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La Serie B torna in campo per la prima giornata della sua 91ª edizione con un ricco programma, aperto venerdì alle 20:45 dalla sfida tra Parma e Bari e chiuso dalle sfide di domenica alla stessa ora, tra cui spicca in confronto tra Venezia e Genoa, entrambe neo-retrocesse dalla Serie A.

Parma-Bari (venerdì, 20:45)

Il Parma, dopo la deludentissima prestazione nella scorsa stagione, riparte con nuovo slancio alla ricerca della promozione in Serie A. I ducali guidati da Fabio Pecchia, autore della promozione della Cremonese nella scorsa stagione, sono subito messi alla prova da un Bari che, nonostante sia una neopromossa dalla Serie C, ha allestito una rosa di tutto rispetto. I pugliesi non si iscrivono ai pretendenti alla promozione, ma il loro obiettivo è una salvezza tranquilla e perché no, la possibilità di tentare il colpaccio ai play-off.

I ducali, che escluse le squadre retrocesse vantano la rosa più preziosa della Serie B, sono la squadra che ha fatto registrare il maggior saldo negativo nel calciomercato quest’estate (quasi 14 milioni), soprattutto per l’acquisto di Gennaro Tutino dal Napoli (ex Cremonese, pagato 5 milioni) e per il riscatto di molti giocatori che erano in prestito come Jayden Oosterwolde dal Twente, Enrico Dal Prato dall’Atalanta ed Elias Cobbaut dall’Anderlecth. 

Nella prima uscita stagionale ufficiale i ducali hanno fatto una buona impressione, espugnando il campo dell’Arechi grazie ai gol di Valentin Mihaila e Drissa Camara ed eliminando così dalla Coppa Italia una squadra di categoria superiore come la Salernitana.

Impresa in Coppa Italia anche per il Bari: i Galletti di Michele Mignani hanno sbancato il Bentegodi ed eliminato il Verona con un clamoroso 1-4: eroe della serata Walid Cheddira (peraltro ex Parma, così come Giacomo Ricci), autore della tripletta che ha deciso il match dopo il pareggio agguantato da Michael Folorunsho. L’attaccante di origini marocchine è già a quota 5 gol in 2 gare ufficiali quest’anno.

Como-Cagliari (sabato, 20:45)

Il Como ha preso spesso e volentieri i titoli dei giornali in quest’estate di calciomercato grazie ad un mercato scoppiettante. A parte il colpo clamoroso rappresentato da Cesc Fabregas, alla corte di Giacomo Gattuso sono arrivati numerosi giocatori che rappresentano un lusso per la categoria: Leonardo Mancuso dal Monza, Luis Binks dal Bologna e Daniele Baselli, svincolatosi proprio dal Cagliari. Il centrocampista è solo uno dei tanti ex che animano la sfida, tra cui troviamo anche Alberto Cerri tra le fila dei lariani e Zito Luvumbo con la maglia rossoblù.

L’esordio del Como però non è stato dei migliori: in Coppa Italia i lariani hanno subito una pesantissima sconfitta per 5-1 sul campo dello Spezia, in cui si salva solo il momentaneo pareggio firmato da Alex Blanco. La sfida con il Cagliari rappresenta subito un test importante per capire l’effettivo valore dei lombardi: la squadra sarda infatti è sicuramente la più accreditata candidata alla promozione insieme al Genoa, per valore della rosa, blasone e supporto del pubblico.

Con Fabio Liverani in panchina, già autore dell’ultima promozione del Parma, i sardi possono schierare una squadra piena di elementi che negli ultimi anni hanno fatto bene anche in Serie A, a cui si sono aggiunti innesti di ottimo livello per la Serie B come Gianluca Lapadula e Nicolas Viola. 

I sardi hanno faticato all’esordio in Coppa Italia per aver ragione del Perugia, vincendo per 3-2 solo nel finale, con il pareggio agguantato da Lapadula a 10 minuti dalla fine e la punizione vincente di Viola all’89°, dopo che gli umbri erano riusciti a ribaltare l’iniziale vantaggio di Giorgio Altare.

Venezia-Genoa (domenica, 20:45)

La rivalità tra Venezia e Genova non si limita al solo ambito calcistico, ma risale all’epoca delle Repubbliche Marinare, e viene rinfocolata ancora oggi con il Palio che vede la partecipazione anche di Pisa e Amalfi.

Ma per quanto riguarda il pallone, le due squadre da due scialbi pareggi nella scorsa Serie A, per entrambe tra le tante occasioni sprecate di fare punti salvezza in una stagione sciagurata.

La voglia di rivalsa è forte per entrambe, ma il Genoa sembra puntare con molta più decisione (e potenza economica) al ritorno in Serie A rispetto ad un Venezia che ha effettuato una campagna di rafforzamento più oculata e ragionata.

Al tecnico Ivan Javorcic, autore della storica promozione del Sudtirol in Serie B l’anno scorso, è stata data in mano una squadra che è stata “sistemata” in ogni reparto, con l’innesto del portiere (grande lacuna della scorsa stagione) Jesse Joronen dal Brescia, del difensore Przemyslaw Wisniewski dal Gornik Zabre e degli attaccanti Nicholas Pierini dal Cesena e Andrija Novakovich dal Frosinone.

Certo, la prima uscita stagionale, con 13 giocatori positivi al Covid, non è stata certo rivelatoria delle potenzialità del Venezia, dato che la formazione imbottita di riserve e Primavera ha perso 2-3 contro l’Ascoli, pur mettendo in luce il giovane Hilmir Mikaelsson autore della doppietta dell’illusione.

Difficile che prima del match si definisca lo scambio con il Genoa che vedrà Mattia Aramu in rossoblù e Antonio Candela e Gabriel Charpienter in arancioneroverde: con tutta probabilità i giocatori coinvolti nella trattativa non saranno convocati.

D’altra parte Alexander Blessin non ha certo problemi di formazione: anche con Stefano Sturaro fuori causa (alle prese con i postumi dell’operazione per risolvere i problemi di tendinite), può contare sulla rosa più ricca della categoria, tra cui spiccano il portiere arrivato dal Lipsia Josep Martinez, l’ex capocannoniere della Serie B Massimo Coda aquistato dal Lecce, il mediano vincitore dell’Europa League con l’Eintracht Francoforte Stefan Ilsanker e l’attaccante Guven Yalcin, ex Besiktas.

Nella prima uscita in Coppa Italia i liguri hanno sconfitto per 3-2 una squadra di livello medio-alto della Serie B come il Benevento, grazie ad un gol di Coda e a una doppietta dell’esterno Albert Gudmundsson.

Gli altri match di giornata

  • Palermo-Perugia (sabato, 20:45): molta curiosità per il ricco Palermo targato City Group, che dopo un’estate turbolenta ha trovato il suo allenatore nell’esperto Eugenio Corini. Il Perugia è un banco di prova importante per capire le effettive ambizioni della squadra siciliana.
  • Cittadella-Pisa (sabato, 20:45): il Cittadella è ormai una certezza della Serie B, non una squadra di vertice ma stabilmente in zona playoff da anni. Il Pisa, dopo aver mancato la promozione nella scorsa stagione in finale playoff, dovrà cercare di ripetersi in un campionato che sembra presentare però avversari più temibili.
  • Ascoli-Ternana (domenica, 20:45): sfida tra due squadre che punteranno dapprima ad agguantare la zona salvezza e poi ad entrare tra le pretendenti ai play-off. Nelle Marche è appena arrivato il centravanti Cedric Gondo dalla Cremonese, mentre a Terni c’è attesa per Alfredo Donnarumma, arrivato dal Brescia.
  • Benevento-Cosenza (domenica, 20:45): Impegno teoricamente semplice per il Benevento di Fabio Caserta, che per aspirare ai piani alti della classifica deve dimostrare di non temere squadre che lottano per la salvezza come il Cosenza che l’anno scorso si è salvato all’ultimo istante.
  • Brescia-Sudtirol (domenica, 20:45): difficile esordio in Serie B per i tirolesi di Leandro Greco, che dovranno puntare sull’entusiasmo per affrontar una delle squadre più attrezzate della categoria, che in Coppa Italia ha rifilato un 1-4 a domicilio al Pisa.
  • Modena-Frosinone (domenica, 20:45): torna la Serie B anche al Braglia di Modena, con i canarini che affrontano il Frosinone che schiera il centravanti Luca Moro, giovane di prospettiva su cui c’è molta curiosità.
  • SPAL-Reggina (domenica, 20:45): sfida tra due squadre che hanno chiuso la scorsa stagione con l’amaro in bocca e la voglia di fare meglio. Gli emiliani si affidano ancora a Roberto Venturato che ha risollevato la squadra l’anno scorso, mentre i calabresi sono guidati da un Pippo Inzaghi che vuole dimenticare l’assurda conclusione della sua esperienza con il Brescia.