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I quindici punti di penalità inflitti alla Juventus dopo la riapertura del caso plusvalenze hanno sensibilmente modificato il quadro della classifica di Serie A, giunta con Lazio-Milan (4-0) di martedì scorso al suo giro di boa.

Il Napoli (a +12 proprio dai rossoneri) potrebbe aver già chiuso il discorso scudetto, ma la lotta alla Champions League – e all’Europa in generale – si è clamorosamente riaperta. Soprattutto per quelle squadre, come Roma, Atalanta e appunto Lazio, che potrebbero approfittare dello scivolone della Vecchia Signora al decimo posto in classifica.

Stessa posizione nella quale – con una differenza reti a sfavore – si trovano anche Bologna e Fiorentina (23 punti), prossima avversaria della Lazio in campionato. I tifosi viola si aspettano una partita completamente diversa (almeno nel punteggio, 0-4) rispetto a quella dell’andata (giocata a ottobre), quando i biancocelesti fornirono una delle migliori prove dell’era Sarri. Probabilmente, anzi, la migliore, prima dello straordinario spettacolo mostrato in campo contro il Milan all’ultima giornata – in una partita che si è chiusa tra l’altro con lo stesso punteggio.

“A livello di goduria vince il derby. A livello tecnico e tattico forse la miglior partita da quando sono qui” (Maurizio Sarri nel post-partita).

La forza dei biancocelesti – terzi in virtù degli scontri diretti favorevoli su Roma e Inter – è stata schiacciante: aggressività, velocità, tecnica sopraffina e gestione oculata dei momenti. Tutto ciò senza Ciro Immobile, ma con un Felipe Anderson reinventato da e rinato con Maurizio Sarri nel ruolo di prima (e falsa) punta.

La Fiorentina arriva al match dell’Olimpico dopo una brutta sconfitta casalinga contro il Torino di Ivan Juric, peraltro davanti ai suoi tifosi al Franchi. Italiano, criticato dalla piazza, sa di non poter fallire. Ma la Lazio non vuole fermarsi. Che partita dobbiamo attenderci, dunque, domenica sera?

Lazio vs Fiorentina: le info utili

Quando si gioca?

Lazio-Fiorentina si giocherà domenica 29 gennaio allo Stadio Olimpico di Roma. Calcio d’inizio alle ore 18.00.

Dove vederla?

La partita sarà visibile come tutte le gare di campionato sull’app DAZN.

Arbitro dell’incontro

Sarà Andrea Colombo della sezione di Como l’arbitro della contesa. Assistenti Valeriani e Rossi. Quarto uomo Piccinini. Var Chiffi e Avar Abbattista.

Le probabili formazioni

La Lazio dovrebbe schierare in campo gli stessi undici che hanno sconfitto il Milan 4-0. Probabile riconferma per Elseid Hysaj, grande rivelazione del nuovo anno per i biancocelesti, nel ruolo di terzino sinistro. Davanti, Immobile non dovrebbe recuperare, dunque ancora spazio al tridente leggero Zaccagni-Anderson-Pedro.

Per Italiano due le assenze, Castrovilli e Sottil. Nelle ultime ore Cabral si è rivisto al Campini in allenamento, ma solo di scarico. Jovic è favorito per una maglia da titolare, vista la sua permanenza – non così certa fino a qualche ora fa – a Firenze fino a fine anno (almeno). Dodò ha scontato la squalifica rimediata contro la Roma, ma potrebbe partire Venuti dal primo minuto. Rientra invece Giacomo Bonaventura nell’undici titolare, e Italiano spera di rivedere anche Martinez Quarta, che potrebbe rientrare tra i convocati dopo la sublussazione della rotula. Prima convocazione in viola per Sirigu, appena scambiato con Gollini dal Napoli.

  • Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Sergej, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni.
  • Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Ducan; Ikone, Bonaventura, Kouame; Jovic.

I precedenti tra le due squadre

Lazio e Fiorentina si sono affrontate 147 volte in Serie A. La Lazio ha vinto 58 partite, la Fiorentina 47, i pareggi sono 42. La Lazio ha segnato 206 gol, 183 la Fiorentina. All’Olimpico, il confronto è quasi impari: 37 successi biancocelesti, 14 quelli fiorentini, 22 i pareggi, al netto di 125 gol fatti dai padroni di casa contro i 67 gol degli ospiti.

La Lazio, contro la Fiorentina, ha una media gol di 2.65 a partita. I biancocelesti, quando vedono la Fiorentina, sentono profumo di record: è la viola infatti la squadra contro cui che la Lazio ha ottenuto più vittorie e segnato più gol nella sua storia in Serie A.

La Lazio ha vinto sei delle ultime sette sfide contro la Fiorentina in Serie A (un pareggio), mantenendo inoltre la porta inviolata nelle tre più recenti. La Lazio ha inoltre vinto tutte le ultime quattro partite casalinghe contro la Fiorentina in Serie A e non ha mai ottenuto più successi interni di fila contro i viola nel torneo.

Lazio e Fiorentina: statistiche a confronto

Se la Lazio ha migliorato il proprio punteggio totale al giro di boa rispetto allo scorso campionato, diverso è il discorso per la Fiorentina. Se escludiamo la penalizzazione della Juventus, solamente Hellas (-12) e Sampdoria (-11) hanno fatto peggio della Fiorentina (-9, 23 vs 32) rispetto alla fine del girone d’andata 2021/22. Un’involuzione preoccupante, che sembra avere in Dusan Vlahovic la sua causa principale.

L’assenza del serbo si è fatta sentire eccome per Italiano e i suoi, sia dallo scorso febbraio che dall’inizio della nuova stagione ad agosto. Basti pensare che il miglior marcatore della Fiorentina è Cabral con 4 reti. Jovic, preso per sostituire il connazionale, ha finora clamorosamente floppato, segnando appena 3 gol.

È un dato, quello appena esposto, che fa il paio con un altro: la Fiorentina ha perso nelle ultime due partite di Serie A senza segnare nemmeno un gol (non accadeva dal 2019, quando arrivò a quattro partite perse senza segnare). Colpa degli attaccanti, certo, e della scarsa mira dei suoi protagonisti inattesi.

Come Christian Kouamé, oggetto misterioso della Fiorentina di Italiano: doveva andare via ad agosto, è rimasto e ha iniziato la stagione alla grande ma poi si è fermato. Tra gli attaccanti con almeno 1300 minuti, Kouamé è il peggiore (solo dopo Gyasi, 5%) per percentuale realizzativa: 6%. Un dato contrapposto a quello biancoceleste, che è seconda in campionato per differenza tra expected goals e gol segnati (in positivo).

Ma il dato che più deve preoccupare la Fiorentina, sul fronte laziale, è quello difensivo. La Lazio infatti – che davanti continua a proporre un ottimo calcio – dietro appare spesso impenetrabile. La squadra di Sarri è arrivata infatti, col 4-0 al Milan, all’undicesimo clean-sheet stagionale (seconda miglior difesa insieme alla Juventus).

Inoltre, non ha mai preso gol nei primi 30’ di gioco – un dato clamoroso che la accomuna, guarda caso, alla Fiorentina campione d’Italia 1968/1969. In avanti, la Lazio va a fasi alterne, ma segna comunque con grande continuità nonostante l’assenza di Immobile. Zaccagni, autentica rivelazione del campionato, è arrivato a 8 reti. Felipe Anderson 6, solo in Serie A.

Milinkovic è tornato al gol dopo 9 giornate di astinenza (suo periodo più lungo senza segnare da quando è alla Lazio), diventando così il miglior marcatore straniero nella storia della Lazio. Milinkovic inoltre rimane ben saldo in testa alla classifica di Serie A per assist: 8, +1 su Kvaratskhelia.

Occhio infine, contro la viola, a Luis Alberto e Pedro: per il primo, la Fiorentina è la vittima preferita in Serie A (4 gol) e quella contro cui ha realizzato più assist e reti (8), mentre il secondo ha segnato contro la Fiorentina all’Olimpico in entrambe le partite in cui l’ha affrontata (con le maglie di Roma e Lazio, nel novembre del 2020 e nell’ottobre del 2021.

Che partita attendersi

Quella tra Lazio e Fiorentina è innanzitutto la sfida tra la squadra che ha crossato meno su azione in Serie A (la Lazio, 127) e quella che ci ha provato più spesso (318, di cui 82 riusciti, altro primato nel torneo). Questo dice molto sul modo di attaccare delle due squadre e sui potenziali sviluppi della sfida di domenica sera.

La Lazio predilige il gioco palla a terra, quel sarriball condito di solidità difensiva che sta facendo la differenza nella gestione dei momenti della partita. La Lazio infatti parte fortissima, solitamente. Segna tanto nei primi 15’ e non prende mai gol nei primi 35’.

La Fiorentina, però, è una squadra che non sa aspettare. Il suo gioco è propositivo, e ciò potrebbe favorire i velocisti laziali innescati dal ritrovato duo di centrocampo Luis Alberto-Milinkovic Savic.

Se Cataldi poi continua a giocare così, il filtro è garantito a prescindere. La Fiorentina si aspetta tanto dai suoi attaccanti, ma affronterà una delle migliori difese del campionato. Pronostico dunque che pende dalla parte dei biancocelesti, non nuovi tuttavia a clamorosi scivoloni dopo ottime (se non memorabili) partite.