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Nella giornata di sabato 3 febbraio la Costa d’Avorio ha eliminato il Mali ai quarti di finale di Coppa d’Africa dopo un match incredibile conclusosi solo al limite dei supplementari con il gol di Diakitè al 122°.

Quello che ha fatto scalpore è stata la dichiarazione del commissario tecnico maliano Eric Chelle, che ha rivelato che due giocatori sono scesi in campo anche se malati di malaria.

Bissouma e Diarra in campo con la malaria

I due giocatori malati di malaria sono il portiere Djigui Diarra, militante nella squadra Young Africans in Tanzania e alla 54ª presenza in nazionale, e soprattutto il centrocampista del Tottenham Yves Bissouma (peraltro nato in Costa d’Avorio, per cui alle prese con una sorta di derby personale), che con l’ingresso in campo all’inizio dei supplementari, al 97°, ha collezionato la sua 33ª presenza con la selezione maliana.

Due uomini fondamentali per la squadra di Chelle, quindi, che molto candidamente ha poi parlato della loro condizione nel dopogara:

“Sapete che loro due soffrivano di malaria, come emerso dagli esami del sangue dei giorni scorsi. Non è così grave comunque; chi è nato in Africa ci è abituato. Per Diarra era la prima volta, quindi si è allenato in modo leggero ed è stato seguito con molta attenzione. In ogni caso non c’è nessun focolaio e nessuno è in pericolo.”

Colpisce quel “chi è nato in Africa ci è abituato”, parlando di una malattia per cui in Occidente ci si adopera attraverso profilassi obbligatoria e interventi di sanificazione.

C’è da dire comunque che in effetti la malaria, malattia causata da protozoi parassiti che vengono trasmessi attraverso le punture di zanzare infette, è una malattia considerata seria dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma curabile se diagnosticata tempestivamente e trattata con farmaci adeguati.

Il problema, che sicuramente preoccupa il Tottenham, è che alcuni dei protozoi che possono causare le forme di malaria meno gravi possono sopravvivere nel corpo e dare origine a recidive anche a distanza di mesi, se non addirittura di decenni. 

Le semifinali di Coppa d’Africa

Nonostante la malaria, Diarra era riuscito a mantenere la porta del Mali inviolata fino al 90°, quando il sinistro di Simon Adingra ha fissato il punteggio dei tempi regolamentari sull’1-1 dopo il vantaggio maliano messo a segno da Dorgeles Nene al 71°, nonostante la Costa d’Avorio di Evan Ndicka e Christian Kouamé fosse in 10 dal 43° per l’espulsione del difensore del Leverkusen Odilon Kossounou e il Mali avesse sbagliato anche un rigore con Adama Traoré.

Il gol al 122°di Oumar Diakité (poi espulso per essersi tolto la maglia) ha quindi inaspettatamente promosso i padroni di casa della Costa d’Avorio in semifinale, dove affronteranno mercoledì 7 febbraio la Repubblica Democratica del Congo di Brian Bayeye e Charles Pickel, che venerdì ha vinto 3-1 in rimonta contro la Guinea.

L’altra semifinale si giocherà tra la Nigeria di Victor Osimhen, Samuel Chukwueze e soprattutto di Ademola Lookman, che con il suo terzo gol nella competizione si è dimostrato match-winner nella vittoria per 1-0 contro l’Angola di Zito Luvumbu, e il sorprendente Sudafrica che dopo il Marocco ha eliminato Capo Verde ai rigori dopo uno 0-0 e un’incredibile sequenza di errori dal dischetto: 4 errori per i capoverdiani, 3 per i sudafricani per il 2-1 finale.

Semifinali di Coppa d’Africa (mercoledì 7 febbraio):

  • 18:00 Nigeria – Sudafrica
  • 21:00 Costa d’Avorio – Repubblica Democratica del Congo