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Nella fase decisiva di una stagione in cui ha dovuto familiarizzare con l’incertezza sotto tutti gli aspetti (tecnico e societario), la Juve cerca di riguadagnarsi una semifinale europea 6 anni dopo il Monaco, nell’anno della finale di Champions poi persa a Cardiff. Stavolta si tratta di Europa League, ma è comunque uno step prestigioso che l’attuale Vecchia Signora non può permettersi di snobbare, e non lo farà.

L’insidioso Sporting Lisbona appartiene a quel calcio lusitano che tanto ha fatto soffrire i tifosi bianconeri negli ultimi anni, ma non deve diventare uno spauracchio, anche se ha eliminato un top team europeo come l’Arsenal. La Juve dispone di elementi che possono diventare decisivi in qualsiasi momento, a questo livello e anche a piani più alti.

Juventus-Sporting Lisbona: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Juventus-Sporting Lisbona è l’andata dei quarti di finale di Europa League 2022/23 ed è in programma alle 21 di giovedì 13 aprile, presso l’Allianz Juventus Stadium di Torino.

Dove vederla in TV e streaming

Juventus-Sporting sarà visibile in diretta e in chiaro su TV8, ma anche su DAZN e Sky per i rispettivi abbonati. Per quanto riguarda DAZN, la visione può avvenire scaricando la app su smart tv compatibile, o su console di gioco come PlayStation e Xbox, oppure su dispositivi come Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast e TIMVISION Box.

Gli abbonati di Sky troveranno invece il match su Sky Sport Uno (canale 201 del satellite), Sky Sport 4K (213 del satellite) e Sky Sport (252 del satellite).

Per quanto riguarda lo streaming, disponibile sia sul sito di TV8 che sulle app DAZN, SkyGO e NOW Tv.

L’arbitro della partita

Il designatore UEFA Roberto Rosetti ha selezionato un team arbitrale quasi totalmente turco. L’arbitro titolare sarà Halil Umut Meler, coadiuvato dai connazionali Mustafa Eyisoy e Kerem Ersoy, con Arda Kardeşler in qualità di quarto ufficiale di gara. Il VAR sarà il francese Jérôme Brisard, con l’altro turco Abdulkadir Bitigen come assistente.

Meler ha solo 2 precedenti con squadre di club italiane, avendo arbitrato la Lazio nell’Europa League 2018/19 (KO casalingo 1-2 con l’Eintracht) e il Napoli in questa edizione della Champions League (vittoria 3-0 sui Rangers Glasgow)

Le probabili formazioni di Juventus-Sporting Lisbona

Qui Juventus

I timori su Dusan Vlahovic si sono rivelati fondati, visto che il bomber serbo non è stato nemmeno convocato. Al suo posto giocherà Arek Milik, con Di Maria libero di svariare alle sue spalle. El Fideo è stato l’uomo in più finora in Europa League, con 4 gol che rappresentano il suo massimo in carriera, in una competizione europea nell’arco di una singola stagione. L’argentino fece altrettanto bene solo nel 2016/17, allora con il PSG e in Champions League.

A centrocampo Allegri confermerà il trio ormai collaudato composto da Fagioli, Locatelli e Rabiot, con buona pace del ribelle Paredes. Un dubbio in difesa, con Alex Sandro che dovrebbe essere preferito a Gatti, il quale comunque sta gradualmente scalando le gerarchie.

Dalla panchina dovrebbero partire Moise Kean e Federico Chiesa, ma lo spezzone di partita giocato da quest’ultimo contro la Lazio lascia ben sperare in un pieno recupero e, dunque, in un’arma che potrebbe rivelarsi letale per i portoghesi.

  • Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Milik. All. Allegri

Qui Sporting

Amorim sapeva già di dover fare a meno dell’esperto Bellerin, laterale destro ex Arsenal che è alle prese con diversi fastidi fisici. Al suo posto giocherà come al solito Esgaio, ma la novità vera sarà davanti. Il bomber Paulinho, importante non solo per i gol ma anche per gli assist (sono 11 in stagione, tra tutte le competizioni), si è fermato. Il ruolo di punta centrale sarà occupato dal classe 2004 Chermiti, prospetto molto interessante ma ovviamente ancora inesperto a questi livelli: appena 56 minuti giocati in Europa League, per lui.

La qualità sarà garantita dall’asse tra il giovane centrale Inacio e Pedro Gonçalves, uno capace di prodezze come quella del gol segnato da centrocampo all’Emirates, nell’andata contro l’Arsenal. I guastatori saranno invece Edwards e Trincao.

  • Sporting Lisbona (3-4-3): Adan; St.Juste, Inacio, Coates; Esgaio, Gonçalves, Morita, Matheus Reis; Edwards, Chermiti, Trincao. All. Amorim

Precedenti, curiosità e statistiche

Solo due i precedenti tra Juventus e Sporting Lisbona, come raccontavamo nel dettaglio qui. In generale, la tradizione bianconera con le squadre portoghesi è positiva, con 11 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. Il dato è tuttavia peggiorato un bel po’ negli ultimi anni: si pensi al Porto che eliminò i bianconeri agli ottavi di Champions 2020/21 e al Benfica, che in questa stessa stagione ha umiliato due volte la Juve in altrettanti match nella fase a gironi di Champions League.

Dal canto suo, lo Sporting non ha questa tradizione fantastica contro le italiane, soprattutto in trasferta: in 15 viaggi in Italia, i biancoverdi non hanno mai vinto, uscendo sconfitti in ben 11 occasioni.

Altro elemento che può fare ben sperare la Juventus è il dato dei tiri in porta, che testimoniano una crescita evidente della squadra negli ultimi mesi, non da un mero punto di vista estetico ma come efficacia: con 32 tiri nello specchio della porta la Juve è nettamente la squadra migliore della competizione, nel periodo indicato ovvero dal playoff in avanti. Le altre ne hanno prodotto almeno 5 in meno, e lo Sporting quasi la metà (17).

Un ruolo importante in questa ultima statistica, sia come conclusioni in prima persona che come servizi ai compagni, lo occupa naturalmente Ángel Di María. Abbiamo già detto dei 4 gol segnati in 3 presenze nella competizione dall’argentino, cifra che eguaglia il bottino ottenuto dall’argentino nella Champions League 2016/17. Curiosità: la metà di quei 4 gol venne segnata nel 4-0 ai danni del Barcellona nell’andata degli ottavi di finale, prima che i blaugrana centrassero la più clamorosa rimonta nella storia della competizione (6-1 il ritorno al Camp Nou). Nei quarti il Barcellona avrebbe poi sbattuto sulla Juventus, che a sua volta sarebbe poi arrivata alla finale, perdendola dal Real Madrid.

Le possibili chiavi della partita

Una delle possibili chiavi della partita l’abbiamo appena menzionata, perché è vero che Di Maria è un po’ in là con gli anni ed ha diversi acciacchi, ma quando sta bene è un valore aggiunto che nessuna altra squadra possiede, almeno in questa Europa League.

E nessuna altra squadra ha in rosa una freccia come Federico Chiesa. Una freccia nel vero senso della parola, perché il numero 7 è capace di strappi straordinari e di spaccare le partite in due, quando entra dalla panchina. St. Juste (se Chiesa dovesse venire schierato a piede invertito a sinistra) e soprattutto Coates potrebbero soffrirlo assai.

Un altro capace di strappi notevoli è Rabiot, che tuttavia dovrà fare una gara attenta per non concedere troppo al palleggio portoghese e a giocatori velenosi negli inserimenti come il già citato Gonçalves, ma anche il giapponese Morita.

In generale lo Sporting è squadra con elementi tecnicamente validi ma che concede qualcosa di troppo agli avversari, in particolare sulle fasce. In generale non è la tipologia di squadra che la Juve di Allegri soffre di più, ma come sempre sarà il campo a dare il verdetto definitivo.

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