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La Fiorentina conosce il prossimo ostacolo europeo sulla via che porta ai gironi di Conference League: si tratta del Polissya, una realtà emergente del calcio ucraino che ha saputo rilanciarsi dopo anni difficili.

Un avversario tutto da scoprire

Il nome Polissya Zhytomyr non dice molto al grande pubblico, eppure il club rappresenta una delle realtà calcistiche più interessanti dell’Ucraina recente. La società è stata fondata nel 1959, ma ha vissuto anni complicati: nel 2013 arrivò il fallimento e la ripartenza dal basso, dalla quarta divisione. Un percorso lento ma inesorabile, che ha portato la squadra a conquistare nel 2023 la promozione in Premier League ucraina, massimo campionato nazionale. La scorsa stagione si è rivelata sorprendente: il Polissya ha chiuso al quarto posto, guadagnandosi così il diritto a disputare i preliminari di Conference League. Un traguardo storico, la prima volta assoluta in una competizione europea.

La città di Zhytomyr, sede della squadra, è situata circa 150 km a ovest di Kiev ed è purtroppo nota negli ultimi anni per essere stata colpita duramente dai bombardamenti. La squadra, non potendo disputare partite in casa, ha trovato ospitalità oltre confine, in Slovacchia.

Il cammino europeo del Polissya fin qui

Il percorso degli ucraini in Conference League è già stato ricco di emozioni. Al secondo turno preliminare hanno affrontato il Santa Coloma, formazione di Andorra. Dopo l’inattesa sconfitta interna per 2 a 1, il Polissya ha ribaltato la situazione con una vittoria netta per 4 a 1 in trasferta, guadagnandosi così l’accesso al terzo turno. Qui ad attenderli c’erano gli ungheresi del Paks. L’andata è stata un dominio assoluto: 3 a 0 che ha indirizzato il doppio confronto. Il ritorno in Ungheria ha visto un Paks orgoglioso, capace di vincere 2 a 1, ma il pass per i playoff è andato comunque agli ucraini con il risultato complessivo di 4 a 2. Arrivati a questo punto, il Polissya non ha nulla da perdere. Per la Fiorentina, invece, si tratta di un ostacolo che non può essere sottovalutato: la pressione è tutta sulle spalle dei viola.

Un club in crescita anche fuori dal campo

Alla guida della società c’è Gennadiy Butkevych, imprenditore di grande successo, inserito nel 2020 da Forbes Ucraina tra i primi 20 uomini più ricchi del Paese. Attraverso il suo BGV Group, Butkevych ha dato solidità economica al progetto Polissya, puntando su investimenti innovativi e sull’ambizione di trasformare la squadra in una realtà stabile del calcio ucraino. Considerando il percorso della squadra negli ultimi anni possiamo dire che sta sulla strada giusta! L’obiettivo non è solo sportivo, ma anche sociale: riportare entusiasmo e speranza a una città martoriata dalla guerra.

La squadra

La squadra è guidata da Ruslan Rotan, ex capitano del Dnipro. Il gruppo è piuttosto giovane, con un’età media appena sotto i 26 anni. Tra i giocatori più pericolosi spiccano l’attaccante centrale Mykola Gayduchyk, che spesso si alterna con Filippov, e l’esterno sinistro Oleksandr Nazarenko. Nell’ultima sfida, disputata contro il Paks, la formazione è scesa in campo con il modulo 4-3-3: in porta Volynets; in difesa, da destra a sinistra, Kravchenko, Sarapiy, Beskorovayny e Mykhaylichenko, che però è stato espulso e non sarà disponibile per la gara di andata con la Fiorentina. A centrocampo hanno giocato Lednev, Babenko e Andriyevskiy, mentre in attacco, con Filippov schierato come riferimento centrale, hanno agito Krushnskyi a sinistra e Gutsulyak a destra.

Piccola curiosità: Ruslan Rotan, allenatore degli ucraini, ai tempi da calciatore riuscì anche a segnare all’Artemio Franchi con la maglia del Dnipro in Europa League 2013/14.

Dove e quando si gioca

La sfida d’andata è fissata per giovedì 21 agosto alle ore 20. Non si giocherà però in Ucraina: a causa del conflitto con la Russia, il Polissya disputa le proprie gare casalinghe in Slovacchia, precisamente alla Futbal Tatran Arena di Presov. Il ritorno, previsto una settimana più tardi, giovedì 28 agosto alle 21, non andrà in scena al “Franchi” di Firenze, chiuso temporaneamente per lavori di ristrutturazione. I viola ospiteranno gli ucraini al Mapei Stadium di Reggio Emilia, impianto che già in passato ha accolto la Fiorentina nelle competizioni europee. In palio c’è molto più di un semplice passaggio del turno: la vincente staccherà il biglietto per la fase a gironi della Conference League, obiettivo minimo per una squadra con le ambizioni e l’organico dei gigliati.

Designazioni arbitrali

A dirigere il primo atto sarà lo spagnolo Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro con esperienza internazionale, affiancato dagli assistenti connazionali Iker De Francisco e Asier Pérez De Mendiola. Il quarto uomo sarà Adrián Cordero Vega, mentre al VAR ci sarà Valentín Gómez, coadiuvato da José Luis Munuera come assistente VAR.

La Fiorentina e la sfida europea

Per la Fiorentina di Stefano Pioli, questa sfida rappresenta l’inizio di un nuovo capitolo. Dopo due finali perse e l’amara eliminazione alle semifinali dello scorso anno, c’è grande voglia di riscatto e di portare finalmente a Firenze un trofeo europeo che manca dal 1961, anno della Coppa delle Coppe. La squadra viola arriva a questo appuntamento consapevole dei propri mezzi. L’organico è competitivo e punta a superare l’ostacolo Polissya per accedere ai gironi, dove la Fiorentina potrà poi misurarsi con avversari di livello superiore. La trasferta in Slovacchia sarà il primo banco di prova. Nonostante l’avversario non sia tra i più noti, il contesto, l’entusiasmo degli ucraini e la tensione del debutto europeo rendono il match tutt’altro che scontato.

Cosa aspettarsi

La Fiorentina parte favorita, ma dovrà evitare cali di concentrazione. Il Polissya ha dimostrato di poter sorprendere, ribaltando situazioni difficili e sfruttando al massimo le occasioni a disposizione. La spinta motivazionale, unita alla solidità tattica, potrebbe rendere la gara d’andata più complicata del previsto. Per i viola sarà fondamentale cercare di chiudere già in Slovacchia il discorso qualificazione, così da gestire con maggiore serenità il ritorno al Mapei Stadium. La posta in palio è alta: l’accesso alla fase a gironi non è solo un obiettivo sportivo, ma anche economico e di prestigio. Il destino europeo della Fiorentina passa da Presov e da Reggio Emilia. L’avversario si chiama Polissya Zhytomyr, una squadra che ha già sorpreso e che non ha intenzione di fermarsi proprio davanti ai viola. Per Pioli e i suoi uomini sarà il primo, fondamentale passo di una stagione che dovrà dire molto sulle ambizioni del club.