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Dalle sberle in campionato, alla possibilità di blindare la qualificazione in Conference League.

Le due facce di una Fiorentina che non trova continuità e fa dannare il suo allenatore, Vincenzo Italiano, con il popolo viola deluso dall’andamento della squadra, molto distante dagli standard della scorsa stagione.

Fiorentina – Heart of Midlothian mette in palio punti pesanti nel gruppo A della kermesse, con la truppa toscana che veleggia al secondo posto con 4 punti, a meno tre dal Başakşehir capolista e con una lunghezza di vantaggio sugli odierni rivali.

Dunque, portare a casa i tre punti garantirebbe a Jovic e compagni, una sorta di qualificazione virtuale, quando poi restano da giocare due turni in cui gestire il vantaggio.

I fiorentini arrivano al match, 72 ore dopo il pesante 4-0 subito in casa dalla Lazio: un risultato che ha alimentato dubbi e soprattutto messo in evidenza la sterilità dell’attacco.

Vediamo cosa ci attende al Franchi, giovedì alle 18.45, con Fiorentina – Heart of Midlothian.

Fiorentina-Hearts in breve

  • Quando si gioca: giovedì 13 ottobre, ore 18:45
  • Dove si gioca: Stadio Artemio Franchi, Firenze
  • Arbitro: Ivan Bebek, HRV
  • Dove vederla: Sky Sport, Sky Go, Now TV, DAZN
  • Probabile Formazione Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi; Maleh, Barak, Mandragora; Gonzalez, Cabral, Kouame
  • Probabile Formazione Heart of Midlothian (4-2-3-1): Gordon; Atkinson, Kingsley, Cochrane, Halliday; Grant, Snodgrass; Humphrys, Forrest, McKay; Shankland

La gara d’andata

Sette giorni fa Fiorentina show in terra scozzese. Prima storica vittoria nella kermesse, per quanto riguarda la fase a gironi e 3-0 in scioltezza in casa degli Heart of Midlothian.

Mandragora e Kouame di fatto ipotecano il successo nei primi 40 minuti, con Jovic che fissa il tris nella ripresa. Una partita mai in discussione per i ragazzi di Vincenzo Italiano. Fra i vari dati, spicca il possesso palla che sfiora il 70%. Un numero non proprio frequente per la squadra in trasferta.

A questi si vanno ad aggiungere i 26 tiri a 8 per la Fiorentina, di cui 12 nello specchio a fronte di 2 stoccate fra i pali dei padroni di casa. Senza dimenticare i 132 attacchi, di cui 49 pericolosi.

La truppa di Robbie Neilson conferma di avere problemi con le gare interne: dopo il 4-0 patito alla prima giornata contro la capolista turca, anche contro la Fiorentina i “Granata” sono stati surclassati al Tynecastle Park.

I Precedenti

Primo incrocio fra le due squadre, proprio sette giorni fa.

La Fiorentina arriva all’ottavo scontro con formazioni scozzesi e nei precedenti sette match, il bilancio sorride ai viola: 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.

A tal proposito, va ricordato che la Fiorentina ha tenuto la porta inviolata nel 71% delle sfide contro avversarie scozzesi, la percentuale più alta rispetto a squadre di ogni altro paese affrontate almeno cinque volte in competizioni europee.

I padroni di casa non hanno vinto nessuna delle ultime tre gare casalinghe nelle maggiori competizioni europee (1N, 2P), dopo aver vinto tre delle precedenti quattro (1N); i viola inoltre sono imbattuti nei tre precedenti casalinghi in competizioni europee contro squadre scozzesi (2V, 1N).

L’Heart ha affrontato complessivamente 5 volte le squadre italiane. 1 sola vittoria, a fronte di 4 sconfitte, con il segno X che non si è mai manifestato.

Il dato peggiora se stringiamo il campo, alle sole gare in trasferte. Un 4-0 patito in Coppa delle Fiere nel 1961 a Milano contro l’Inter e un 3-0 subito in Coppa Uefa nel 1990 a Bologna. 7 gol subiti e zero fatti in due partite sul suolo italiano.

L’Heart of Midlothian ha vinto solo due delle ultime 11 trasferte in competizioni europee (6N, 3P qualificazioni incluse), ma ha trovato il successo nell’unica trasferta nella fase a gironi di questa Conference League (2-0 contro il Rigas Futbola Skola); l’ultima volta in cui gli scozzesi hanno vinto due partite di fila fuori casa in competizioni europee è stata nella Coppa UEFA 1988/89 (2V).

Statistiche a confronto e stato di forma

La squadra di Vincenzo Italiano è seconda a quota 4 punti, nel gruppo A della Conference League. A meno tre dalla vetta e con 1 punto di vantaggio sugli scozzesi. Una vittoria avvicinerebbe i toscani, quanto meno ai playoff.

Tutte le sei reti (4 nella fase a gruppi, due nei playoff) segnate dalla Fiorentina in competizioni europee in questa stagione sono arrivate su azione e quattro di queste nel corso dei primi tempi. Quattro i gol incassati dalla difesa viola.

Volgendo lo sguardo al campionato, i toscani sono tredicesimi con 9 punti. 7 reti segnate, con 11 subite da Gollini e compagni, con il poker subito contro la Lazio proprio nell’ultimo turno della Serie A.

Un bis che manca da 6 anni. Grazie al successo nell’ultima giornata di UEFA Conference League contro l’Heart of Midlothian, la Fiorentina può vincere due partite di fila in una fase a gironi in competizioni europee per la prima volta dal novembre
2016, quando ha superato due volte lo Slovan Liberec in Europa League.

In queste prime tre gare della fase a gruppi, due giocatori su tutti spiccano nella truppa di Italiano. Il primo è Sofyan Amrabat che ha effettuato più movimenti palla al piede (115) e movimenti palla al piede in avanti (51) in questa UEFA Conference League.

L’altro è Cristiano Biraghi. Il capitano dei viola ha portato a buon fine 14 cross (inclusi corner) in questa Conference League, almeno sei in più di ogni altro giocatore.

Per la formazione allenata da Robbie Neilson ha tre punti e proprio l’unico successo è arrivato in trasferta, contro i lettoni del Riga. Due reti segnate e ben 7 subite, ma con la porta ancora imbattuta in campo esterno per gli scozzesi.

La squadra di Edimburgo ha impatto 2-2 sul terreno del Kilmarnock nell’ultima giornata del Premiership e i “Granata” veleggiano con 14 punti al quinto posto e hanno un match da recuperare, con 1 solo punto raccolto nelle ultime due giornate. 15 le reti segnate e 14 al passivo.

Probabili Formazioni

Infermeria piena per gli scozzesi, mentre solo due assenti in casa viola. I due allenatori hanno fatto ampio turnover nelle prime tre giornate.

La Fiorentina è la squadra che ha utilizzato più giocatori in questa Conference League: 24, quattro in più rispetto ai 20 dell’Heart of Midlothian.

Qui, Fiorentina

Vincenzo Italiano ha quasi tutti a disposizione, tranne Castrovilli e Sottil. Ci saranno ovviamente dei cambi, rispetto al 4-0 patito contro la Lazio e nel 4-3-3, Milenkovic torna titolare al centro della difesa con Igor dirottato in panchina, mentre Venuti sembra in vantaggio su Dodò per la fascia destra.

In porta prosegue l’alternanza, con Terracciano per Gollini. A centrocampo, dentro Maleh e Barak, con Mandragora a dettare i tempi della mediana. In attacco, l’unico che dovrebbe essere confermato nel tridente è Kouame.

Panchina per Jovic e Ikone, i quali vengono rilevati da Gonzalez e Cabral. Un cambio radicale per la formazione toscana, rispetto alla gara con la Lazio.

Probabile Formazione (4-3-3): Terracciano; Venuti, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi; Maleh, Barak, Mandragora; Gonzalez, Cabral, Kouame. All. Italiano.

Qui, Heart

Robbie Neilson deve fare i conti con ben 5 assenti. Oltre allo squalificato Neilson (espulso nel match di andata), non partono alla volta di Firenze nemmeno Baningime, Boyce, Halkett e Rowles.

Nel 4-2-3-1, Atkinson e Halliday saranno gli esterni nel pacchetto arretrato, con il ballottaggio sulla mediana, tra Kiomourtzoglou e Grant, con l’inglese in vantaggio sul turco naturalizzato tedesco.

Shankland unico terminale offensivo, con Forrest che agisce alle spalle della punta. A destra Humphrys e McKay a sinistra nella linea a tre.

Probabile Formazione (4-2-3-1): Gordon; Atkinson, Kingsley, Cochrane, Halliday; Grant, Snodgrass; Humphrys, Forrest, McKay; Shankland. All. Neilson.