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Questa sera alle ore 21 saranno tutti incollati alla tv per seguire Belgio-Italia. Anche nella ridente cittadina di Braine-le-Comte, a 50 km dal confine francese, dove vivono Carine e Thierry, i due capostipiti della famiglia di calciatori più celebre del Belgio: gli Hazard. Sono i genitori di quattro ragazzi, tutti calciatori professionisti estrosi e creativi, ma soprattutto figli d’arte, visto che anche mamma e papà hanno giocato a calcio.

Eden è il campione affermato, Thorgan il secondogenito che si sta prendendo la ribalta, Kylian il figliol prodigo e infine il piccolo Ethan che ha iniziato da poco. Vediamo nel dettaglio questa famiglia nel pallone.

Mamma Carine Vanderbecq e papà Thierry Hazard

La mamma degli Hazard si è innamorata del calcio in tenera età, quando accompagnava suo padre a vedere le partite. In seguito ha giocato professionalmente come attaccante per 6 anni nella Prima Divisione femminile e ha fatto segnare i primi gol a Eden giocando fino al terzo mese di gravidanza, prima di ritirarsi nel 1991. È diventata insegnante di educazione fisica e nei weekend è passata dall’accompagnare i figli a partite e allenamenti nelle giovanili del Tubize a guardarli in televisione nelle loro sfide in giro per l’Europa. Tutto sempre insieme al marito Thierry, naturalmente conosciuto in uno stadio!

Il padre della dinastia degli Hazard è, ironia della sorte, l’unico a non essere stato un calciatore professionista e l’unico ad essere stato un mediano difensivo vecchio stile (i figli evidentemente hanno preso dalla madre…). Negli anni 90 ha infatti militato come semi-professionista nell’ormai scomparso La Louvière in Tweede Klasse (la serie b belga), per poi dedicarsi come la moglie Carine all’insegnamento. I due genitori hanno dichiarato di non aver mai incoraggiato i figli a giocare a calcio, ma sono stati fin dall’inizio i loro primi sostenitori, nonché i loro primi critici. Nel 2009 Thierry ha poi deciso di dedicarsi totalmente ai figli come procuratore, visto che la famiglia era ormai stracolma di atleti professionisti.

Eden Hazard, il primogenito di successo

Gli inizi al Lille

Eden Michael Hazard nasce il 7 Gennaio 1991 e muove i primi passi nelle giovanili del Tubize. Il talento si rivela fin da subito, velocità, dribbling e conclusione fulminante sono le sue principali caratteristiche e anche le idee sono chiarissime: niente Anderlecht e Standard Liegi, l’obiettivo è giocare nell’amata Ligue 1. Aiutato da mamma e papà Eden sceglie bene, firma per un eccellente club di formazione come il Lille con il quale esordisce nella stagione 2007-2008, a 17 anni. Nelle due stagioni successive vince per due volte il premio di miglior giovane del campionato, annate in cui sia Hazard che il Lille alzano il livello e le ambizioni. La consacrazione arriva nel 2010-2011, quando a 20 anni Eden supera le 100 presenze in campionato e soprattutto guida il suo Lille ad una pazzesca doppietta Ligue 1 (la prima nell’era moderna dopo i due titoli nel Dopoguerra) e Coppa di Francia.

La consacrazione al Chelsea

Viene premiato come miglior calciatore della stagione e rimane ancora un anno per condurre i suoi in Champions League, dove trova subito le prime reti europee. Nell’estate 2012 è il colpo da 40 milioni del Chelsea di Abramovich; a Londra si consacra definitivamente e vince quasi tutto con i Blues: Europa League nel suo primo anno, miglior giovane 2013-2014 e nel 2014-2015 arriva il double FA Cup e Premier League (miglior calciatore della stagione). Seguono due annate di appannamento, ma con Conte e Sarri ritrova lo smalto e vince ancora una FA Cup nel 2018 e l’Europa League 2019 nel derby in finale contro l’Arsenal.

Flop al Real Madrid?

Nel Giugno 2019 Florentino Perez lo sceglie come colpo dell’estate dei Blancos ed Eden sbarca a Madrid per oltre 100 milioni di euro. L’esperienza spagnola non si è rivelata finora soddisfacente per Hazard, con tanti problemi fisici, qualche chilo di troppo e uno scarso feeling coi tifosi, ai minimi storici dopo le sue risate post-eliminazione con gli ex compagni nel post-partita dell’ultimo Chelsea-Real di CL.

Vedremo se sarà capace di far ricredere molti che lo hanno già bollato come flop.

Pilastro della nazionale

Eden ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili fino all’esordio nel Novembre 2008, a 17 anni contro il Lussemburgo. Dal 2009 diventa uno degli elementi fondamentali dei Diavoli Rossi, con i quali partecipa ai Mondiali 2014 e 2018 e agli Europei 2016. Attualmente guida i suoi da capitano ad Euro 2020 e ha 111 presenze e 32 reti (secondo miglior marcatore).

Thorgan, sulle orme di Eden

Francia e Inghilterra

Il secondogenito della famiglia Hazard nasce il 29 Marzo 1993. Il suo nome è ispirato ad un famoso fumetto belga (“Thorgal”) e gli inizi sono nel club Stade Brainois per non essere troppo accostato ad Eden. Thorgan è meno esplosivo e più votato all’inserimento, pur essendo sempre un trequartista. Presto però decide di ripercorrere il cammino compiuto dal fratello e, dopo il Tubize, si sposta anche lui in Francia, nei giallorossi del Lens. Esordisce in prima squadra nel 2011 ma già nell’estate 2012 sbarca in Inghilterra per ricongiungersi ad Eden al Chelsea.

Il ritorno in Belgio e l’affermazione in Germania

Coi Blues l’esperienza dura meno di un mese (passato peraltro nell’under-23), perchè Thorgan decide di fare un passo indietro e sceglie la sicurezza di casa, accettando il prestito biennale nello Zulte Waregem. In due stagioni registra 73 presenze con 19 reti, attirando l’interesse del Borussia Mönchengladbach. In Bundesliga Thorgan trova la sua dimensione: dopo la prima stagione in prestito, nel 2015 i bianconeri lo riscattano e gli offrono un quinquennale, lui ripaga la fiducia con un rendimento in costante ascesa (182 presenze e 46 reti).

Un big nel Borussia Dortmund

Nel Maggio 2019 il Borussia Dortmund sborsa oltre 22 milioni per portarselo a casa e Thorgan Hazard è ormai uno dei punti fermi dei gialloneri: dopo due stagioni ha già collezionato oltre 70 presenze ed è in doppia cifra di reti (11) ed assist (20).

Con la nazionale

Anche lui entra prestissimo nel giro delle nazionali giovanili e, dopo l’esordio nel 2013 contro gli Stati Uniti, con l’avvento del CT Martinez si afferma nella nazionale maggiore. Coi Diavoli Rossi ha partecipato al Mondiale 2018 e sta brillando ad Euro 2020, con tanto di rete decisiva gli ottavi contro il Portogallo campione in carica. Ormai non è più all’ombra di Eden.

Kylian e Ethan, gli altri due fratelli

Kylian è nato il 5 Agosto 1995 e ha visto i suoi fratelli più grandi prendere il volo. La voglia di raggiungerli è tanta ma la strada per lui, più attaccante puro rispetto ad Eden e Thorgan, non è facile. L’ormai consueto inizio al Tubize è coronato dalla chiamata del Lille nel 2011, grazie ai buoni uffici di Eden, ma già nell’estate 2013 ritorna in Belgio, nella White Star Bruxelles e poi nello Zulte Waregem, dove esordisce in Pro League ma gioca pochissimo. Nel biennio 2015-2017 trova continuità in Ungheria, nell’Újpest, e, a 22 anni, arriva addirittura la chiamata del Chelsea, ma non va oltre 8 presenze nell’under-23. Così, nel 2018, Kylian da buon figliol prodigo torna definitivamente in patria ed è ormai un titolare fisso nel Cercle Bruges.

Ethan è l’ultimo nato, il 9 Agosto 2003; a 17 anni ha già militato anche lui nel Tubize e ora sta giocando nelle giovanili dello Stade Brainois. È un centrocampista offensivo e nel 2018 il Chelsea lo ha già sondato. Scopriremo presto se sarà l’ennesimo Hazard di successo, in una famiglia di calcio dove l’amore per questo sport ha unito madre e padre e ha rafforzato il legame di sangue dal primo all’ultimo fratello.