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In chiusura di primo tempo con il Monza, a risultato già acquisito per i bianconeri, Kenan Yildiz si è fatto espellere per una gomitata del tutto gratuita rifilata a Bianco a palla lontana. Il fantasista turco con questa sciocchezza rischia di saltare i due spareggi Champions contro Bologna e Lazio. 

UNA LEGGEREZZA IMPERDONABILE

Nella comoda vittoria della Juventus con il Monza, che ha permesso ai bianconeri di riscattare il brutto stop con il Parma e di rientrare in piena corsa per il quarto posto, c’è una macchia indelebile rappresentata dall’espulsione rimediata da Kenan Yildiz pochi istanti prima che terminasse la prima frazione, che tra l’altro vedeva già la Juve comodamente in vantaggio per le due reti segnate in precedenza da Nico Gonzalez e Kolo Muani. Pressato da Bianco, il numero 10 juventino dopo aver scaricato la palla ha sbracciato visibilmente, colpendo con una gomitata il suo avversario. Dopo una attenta revisione al Var, il direttore di gara Berenzoni non ha potuto fare altro che estrarre il cartellino rosso nei suoi confronti.

SALTERA’ BOLOGNA, ANCHE LA LAZIO E’ A FORTE RISCHIO

Yildiz si è immediatamente accorto della gravità del suo gesto e ha chiesto scusa al pubblico mentre lasciava il rettangolo di gioco. Nonostante il secondo tempo giocato in inferiorità numerica, la Juventus è riuscita ad amministrare ugualmente il doppio vantaggio e a portare a casa i preziosi tre punti, ma dovrà fare a meno di lui sicuramente nella trasferta del Dall’Ara contro il Bologna di domenica prossima, e molto probabilmente anche quella successiva all’Olimpico contro la Lazio. Proprio le due partite in cui gli uomini di Tudor si giocheranno buona parte della qualificazione in Champions League, contro altrettante rivali nella corsa alle prime 4 posizioni della classifica.

Il regolamento infatti dice che in caso di condotta violenta il giocatore rischia almeno 2 giornate di squalifica. Una brutta tegola per Tudor, che spera almeno di recuperare Vlahovic per la trasferta del Dall’Ara col Bologna di Italiano per non doversi giocare la Champions senza mezzo attacco.