In campionato la storia cambia: campioni in carica e secondi a quota 22 punti, rispetto all’AZ Alkmaar primo con 23 punti: 27 i gol all’attivo e 8 quelli subiti.

L’uomo da temere per il Napoli è senza dubbio Mohammed Kudus. Il ghanese ha timbrato nelle tre gare del girone A e in caso di gol anche al Maradona aggancerebbe Sébastien Haller che lo scorso anno è diventato il primo giocatore dei lanceri a segnare in quattro gare di fila in Champions League.

Probabili Formazioni

Una sola assenza in casa Napoli, mentre l’Ajax deve fare i conti con tre giocatori che non partiranno alla volta dell’Italia. Nel gruppo Partenopeo tutti possono davvero aiutare alla causa.

Qui, Napoli

Luciano Spalletti ha tutti a disposizione, tranne Rrahmani che deve ancora rimanere ai box. Da valutare le condizioni di Osimhen che sembra pronto quanto meno alla panchina. Ma gli azzurri vogliono evitare una ricaduta e dunque il nigeriano viene trattato con i guanti nel suo percorso di recupero.

Dovrebbe esserci in difesa Ostigard al fianco di Kim, con Olivera in vantaggio su Mario Rui per una maglia da titolare sul binario di sinistra nel 4-3-3. Zielinski, partito in panchina a Cremona, si riprende una maglia da titolare ai danni di Ndombele, con Politano che va verso la conferma a destra nel tridente di attacco e sarà ancora staffetta con Lozano.

Probabile formazione (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Luciano Spalletti.

Qui, Ajax

Tre assenze sicure per Alfred Schreuder. Out, Tadic, dopo il rosso rimediato nella gara di andata. A lui si aggiungono gli indisponibili Kaplan e Sanchez.

Nel 4-3-3 dei lanceri tre i ballottaggi: Bergwijn sente il fiato sul collo di Concecaio come mezz’ala destra, mentre come mezz’ala sinistra è duello tra Baas e Taylor, con il primo che in campionato è partito dalla panchina e potrebbe dunque iniziare titolare in Champions.

L’ultimo dubbio riguarda il vice Tadic, alla luce della squalifica di quest’ultimo. Klaassen è il suo cambio naturale, ma attenzione ad Ocampos, senza dimenticare Lorenzo Lucca: il vero jolly a sorpresa degli olandesi.

Probabile Formazione (4-3-3); Pasveer; Rensch, Timber, Blind, Bassey; Bergwijn, Alvarez, Baas; Berghuis, Kudus, Klaassen. All. Alfred Schreuder.