Ad aprile di quest’anno, è comparsa una notizia che in pochi giornali hanno ripreso, probabilmente sottovalutandola. John Murtough, ex dirigente del Manchester United, passava all’Atalanta per ricoprirne il ruolo di Director of Global Development. Senza dirlo a voce alta, l’Atalanta si affacciava così sul mercato internazionale – in particolare quello di Premier League – rivoluzionando così lo storico asset nazionale che in Tony D’Amico ora e in Sartori prima ha scritto pagine memorabili di storia bergamasca.
Certo, non sfuggirà ai più come l’Atalanta da qualche anno si sia aperta e come al mercato straniero. Basti pensare ad acquisti come Lookman, Musso prima, Koopmeiners. E così come Percassi un anno fa cedeva una percentuale delle quote al gruppo Pagliuca, adesso – lo anticipiamo in esclusiva – la società nerazzurra proverà ad espandere ulteriormente il proprio mercato all’estero. La strategia, tuttavia, rimane quella di sempre, quella che ha permesso di raggiungere grandi risultati con il bollivo verde dal punto di vista economico: vendere molto bene, acquistare meglio. In quali ruoli?
Situazione calda a centrocampo
Il primo vero acquisto della Dea a centrocampo è nella conferma – consolidata nella parte finale della stagione – dell’affidabilità del talento di Ibrahim Sulemana. Il classe 2003, con più spazio nell’ultima parte del campionato, ha dimostrato personalità e doti qualitative di prim’ordine. È sul suo talento, dunque, che il nuovo corso Juric intende strutturarsi a centrocampo. Ciò significa, giocoforza, che uno dei titolari potrebbe uscire.
Non parliamo di De Roon, che resta il punto fermo anche per una ragione d’età – 35 anni il prossimo anno. Punto interrogativo, invece, su Marco Brescianini. È stato riscattato dal Frosinone, ma deve trovare la sua identità definitiva: è un giocatore offensivo o difensivo? O entrambe, ma in un ruolo che non sia quello del trequartista, dove le porte sembrano chiuse alla Dea per troppa concorrenza?
Semmai, il vero nome che potrebbe salutare Zingonia quest’anno è quello di Ederson. Rinnovato infatti Pasalic e salutato Adopo (4 mln dal Cagliari: la Dea lo aveva preso a zero), tutto ruota intorno al brasiliano. Ederson è sulla lista di diverse big europee, Manchester United – guarda caso, leggi incipit articoli – su tutte. Se dovessero arrivare offerte vicine ai 60 milioni richiesti, la sua partenza sarebbe inevitabile. In quel caso, Juric avrebbe già indicato Samuele Ricci del Torino come priorità assoluta, anche se in lista restano anche Ilic, Engels e Frendrup.
Un mercato in continua evoluzione
Difficile immaginare rivoluzioni a livello difensivo, tra porta e dc. Lo stesso dicasi dell’attacco, dove l’Atalanta vuole dare fiducia ai neo– entrati e –riscattati Maldini e Samardzic. L’unico interrogativo sarebbe la partenza di Lookman, per il quale però l’Atalanta chiede una cifra superiore ai 60 milioni.
Sulle fasce invece cambierà qualcosa. Posch non è stato riscattato, e la Dea dovrà cercare un esterno a tutta fascia sulla destra, dunque. A sinistra, invece, è in clamorosa uscita Ruggeri. Secondo quanto riportato dallo spagnolo ‘Marca’ versione online, il giocatore dell’Atalanta classe 2002 è finito nella lista dei nomi per rinforzare il settore sinistro di difesa dell’Atletico de Madrid. Emissari dei Colchoneros lo hanno visionato durante le gare degli azzurrini agli Europei Under 21 e la trattativa sarebbe in dirittura d’arrivo per una cifra prossima ai 20 milioni di euro. Dovesse partire Ruggeri, occhio all’opzione Nuno Tavares per la fascia sinistra. La Lazio, che ha bisogno di vendere, chiede poco più di 25 milioni di euro.
Altri colpi già messi a segno, sempre a proposito di riscatto, rispondono (oltre ai già citati) ai nomi di Odilon Kossounou, arrivato un anno fa dal Bayer Leverkusen in prestito oneroso, e ora riscattato per 20 milioni di euro e come detto Lazar Samardzic e Marco Brescianini (14.8 per il primo, 10 per il secondo).
Non solo. In attesa di sviluppi sul fronte Ederson e Lookman, l’Atalanta ha già racimolato un tesoretto pari a poco meno di 19 milioni derivante da cessioni a titolo definitivo: 12 milioni sono arrivati dal riscatto di Piccoli da parte del Cagliari, 3 milioni sempre dall’Atletico Madrid per Juan Musso. A partire dal 1° luglio, poi, rientreranno alla base El Bilal Tourè, Bakker, Bonfanti, Godfrey e Cittadini, alcuni dei quali (Tourè e Bonfanti su tutti) saranno valutati da Juric prima di essere nuovamente messi sul mercato.