Vai al contenuto

Le manovre dell’Atalanta in questo 2023-2024 vanno oltre alle consuete operazioni di calciomercato relative alla prima squadra. Tra le notizie che maggiormente suscitano interesse riguardanti la formazione bergamasca spicca l’ingaggio di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter per 33 anni e ritenuto il miglior dirigente italiano nel settore. Un ulteriore riprova dell’importanza che la dirigenza orobica ripone nel proprio settore giovanile, già ora uno dei migliori d’Italia.

Inoltre pare che l’Atalanta sia pronta a varare la sua squadra Next Gen e ad iscriverla al campionato di Serie C, una mossa resa quasi necessaria dall’enorme numero di giocatori sotto contratto (ai primi di luglio sono più di 70) e che con le nuove stringenti regole UEFA non potranno essere collocati in prestito come gli anni scorsi. L’istituzione della seconda squadra permetterà ai numerosi talenti usciti dal settore giovanile nerazzurro di mettersi alla prova con il calcio professionistico in maniera graduale e con uno staff che abbia come priorità la loro crescita professionale piuttosto che i risultati sul campo.

Ai margini di tutto questo, la squadra orobica dovrà affrontare un’altra stagione di Serie A in cui ormai l’obiettivo è la qualificazione europea (vero e proprio miraggio prima dell’inizio dell’era Gasperini), ottenuta anche l’anno scorso nonostante la pesante rivoluzione effettuata a livello di organico e di gioco. Quest’anno ci saranno sicuramente altre partenze, ma la prospettiva è quella di aggiungere continuità alle buone prestazioni fatte vedere l’anno scorso e ben figurare anche in Europa League, vetrina importantissima anche per eventualmente vendere poi i propri talenti.

Serie A 2023-2024: la formazione tipo dell’Atalanta

Formazione Atalanta 2024
Una possibile formazione dell’Atalanta per la stagione 23/24

3-4-1-2: CARNESECCHI; Toloi, Djimsiti, KOLASINAC; Zappacosta, Koopmeiners, de Roon, BAKKER; Pasalic; Lookman, TOURÉ. All. Gasperini

L’allenatore

Gian Piero Gasperini si appresta ad iniziare l’ottava stagione sulla panchina dell’Atalanta, una squadra che ha letteralmente rivoluzionato. Tornare con la mente all’Atalanta dell’epoca “pre-Gasp” significa pensare ad una squadra provinciale e sempre in lotta per la salvezza, improntata ad un calcio conservativo e speculativo.

Gasperini, grazie anche allo straordinario lavoro della società e della famiglia Percassi, ha costruito un gruppo in grado di dare spettacolo e fare risultati in Italia così come in Europa, arrivando a partecipare ad una Champions League da protagonista e giocando alla pari con le grandi d’Europa, sempre attraverso quel 3-4-2-1 o 3-4-1-2 fatto di pressione altissima, corsa a perdifiato per tutto il campo e duelli individuali spregiudicati, sempre con l’ottica di segnare un gol in più degli avversari.

E cosa più importante, è riuscito a rifondare quel gruppo dopo gli addii di quelli che erano i suoi uomini chiave, inserendo giovani promettenti e riuscendo a modificare il suo gioco, diventando più accorto e speculativo, in maniera tale da riuscire sempre a conseguire risultati che oggi sembrano quasi scontati, ma che hanno del miracoloso.

Chi parte

Come ogni anno, i giocatori che si sono affermati nell’Atalanta diventano pezzi pregiati del mercato, ma più aumenta il prestigio della squadra orobica e più aumentano anche i prezzi dei cartellini.

Il giocatore più richiesto è sicuramente Giorgio Scalvini, difensore diciannovenne arrivato anche in nazionale e che il Napoli avrebbe individuato come erede di Kim. Le richieste atalantine però sono molto alte (almeno 40 milioni di euro) e sembra che abbiano allontanato i partenopei. Se non sarà quella del Napoli però l’impressione è che ci sia comunque una maglia diversa da quella dell’Atalanta nel futuro prossimo di Scalvini.

Quello che sembrava il suo erede designato ovvero Giorgio Cittadini, reduce da una buona stagione in prestito al Modena, dovrà però attendere un’altra stagione prima di avere la sua occasione in maglia nerazzurra, dato che è stato ceduto in prestito per un anno al Monza. È possibile che anche il collega di reparto Caleb Okoli lo raggiunga in Brianza per trovare maggiore continuità d’impiego.

Richieste importanti anche per il giovane attaccante danese Rasmus Hojlund, per il quale ci sono le attenzioni della Juventus, del Manchester United (che avrebbe già offerto 46 milioni), del Bayern Monaco e di molte altre grandi squadre: per il gioiellino diciannovenne però servono 60 milioni. 

La rosa, anche tenendo conto dell’istituzione della seconda squadra, dovrà sicuramente essere sfoltita in maniera massiccia, dato l’enorme numero di giocatori rientrati dai prestiti.

Tra le cessioni già definite, quella di Sam Lammers ai Glasgow Rangers (3,5 milioni) e di Emmanuel Latte Lath alla Stella Rossa (3,5 milioni) e i riscatti di Matteo Pessina da parte del Monza (12 milioni) e Ruslan Malinovskyi (Marsiglia, 10 milioni) mentre si sono svincolati i portieri Marco Sportiello (accasatosi al Milan) e Khadim Ndiaye, oltre al centrocampista Simone Muratore (al centro del caso plusvalenze con la Juventus, mai sceso in campo con la maglia nerazzurra).

Tra i portieri ci saranno altre due cessioni: è sicuramente in partenza Pierluigi Gollini, non riscattato dal Napoli, e con ogni probabilità saluterà anche Juan Musso, anche lui all’ultimo anno di contratto e che già nella scorsa stagione non era stato utilizzato con continuità.

Tra i difensori Merih Demiral, utilizzato con il contagocce la stagione scorsa, dovrebbe salutare e accasarsi probabilmente all’Inter, mentre José Luis Palomino potrebbe tornare in Argentina per chiudere la carriera.

Tra gli esterni probabile una nuova sistemazione per Nadir Zortea (non riscattato dal Sassuolo) e Hans Hateboer, che sta recuperando dall’infortunio al ginocchio ma che avrà una nutrita concorrenza davanti a sé.

L’Ascoli poi vorrebbe per un’altra stagione Samuele Giovane, centrocampista che ha ben figurato anche ai Mondiali Under 20, ma l’Atalanta vuole valutare anche offerte dalla Serie A. Nel frattempo nelle Marche sarà girato in prestito Federico Zuccon, oltre all’attaccante Tommaso De Nipoti.

Si cercheranno anche nuove sistemazioni per Viktor Kovalenko (tornato dallo Spezia) e Alessandro Cortinovis (tra Verona e Cosenza nella scorsa stagione), mentre si valutano offerte concrete per Luis Muriel, all’ultimo anno di contratto: la richiesta per il colombiano è di 15 milioni di euro.

Tra gli attaccanti si registra anche l’interesse della Fiorentina per Duvan Zapata (sempre più tiepido in realtà), mente Jeremie Boga piace in Premier League: difficile che vengano offerti i 18 milioni richiesti dall’Atalanta, ma con qualche formula alternativa l’ivoriano dovrebbe partire.

Chi arriva

Marco Carnesecchi, dopo due proficue stagioni in prestito alla Cremonese, dovrebbe vestire i panni del titolare tra i pali orobici.

In difesa, visti i numerosi probabili addii, ci sarà una piccola rivoluzione: gli obiettivi principali sono l’esperto brasiliano Rodrigo Becao dell’Udinese e lo svedese Isac Hien del Verona. Sta per firmare anche il bosniaco Sead Kolasinac, che può giocare sia nei tre di difesa che come esterno sinistro, svincolatosi dal Marsiglia. 

Si cercano altre forze fresche sugli esterni: contatti con Mitchel Bakker del Bayer Leverkusen e si cerca anche Emil Holm dello Spezia.

A centrocampo è stato ingaggiato a parametro zero il francese Michel Adopo dal Torino, che dovrebbe rappresentare la quarta scelta dietro i confermatissimi Koopmeiners, de Roon e Everton.

In attacco si valuta la permanenza di Nicolò Cambiaghi, reduce da una stagione molto positiva ad Empoli (in alternativa c’è la richiesta del Bologna), mentre è stato acquistato il giovanissimo Vanja Vlahovic dal Partizan Belgrado per 500.000 euro: il centravanti diciannovenne potrebbe però essere inizialmente inserito nella seconda squadra.

In caso di cessione di Hojlund un obiettivo sarebbe il ventunenne maliano dell’Almeria El Bilal Touré, valutato tra i 15 e i 20. Dalla Spagna si dava per sicuro l’arrivo a Bergamo a parametro zero di Munir El Haddadi, ex Getafe, ma nelle ultime settimane non si hanno avuto ulteriori notizie.

Per la trequarti è sorta la suggestione Charles De Ketelaere, grande investimento del Milan della scorsa stagione che non ha reso secondo le aspettative. Il Milan non può cederlo per meno di 28 milioni, cifra che l’Atalanta non ha certo intenzione di spendere, per questo si potrebbe ragionare sulla base di un prestito con diritto di riscatto, ma al momento sembra è più un’idea che altro.