Vai al contenuto

Nel pomeriggio di sabato primo aprile, ricomincia il Campionato di Serie A, dopo la scorpacciata di calcio internazionale che ha messo in calendario le prime partite di qualificazione alla fase finale dei Campionati Europei.

Tre gli anticipi di sabato che inaugurano lo spezzatino che finiremo di assaporare nella serata di lunedì: Cremonese-Atalanta che apre il turno alle 15,00 e, a seguire, Inter-Fiorentina e Juventus-Cremonese.

Il focus del pezzo che avete appena aperto, si posa sulla “partita di mezzo“, quella di San Siro, che vedrà impegnate Inter e Fiorentina.

Le informazioni utili della partita tra Inter e Fiorentina

Il match tra Inter e Fiorentina si giocherà allo stadio Meazza di Milano, sabato primo aprile, con partenza alle ore 18,00.

La partita si potrà vedere in diretta e in esclusiva sulla piattaforma DAZN a favore dei propri abbonati.

L’arbitro designato per la partita in oggetto, è il Signor Fabio Maresca della sezione di Napoli e sarà coadiuvato dalla coppia Colarossi/Capalbo. Il IV uomo sarà Cosso, mentre la coppia Marini/Di Bello sarà rispettivamente impegnata al Var e all’Avar.

Le probabili formazioni di Inter-Fiorentina

Non sono proprio idilliache le condizioni dei giocatori dell’Inter al rientro dalle rispettive nazionali. Il caso più eclatante è quello di Calhanoglu, che ha riportato una distrazione muscolare alla coscia destra e rimarrà ai box almeno fino a metà aprile. Da valutare le condizioni di Skriniar e Dimarco, entrambi fortemente a rischio per il match di sabato pomeriggio. Davanti dovrebbe ricomporsi la Lu/La, Lukaku e Martinez, mentre al posto del trequartista turco dovrebbe giocare dall’inizio Gosens, con un trio a centrocampo formato da Barella, Mkhitaryan e Brozovic, quest’ultimo tornato ormai tra i titolari in pianta stabile. Squalificato D’Ambrosio.

Inter 3-5-2: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Mkhitaryan, Brozovic, Gosens; Lukaku, Lautaro Allenatore Inzaghi

Problemi anche per il tecnico della Fiorentina Italiano, che dovrà invece fare i conti con le defezioni di Terzic, Sirigu e Jovic. Il ballottaggio più importante riguarda la trequarti, con Saponara che insidia Kouamè e Gonzalez che potrebbe essere preferito a Ikoné, mentre Barak dovrebbe spuntarla su Mandragora. Dodò e Biraghi sulle corsie esterne. L’attaccante dovrebbe essere Cabral. Al centro della difesa giostreranno davanti a Terracciano Igor e Milenkovic.

Fiorentina 4-1-4-1: Terracciano; dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat; N. Gonzalez, Bonaventura, Barak, Saponara; Cabral Allenatore Italiano

I precedenti tra le due squadre

Precedenti complessivi in Serie A

  • Totale partite giocate 169
  • Vittorie Inter 70
  • Vittorie Fiorentina 44
  • Pareggi 55
  • Gol Inter 264
  • Gol Fiorentina 218

Precedenti giocati in casa dell’Inter

  • Totale partite giocate 84
  • Vittorie Inter 49
  • Vittorie Fiorentina 15
  • Pareggi 20
  • Gol Inter 161
  • Gol Fiorentina 89

Le statistiche per leggere Inter-Fiorentina

Sono tantissimi i pareggi che hanno decretato la conclusione delle partite tra nerazzurri e viola, ben 55 e il dato si fa ancora più sorprendente, se pensiamo che solo il Milan ha pareggiato un numero di volte superiore con l’Inter nella storia della sSerie A, 56, mentre solo la Roma ha fatto registrare più segni X contro la Fiorentina, ben 60.

Il pareggio a San Siro tra Inter e Fiorentina non si registra per almeno due volte di seguito dal 1992, quando si concluse in parità un trittico cominciato nel 1990. L’ultima partita giocata in casa dell’Inter, risale al 19 marzo del 2022, quando il match si chiuse 1-1.

Nelle ultime 11 partite di serie A, l’Inter non è mai uscita dal campo sconfitta contro la Fiorentina. L’ultimo successo dei viola risale al 2017, 5-4 al Franchi.

I nerazzurri stanno veleggiando tra le tempeste in Campionato, alla luce delle due ultime sconfitte contro Spezia e Juventus e non perdono tre match di seguito dalla stagione 2017.

Fu Stefano Pioli l’allenatore che riuscì nell’impresa di vincere almeno 5 partite consecutive con la squadra viola, furono ben 6 nel 2018 tra febbraio e aprile. Ora la Fiorentina ha una striscia positiva di 4 partite vinte.

La prima parte della partita è quella più pericolosa per gli uomini di Inzaghi, che dovranno stare attenti a non prendere gol da una squadra, la Fiorentina, che segna tantissimo nei primi 30 minuti di gioco, il 38% del suo fatturato, 12 reti su 32.

Le chiavi tattiche della partita

Il match di sabato pomeriggio sarà sicuramente influenzato dall’assenza dell’uomo che coi suoi cambi di gioco e le sue geometrie è l’alter ego di Brozovic nella parte alta del campo, Calhanoglu.

Se “Epic Brozo” predilige prendersi la palla poco sopra la linea dei difensori e dare così la spinta iniziale alla manovra, il giocatore turco, in sua presenza, preferisce giocare più vicino agli attaccanti e sfruttare anche la potenza e la precisione del suo tiro, tutti elementi che mancheranno nell’attacco nerazzurro.

Molto dipenderà, quindi, dallo stato di forma e dal dinamismo di Barella, che quando gioca con l’intensità dei giorni migliori ha sempre dimostrato di poter condurre l’Inter alla vittoria.

Non è un caso se il giocatore sardo è calato contestualmente alle prestazioni e ai risultati della squadra, mentre meglio ha fatto in Champions, dove l’Inter è attesa ai quarti di finale.

Il duo Lukaku/Martinez non ha prodotto gli stessi dividendi dell’anno di Conte, ma qui vanno ovviamente tenuti in considerazione gli infortuni del giocatore belga, quasi mai a piena disposizione di Inzaghi. Potrebbe essere la rinascita della coppia gol, in attesa di essere riproposta in pianta stabile per il finale di stagione che, per l’Inter, si preannuncia pregno di impegni.

Dall’altra parte la Fiorentina proverà ad aggredire gli avversari come ha fatto nelle ultime vittoriose uscite in Campionato e in Coppa, per un dispendio di energia che potrebbe portare la partita in bilico fino agli ultimi minuti, quando i cambi di Inzaghi, Dzeko su tutti, potrebbero fare la differenza.

Per questo motivo una rete della Viola nella prima mezz’ora sarebbe una manna dal cielo per Italiano, che ama giocare di rimessa soprattutto quando è in vantaggio.

Da seguire Arthur Cabral, che insieme a Luka Jovic è uno dei due giocatori in doppia cifra quest’anno, rispettivamente con 12 e 11 reti. Dall’altra parte Barella sembra avere un conto aperto con la squadra di Firenze. Per lui ben due reti e due assist.