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Questa domenica pomeriggio è di quelle in cui non prendere impegni, poiché è in programma Juventus-Fiorentina. Più che per mere questioni di classifica, rese quasi virtuali dalla vicenda delle penalizzazioni, questo è uno di quei match dall’interesse intrinseco.

I tifosi bianconeri dicono sempre che la partita con la Fiorentina è molto più importante per i tifosi viola che per loro. La cosa è vera ma solo in parte, nel senso che la Fiorentina non si può considerare una rivale storica per obiettivi importanti, visto che raramente è in corsa per scudetto o coppe. Tuttavia, proprio tale storico astio da parte viola rende l’eventuale vittoria non più come le altre, ma un successo dal sapore speciale. In tal senso, le recenti tuonate di Rocco Commisso hanno riacceso ostilità mai davvero sopite.

Juventus-Fiorentina: quando si gioca e dove vederla

Juventus-Fiorentina è match pomeridiano del turno numero 22 in Serie A e si giocherà all’Allianz Stadium di Torino, alle 18 di domenica 12 febbraio 2023.

La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di DAZN e su tutte le opzioni disponibili. In televisione con la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. E poi, ovviamente, anche in streaming su dispositivi mobili tramite la app disponibile su tutti i principali app store.

Le probabili formazioni di Juventus-Fiorentina

Qui Juventus

L’ultima preoccupazione in casa bianconera si chiama Miretti: il giovane centrocampista ha riportato un infortunio alla caviglia che lo terrà lontano dai campi per circa un mese. Un peccato, ma anche un sollievo: inizialmente si temeva che potesse andare anche peggio.

I tanti che sperano di vedere gli ex Chiesa e Vlahovic in campo insieme contro i rivali viola dovrebbero rimanere delusi, poiché Massimiliano Allegri sembra orientato – almeno inizialmente – a una soluzione più prudente sulla destra, ovvero quella di Mattia Desciglio. Inutile dire che Chiesa sarà comunque della partita, ma probabilmente a gara già iniziata.

Dusan Vlahovic, gasato dalla doppietta contro la Salernitana, sarà invece confermatissimo titolare, anche perché Milik ne avrà ancora per un bel po’ e il serbo è sembrato avere buona gamba, in queste prime uscite dopo il lungo stop. Possibile una staffetta con Kean, soprattutto nel caso in cui la partita non sia in bilico fino agli ultimi minuti.

Il terzetto difensivo dovrebbe essere ancora una volta quello formato da Danilo, Bremer e Alex Sandro, mentre Locatelli e Fagioli potranno dimostrare ancora una volta di avere raggiunto una bella intesa in mezzo al campo. Di fatto, rispetto alla vittoriosa trasferta di Salerno, l’unico cambiamento dovrebbe essere quello di Fagioli per Miretti.

Qui Fiorentina

In casa viola il clima non è mai serenissimo, anche perché la squadra ha spesso un andamento discontinuo. La sconfitta con il Bologna non era stata messa in preventivo e forse qualche strascico lo ha lasciato, così come è tuttora un rebus irrisolto l’attacco, ovvero come la Fiorentina non riesca a tradurre con maggior facilità in gol la notevole mole di gioco che produce.

Il centrocampo è ben assemblato, poiché Amrabat, Barak e Bonaventura si completano molto bene per caratteristiche. A proposito, torna tra i convocati Castrovilli, anche se difficilmente lo vedremo in campo già per questo impegno.

In avanti c’è il solito ballottaggio tra Jovic e Cabral, con nessuno dei due che sembra essere abbastanza bravo da scalzare l’altro. La certezza si chiama Nico Gonzalez, la suggestione è invece quella di Brekalo, appena arrivato e già capace di buone cose.

  • Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro; De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All.: M. Allegri
  • Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Amrabat, Barak; N. Gonzalez, Bonaventura, Brekalo; Jovic. All.: V. Italiano

Juventus-Fiorentina, precedenti e statistiche

167 i precedenti in Serie A tra Juventus e Fiorentina. I bianconeri sono usciti vincitori in quasi il 50% dei casi, per un totale di 79 vittorie. I pareggi sono stati invece 53 e le vittorie della Fiorentina 35. Netto anche il saldo delle reti, sempre in favore della Vecchia Signora che ha bucato la rete viola 269 volte contro 177.

La tradizione casalinga è ancora più positiva per la squadra torinese, soprattutto quella recente, visto che negli ultimi 11 confronti la Juve ha vinto ben 10 volte. L’unica eccezione, però, rappresenta qualcosa di storico: lo 0-3 subito dalla Fiorentina nel dicembre 2020 rappresenta il secondo peggior KO interno della Juve contro la Viola, dopo lo 0-4 dell’ottobre 1955.

Un’altra statistica interessante è quella che riguarda Massimiliano Allegri, che da tecnico della Juventus ha nella Fiorentina la sua vittima prediletta: 6 partite casalinghe e altrettante vittorie.

Un’altra statistica degna di nota riguarda un protagonista molto atteso come Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, arrivato lo scorso anno a Torino dopo 4 stagioni a Firenze, ha un rapporto travagliato proprio contro la sua ex squadra. Da quando Vlahovic è alla Juventus, la Fiorentina è la squadra contro la quale ha disputato più minuti (186) senza né realizzare gol, né servire assist.

Andando invece a scavare nella forma recente delle due squadre, entrambe arrivano al match con problemi. La Juve ha fatto solo un punto nelle ultime due partite in casa ed è da più di 7 anni che non rimane senza vittorie in casa per 3 partite consecutive. Era l’inizio del campionato 2015/16, quello da 5 punti nelle prime 6 partite. Le prime 3 casalinghe furono Udinese (0-1), Chievo (1-1) e Frosinone (1-1).

Dall’altra parte la Fiorentina ha avuto finora un 2023 globalmente deludente, con una sola vittoria nelle 6 giornate disputate (con 2 pareggi e 3 sconfitte). Italiano ha utilizzato finora ben 28 giocatori, numero inferiore solo a quelli di Verona, Spezia, Sampdoria, Cremonese, Sassuolo e Monza. La squadra tira moltissimo: 333 conclusioni, inferiore solo al Napoli (351). Tuttavia, a fare la differenza sono soprattutto la qualità dei tiri e la precisione. La Fiorentina è quinta per tiri in porta (97), ma solo tredicesima per gol segnati, appena 23.

Le possibili chiavi della partita

La Juventus riproverà ad affiancare Di Maria a Vlahovic, o meglio con El Fideo qualche metro indietro al serbo, solitamente partendo da destra. Il problema per i viola potrebbe arrivare dunque sì, dalla vena creativa dell’argentino e dalla sete di gol dell’ex viola che, come dicevamo prima, ha una incredibile voglia di sbloccarsi contro la sua precedente squadra. Però i veri dolori potrebbero arrivare dalle fasce, visto che Di Maria (o Chiesa, o Cuadrado) da un lato e un Kostic simile a quello visto a Salerno potrebbero creare sconquassi a una squadra che in genere concede pochi cross, ma che nelle ultime uscite ha concesso molto più del solito sugli esterni.

Un’altra partita importante si giocherà nell’area bianconera, con il trio difensivo della Juve che è andata spesso in sofferenza contro attaccanti di alto livello. L’evanescenza di Jovic e Cabral potrebbe dare una mano alla Vecchia Signora, ma con la storica capacità di inserimento di Barak non c’è da scherzare. Soprattutto se Nico Gonzalez si confermerà pienamente recuperato e, dunque, in grado di creare superiorità numerica e spazi in cui i compagni possono inserirsi.