Vai al contenuto

Forse la stagione da record con 5 derby, tra cui una semifinale di Champions, era solo un antipasto: l’antipasto di una nuova egemonia di Milano sul calcio italiano. Napoli permettendo, ovviamente. Il primato di Inter e Milan potrebbe significare tutto e nulla, come è normale dopo solo 3 giornate. Eppure, questo derby di sabato pomeriggio sembra avere qualcosa di speciale, così come sono speciali alcune statistiche con cui le due squadre arrivano all’appuntamento. E chissà che a risolverla non possa essere un debuttante nel derby…

Inter-Milan: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Inter-Milan è uno degli anticipi della quarta giornata in Serie A, in programma alle 18 di sabato 16 settembre, presso lo Stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro, in Milano.

Dove vederla in TV e streaming

La partita sarà visibile in TV e in streaming, per gli abbonati di DAZN. Necessaria la app per Smart TV, ma il servizio si può fruire anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. Per quanto riguarda lo streaming, è possibile fruirlo su dispositivi mobili tramite la app DAZN.

L’arbitro della partita

Sarà Simone Sozza della sezione di Seregno, a dirigere il Derby della Madonnina di sabato pomeriggio. Sozza è alla trentatreesima direzione in Serie A, la prima in questa stagione. Il fischietto 36enne è al primo Derby, ma non è nuovo a partite di prima fascia: nel campionato scorso ha arbitrato Inter-Napoli e Lazio-Napoli, nel 2021/22 Juventus-Napoli e Inter-Roma.

Viste le relativamente poche gare dirette finora, Sozza non ha molti precedenti con le due squadre, ma c’è un particolare interessante: sia Inter che Milan hanno sempre vinto. Tre i precedenti con i nerazzurri, uno coi rossoneri.

Le probabili formazioni di Inter-Milan

Qui Inter

La cosiddetta ThuLa (Thuram-Lautaro) sembra ormai la coppia di riferimento per l’Inter 2023/24 di Simone Inzaghi, vertice alto di un 3-5-2 molto ben bilanciato che il tecnico non ha alcuna voglia di stravolgere nulla. Sarà anche per ragioni simili che l’inserimento di un top acquisto come quello di Davide Frattesi sta avvenendo in maniera molto graduale. L’ex Sassuolo ha messo in mostra una ottima vena in Nazionale, ma in casacca nerazzurra ha finora giocato circa un’oretta nelle 3 giornate precedenti, mai da titolare. I fanta-manager che si sono svenati per acquistarlo storceranno il naso, ma in una stagione prevedibilmente lunga e densa di impegni ci sarà ampio spazio per il numero 16.

  • Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Martinez. All.: S. Inzaghi

Qui Milan

Stefano Pioli è alle prese con la grana-Giroud, tornato dalla sosta per le nazionali con una caviglia malconcia. Qualora il francese non dovesse farcela, potremmo assistere all’esordio da titolare di Noah Okafor, elemento interessante utilizzato finora a singhiozzo. Ovviamente l’interpretazione del ruolo di centravanti sarebbe molto diversa, da parte dell’ex Salisburgo rispetto a Giroud. Negli spezzoni in cui è stato finora utilizzato, Okafor è entrato sia al posto del francese che di Leao, prendendone la posizione largo a sinistra. C’è poi curiosità sull’esordio in un derby per Pulisic. Lo statunitense si è ambientato in maniera molto rapida, ma un suo eventuale gol nel Derby farebbe scattare una immediata storia d’amore con i tifosi rossoneri. In difesa previsto l’impiego di Kjaer, in luogo dello squalificato Tomori.

  • Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Kjaer, Thiaw, T. Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, R. Leao. All.: S. Pioli

Precedenti, curiosità e statistiche

Ovviamente sono tantissimi, i precedenti tra le due squadre di Milano. Il Derby della Madonnina vanta 237 repliche considerando tutte le competizioni ufficiali, e 178 prendendo in considerazione solo le gare di campionato. 68 le vittorie dell’Inter, 56 i pareggi, 54 i successi rossoneri.

Fioccano ovviamente anche i record. Il Milan è la squadra contro la quale l’Inter ha pareggiato più partite, mentre dall’altra parte l’Inter è la squadra che ha inflitto più sconfitte al Milan, ma anche quella che le ha segnato più gol in Serie A (251).

In un andamento così equilibrato di questa rivalità, sono sorprendenti le tendenze degli ultimi tempi. L’Inter ha una striscia aperta di 4 successi senza subire reti, considerando tutte le competizioni. I successi sono arrivati in Supercoppa Italiana, ritorno di Serie A 2022/23 e semifinali di Champions League 2022/23. Si tratta di un record, per il derby di Milano. Clean sheet a parte, l’Inter non ha mai vinto per 5 volte consecutive contro i rossoneri. Dunque, gli uomini di Inzaghi inseguono anche questo record.

Dall’altra parte, considerando solo il campionato il Milan ha vinto 3 degli ultimi 6 derby, facendo registrare un netto progresso: prima di questa sequenza, tre vittorie il Milan le aveva centrate in 19 derby (6 pari, 10 sconfitte).

La statistica più curiosa riguarda il fatto di arrivare a questo match a pari punti e in testa alla classifica. Inter e Milan non si affrontano da appaiate in classifica dal maggio 2001, mentre risale a più di 60 anni fa l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate in un derby da prime in classifica. Era il 1962, e le milanesi condividevano il primato con la Fiorentina.

Altre statistiche curiose riguardano l’Inter, una per l’attacco e due per la difesa. I nerazzurri hanno una striscia aperta di 11 derby casalinghi in cui riescono a segnare almeno un gol. Nella storia del derby della Madonnina, non sono mai riusciti ad arrivare a 12.

Dall’altra parte, l’Inter è partita a bomba in campionato come raramente le è capitato. I nerazzurri hanno vinto senza subire reti le prime 3 giornate, e qualora vi riuscissero anche nella quarta stabilirebbero un nuovo record per il club. In generale, all’Inter è capitato per 8 volte di iniziare il campionato con 4 vittorie dopo altrettante partite, dunque sabato sarebbe eventualmente la nona volta.

L’Inter è l’unica squadra a non avere ancora subito gol in questa Serie A, ed è seconda per minor numero di tiri in porta subiti con 6. In testa a questa speciale statistica c’è il Napoli che ne ha concesso soltanto 4, ma curiosamente tali conclusioni hanno portato addirittura a 3 reti.

Lautaro Martinez è attualmente terzo, nella storia del club, per reti segnate al Milan considerando tutte le competizioni, con 8. Davanti a lui solo due leggende come Giuseppe Meazza (12) e Istvan Nyers (11).

Olivier Giroud ha segnato 4 gol nelle prime 3 partite di campionato. L’ultimo milanista a fare qualcosa del genere era stato un certo Andriy Shevchenko nel 2001/02. Segnando anche nella quarta giornata, Giroud diventerebbe il primo rossonero a segnare in tutte le prime 4 giornate dopo Oliver Bierhoff (1998/99).

Le possibili chiavi della partita

Il dato dell’Inter che non ha ancora subito reti è da prendere con la giusta considerazione, trattandosi di un campione così ridotto. Non sarebbe corretto attribuire tale dato solo alla poca consistenza degli avversari finora affrontati, perché tra questi c’era la Fiorentina che, al netto di una giornata evidentemente nera, ha giocato male anche perché totalmente soverchiata dai nerazzurri.

Questa luna di miele di Yann Sommer con i clean sheet potrebbe arrivare a conclusione sabato, sia perché prima o poi è fisiologico che anche le difese molto forti subiscano reti, sia perché il Milan pare avere ritrovato la brillantezza perduta.

A centrocampo Loftus-Cheek e Reijnders hanno dato equilibrio, solidità e qualche inserimento. La chiave di volta è tuttavia il rapido ambientamento di Christian Pulisic. L’americano ex Chelsea ha segnato già due gol, ma soprattutto ha arato con costanza il centrodestra del fronte offensivo, dando equilibrio a un attacco rossonero che era da tempo piuttosto sbilanciato sulla catena di sinistra.

Dall’altra parte, sarà dura per Kjaer e compagni arginare l’attuale vena di Lautaro Martinez. Mai come in questo momento l’argentino è apparso anche trascinatore e leader, oltre che bomber letale. Forse la combo Mondiale-finale di Champions gli ha dato quella consapevolezza che mancava. Inoltre, dopo qualche partita di rodaggio, l’intesa con Marcus Thuram pare già arrivata a un punto di quelli definibili come pessima notizia per i tifosi del Milan. Decisiva sarà la capacità dei rossoneri di aiutare il pacchetto difensivo, ma il trio di centrocampo RLC-Krunic-Reijnders ha lasciato intuire buone caratteristiche in tal senso.

Related Posts

None found