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27 Ottobre 1954. È la data più strana che il calcio abbia mai vissuto.

Firenze sogna con la sua prima squadra, ma anche i cadetti non sono da meno e in quel giovedì, la formazione B della viola ospita i cadetti della Pistoiese per un derby sempre molto sentito. In diecimila affollano il Franchi per questa gara, quando all’improvviso tutti si fermano.

Giocatori, terna, tifosi e giornalisti: tutti con la testa in alto per un qualcosa che affascina e mette paura allo stesso tempo. Dischi volanti? Ufo? Oggetti non identificati? Mai è stato chiarito a dovere, ma sicuramente è avvenuto un passaggio volante strano sopra il Comunale di Firenze.

Qualcosa che induce l’arbitro a sospendere la gara, i giocatori a correre negli spogliatoi e i tifosi ad abbandonare velocemente la casa della Fiorentina, pur sempre guardando il cielo.

Questa è la più incredibile delle storie e allora torniamo a quel giorno.

Un derby all’ora di pranzo

Firenze nel 1954 è una città che si sta risollevando in fretta dalle macerie della guerra conclusa 9 anni prima. Il patrimonio artistico della città non ha rivali e dunque con un potenziale del genere è quasi normale puntare tutto sull’indotto del turismo: non avrà avuto i numeri di oggi, ma cultura, storia e arte sono un biglietto da visita che non può passare inosservato.

Così se da un lato la città viaggia a ritmi importanti verso il boom economico del decennio successivo, dall’altra ecco che la squadra di casa regala gioie. La Fiorentina nata 28 anni prima è in Serie A e ha un ottimo organico, con cui vincerà un anno e mezzo dopo il suo primo scudetto, per poi approdare alla finale di Coppa Campioni nel 1957 contro il Real e perdere contro una squadra leggendaria.

Il calcio a Firenze è passione a tutti i livelli: gli inglesi si vantano di aver inventato il gioco a metà dell’800, ma in realtà il primo antenato del calcio ha radici proprio nella Fiorenza mediavale con il calcio storico fiorentino che ancora oggi mette a confronto i 4 quartieri più importanti della città, con un seguito di pubblico senza fine.

Per questo motivo non deve stupire che il 27 ottobre 1954 alle 12.00 di un giovedì all’apparenza normale, ci siano ben 10 mila tifosi allo stadio per seguire la gara Fiorentina – Pistoiese.

E non di Serie A, ma del campionato Cadetti che ad oggi potremo paragonare al campionato riserve. Come mai così tanti tifosi allora? Perché a Firenze il calcio è passione viscerale, perché molti di quei cadetti sono in procinto di essere promossi in prima squadra e perché i derby in toscana sono vissuti come un qualcosa di unico. Pensate allo stesso calcio storico, dove fra quartieri della stessa città nei giorni delle finali l’odio atavico percorre le vie di Firenze.

Dunque motivi campanilistici alla base di tutto. L’allora Comunale, oggi Artemio Franchi, accoglie i 10 mila paganti e la gara si fa scoppiettante. I giovani lo sappiamo bene: corrono, hanno fiato da sprecare e il ritmo si fa intenso. Poi nella ripresa succede l’imponderabile.

Ufo sullo Stadio?

Tra Fiorentina – Pistoiese la battaglia si fa intensa, il pubblico tifa, mangia, beve e gradisce lo spettacolo. Ad un certo momento i giocatori in campo si fermano di colpo e alzano la testa. Il pubblico prima spaesato, diventa poi incredulo. Anche dagli spalti tutti guardano il cielo. Dopo qualche secondo di smarrimento e di gelo su tutto il Franchi, ecco le prime grida: GLI UFO!

Ancora oggi, a distanza di 67 anni non è ben chiaro cosa abbiano visto i 10 mila allo stadio, ma qualcosa hanno visto. Fosse stata solo una persona ad avvistare oggetti non identificati potremmo credere ad un pazzo. Ma in questa storia sono oltre 10 mila persone che vedono volare roba mai vista in cielo, quasi a due passi dalle tribune. E per la verità non solo quelli allo stadio.

Dalla tribuna stampa l’inviato della nazione vola al telefono e chiama in redazione. Risponde il caporedattore Giorgio Batini che sente la voce concitata del giovane collega e capisce che forse questa storia degli UFO non può essere uno scherzo.

Sale di corsa sul tetto della stabile della Nazione: a destra l’Arno che scorre placido e a sinistra in linea d’aria a non più di 200 metri, il Comunale. Batini sbianca davanti a quello che vede: oggetti non identificati che svolazzano sopra lo stadio e lasciano cadere sul terreno di gioco neve appiccicosa e filamentosa. Roba a sua volta strana e mai vista.

Possibile che tutti alla stessa ora siano impazziti a Firenze? Compresi coloro che abitano nella zona stadio e nel confinante quartiere di Coverciano? Intanto in campo l’arbitro non ci pensa due volte e sospende la gara. Verrà rigiocata qualche giorno dopo, con la Fiorentina che sommerge la Pistoiese per 6-2. Ma cosa è successo quel 27 ottobre 1954 a Firenze?

Il dubbio permane

La storia ovviamente fa il giro del mondo, pur con i mass media molto limitati rispetto ai veicoli di informazione che abbiamo oggi.

Soprattutto in Francia la notizia fa scalpore e così un’equipe di studioso tira fuori delle statistiche molto importanti sul discorso UFO: “ Il picco di avvistamenti di Ufo che si è verificato quell’anno in Europa e principalmente in Italia e in Francia (il 75% degli avvistamenti mondiali), potrebbe essere frutto di un’isteria collettiva, proiezioni psicologiche di tensioni interiori, allucinazioni, falsi ricordi, condizionamenti, suggestioni, contagi psicologici, traumi; non si spiega altrimenti“.

Ma qualcosa sarà stato visto, considerando che all’improvviso tutti scappano dallo stadio. L’unico che resta freddo è il buon capo redattore della Nazione. Batini raggiunge lo stadio di corsa e mentre molti si danno alla fuga, lui fa il percorso inverso solo per raccogliere un campione di quella strana neve che ha visto cadere. Riesce a trattenere un filamento e lo porta subito ad analizzarlo ai laboratori dell’Univeristà di Firenze.

Il verdetto dell’esame è davvero unico nel genere: i filamenti che hanno ricoperto Firenze e anche i dintorni di Firenze, non sono radioattivi. Al contatto con una fiamma si sono rivelati non combustibili. Infine, sono composti da calcio, silicio, alluminio, magnesio, ferro e boro.

Il resto è ancora mistero, tra verità e romanzo, fra oggetti volanti non identificati e la visione di 10 mila persone.

Quello che è certo, Fiorentina – Pistoiese è ancora oggi l’unica gara di calcio sospesa per UFO.