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L’innovativa e per certi versi piuttosto accattivante formula della Supercoppa spagnola, ha incasellato nella serata di ieri, giovedì 13 gennaio, la seconda squadra finalista che, nella serata di domenica, se la vedrà con il Real Madrid.

Le due semifinali

L’Atheltic di Bilbao ha messo al tappeto l’Atletico di Madrid in una partita che nel finale è diventata piuttosto nervosa e che ha visto l’arbitro Cuadra estrarre ben 4 cartellini, di cui uno rosso, negli ultimi 4 minuti.

Una battaglia che ha vissuto la sua storia a due facce: un primo tempo dove entrambe le squadre hanno badato a non prenderle e una seconda frazione di gioco “svegliata” improvvisamente dall’autogol dell’estremo difensore dei baschi, Unai Simon.

Da quel momento in poi, correva il minuto numero 62, l’incontro ha subito un’impennata anche e soprattutto grazie alla reazione veemente dell’Athletic Bilbao che ha messo a più riprese in difficoltà lo schieramento messo in campo dal “Cholo” Simeone, fino all’uno-due messo a segno da Alvarez e Nico Williams nell’ultimo quarto d’ora di gioco.

Nella serata di mercoledì il Real Madrid aveva invece eliminato gli acerrimi e storici rivali del Barcellona, in una partita molto spettacolare e densa di occasioni da gol.

La squadra di Ancelotti ha ottenuto il lasciapassare alla finale di domenica 16, grazie ad un contropiede magistrale messo in atto durante il primo tempo supplementare e chiuso in modo perfetto da Federico Valverde, abile a trasformare nella rete decisiva un assist di Rodrygo al termine di una cavalcata sull’out di destra.

I tempi regolamentari si erano chiusi sul punteggio di 2-2 con il Barcellona costretto a inseguire per ben due volte, alla luce delle reti di Vinicius e Luuk de Jong nel primo tempo e di Benzema ed Ansu Fati nella ripresa.

Adesso Athletic Bilbao e Real Madrid si daranno battaglia al King Abdullah Sports nella serata di domenica 16 gennaio, alle ore 19,30.

La finale di domenica

Va da sé che il match di finalissima ha un netto favorito, vista l’ottima stagione che la squadra di Carletto Ancelotti ha disputato fin qui, ma l’Athletic Bilbao ha dimostrato in più di un’occasione di tenere botta contro le squadre più blasonate e la semifinale di giovedì sera ne è la più recente dimostrazione.

Non sarà una partita semplice per i blancos, anche perché lo schieramento difensivo dei baschi regge spesso l’urto degli attacchi avversari. L’Athletic ha fin qui incassato la miseria di 17 reti in Campionato, per la seconda miglior difesa dopo quella del Siviglia, che ha subìto solo 13 gol.

Marcelino ha messo in ordine, fin dalle prime battute della stagione, una squadra che ha cambiato poco durante la scorsa estate e adesso veleggia in Liga a ridosso di un piazzamento che le permetterebbe di entrare in Europa dalla porta principale, visto che il quarto posto utile per strappare il ticket Champions, dista solo 6 punti.

Qui Real Madrid

L’allenatore del Real farà ovviamente riferimento al suo solito 4-3-3, visto che durante questa parte della stagione, ha rinunciato ben poche volte ai tre di centrocampo che garantiscono, soprattutto grazie al lavoro di Kroos, il filtro necessario per dare una mano ai 4 di dietro e una costruzione della manovra dal basso che prevede praticamente sempre l’abbassamento sulla linea difensiva di Modric che dà il “La” agli attacchi madridisti.

Davanti Benzema continua a garantire gol ed equilibrio, visto il palese contributo che il francese offre quando c’è da liberare spazio per gli inserimenti del terzo centrocampista che con ogni probabilità sarà Casemiro.

Ai lati del centravanti agiranno Asensio e Vinicius, mentre salterà la finale uno dei due esterni, Carvajal, trovato positivo al Covid nella mattinata di venerdì 14.

Qui Athletic Bilbao

Superato il primo grande scoglio rappresentato dai “Colchoneros“, l’Athletic Bilbao si prepara alla gara di finale con la speranza di poter tenere a bada la superiorità tecnica del Real.

Marcelino ha già fatto capire, in sede di preparazione della sfida di Semifinale, che anche contro il Real Madrid lo schieramento tattico che metterà in campo, varierà di poco rispetto al solito, anche e soprattutto perché gli equilibri difensivi del 4-4-2 dei baschi, vanno preservati in virtù degli uomini che compongono la retroguardia.

E così che davanti al già citato Unay Simon, i centrali saranno Alvarez e Martinez, con Balenziaga e De Marcos ad agire da terzini con poche licenze offensive.

Garcia e, soprattutto, Vencedor, offriranno quello schermo protettivo che contro una squadra votata all’attacco come il Real Madrid, serviranno come il pane, mentre Sancet e Williams proveranno a tenere la squadra con il baricentro più alto possibile per ricevere palla dagli esterni alti, Berengeur da una parte e Muniain dall’atra.

Le chiavi del match

Sarà proprio Berenguer una delle chiavi offensive dell’Athetic Bilbao, visto che è risaputo che la maggior parte degli attacchi dei baschi si sviluppa sull’asse di destra dove agiscono proprio l’ex Torino e De Marcos.

Il punto focale sta nell’equilibrio in quella parte del campo, visto che non saranno rare le proiezioni offensive di Mendy e, soprattutto, i cambiamenti di marcia di Junior Vinicius, che spesso spezzano la partita in due e creano le difficoltà maggiori alle difese avversarie.

Per il resto c’è da aspettarsi una partita piuttosto rinunciataria da parte dell’Athletic Bilbao, con la speranza di finalizzare le poche occasioni che i baschi riusciranno a creare, anche e soprattutto attraverso le palle da fermo e i tiri dalla distanza, veri e propri punti di forza degli schemi di Marcelino.

Il Real Madrid, invece, proverà a tenere il pallone da par suo, coi soliti numerosissimi passaggi corti e il possesso del gioco nella metà campo avversaria, che è diventato il marchio di fabbrica della carriera di Ancelotti.

Finale di Supercoppa Spagnola che si potrà vedere domenica alle 19,30 con diretta in chiaro su NOVE e in diretta streaming su Discovery+.