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Ultimi 90 minuti, o al massimo 120.

Poi conosceremo il nome delle due finaliste che il prossimo 18 maggio si contenderanno l’Europa League, nella finale allo Stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia.

All’orizzonte un possibile derby tedesco in terra andalusa, alla luce dei risultati maturati nelle gare di andata delle semifinali: Lipsia capace di superare 1-0 in casa i Rangers Glasgow e Francoforte che addirittura espugna il terreno del West Ham per 2-1, dopo aver battuto al Camp Nou il Barcellona.

Senza la regola del gol in trasferta però, tutto rimane in equilibrio e quindi basta davvero un solo gol a scozzesi ed inglesi per rimettere in parità le rispettive doppie sfide. Saranno due gare molto tirate e c’è da scommettere con tante emozioni.

Vediamo cosa ci attende nelle semifinali di ritorno in Europa League.

Rangers – Lipsia

A caccia della prima storica finale.

I tedeschi sono davanti ad un bivio storico: centrare il primo atto conclusivo di una competizione continentale. Niente male per una truppa che fino ad un decennio fa navigava nelle leghe regionali tedesche: poi l’acquisto del Club da parte della Red Bull e un volo infinito verso l’olimpo del calcio che conta.

La squadra di Domenico Tedesco in Europa, ma anche in Bundesliga, ha vissuto due stagioni in una. Partenza a rilento con l’eliminazione nel girone di Champions, alle spalle di due colossi come Manchester City e PSG, ma grazie al terzo posto i “Tori” hanno raggiunto l’Europa League.

Con lo scoccare del 2022 tutto è cambiato per l’ex squadra delle Germania dell’Est: eliminata la Real Sociedad nel playoff, con un perentorio 3-1 in terra basca, dopo il 2-2 casalingo. Negli ottavi i tedeschi si sono presi la vittoria a tavolino contro lo Spartak Mosca, dopo l’esclusione delle squadre russe da parte della UEFA.

Nei quarti, il Lipsia ha fatto piangere l’Atalanta che si era illusa nell’1-1 dell’andata alla Red Bull Arena. Nel match di ritorno 2-0 teutonico a Bergamo e pass per la semifinale contro i Rangers: battuti appunto 1-0 nei primi 90 minuti.

Gli scozzesi dall’altra parte inseguono quella finale raggiunta e persa nel 2008 contro lo Zenit al City Of Manchester per 2-0, dopo aver eliminato la Fiorentina di Prandelli in semifinale ai calci di rigore. I Gers hanno avuto un cammino costante nell’edizione in corso dell’Europa League e questo sicuramente ha inciso nel calo in campionato, con la rimonta del Celtic.

Tornando alla competizione continentale, la squadra prima allenata da Steven Gerrard e adesso da Giovanni van Bronckhorst ha superato nella fase a gironi club come lo Sparta Praga e il Brøndby. Rangers secondi a quota 8 punti, uno in più dei cechi e staccati dal Lione capolista con 16 punti.

Ruolino di marcia in grandissimo equilibrio, con 2 successi, altrettanti segni X e due sconfitte, con 6 gol fatti e 5 subiti. Nel playoff gli scozzesi hanno eliminato contro ogni pronostico il più quotato Borussia Dortmund. Vittoria per 4-2 in Germania e 2-2 ad Ibrox Park. Negli ottavi ecco lo scalpo della Stella Rossa: 3-0 casalingo e sconfitta indolore a Belgrado per 2-1.

Ai quarti di finale è servita la rimonta ai Gers: caduti 1-0 a Braga, nella gara di ritorno vittoria ai supplementari per 3-1, con in tasca il pass per la semifinale contro il Lipsia. E adesso serve un’altra impresa per centrare quella finale che manca da 14 anni.

Le statistiche

Tedeschi indigesti. Dopo la prima sfida assoluta giocata nella gara d’andata tra Rangers e RB Lipsia, la squadra scozzese ospiterà la controparte tedesca per la prima volta. Il Rangers non ha vinto nessuna delle ultime tre gare interne contro squadre tedesche (1N, 2P), dalla vittoria ottenuta contro il Werder Brema nel marzo 2008.

Rimonte per pochi. Da quando esiste la UEFA Europa League (2009), solo quattro squadre (su 17) hanno ribaltato la sconfitta subita nella semifinale di andata e raggiunto la finale. Tuttavia, in ognuna di queste occasioni, la squadra aveva perso con un solo gol di scarto la gara di andata (l’ultima a riuscirsci è stato il Liverpool contro il Villarreal nella semifinale dell’edizione 2015/16).

Calciare is the way. Il RB Lipsia ha effettuato 10 conclusioni durante la semifinale di andata tra cui l’ultimo tiro del gol-vittoria di Angeliño al minuto 85 del secondo tempo: la squadra non ne aveva mai calciato cosi poche volte da quando è stata retrocessa in UEFA Europa League. I Rangers, tuttavia, hanno tentato solo sei tiri in porta negli ultimi 300 minuti giocati nella competizione.

Cecchini verso la finale. Il Rangers ha raggiunto la semifinale di una competizione europea UEFA per la prima volta da aprile 2008 quando sfidò la Fiorentina nella semifinale di Coppa UEFA; la squadra scozzese ha raggiunto la finale in quattro delle precedenti cinque semifinali nelle principali competizioni europee (Coppa delle Coppe 1961, 1967 e 1972 e Coppa UEFA 2008). In percentuale, solamente il Porto (5/6) e il Siviglia (6/6) ha raggiunto più volte la finale del Rangers (80 – minimo cinque semifinali).

A caccia di un record. James Tavernier (cinque) del Rangers ha realizzato più gol in casa in questa UEFA Europa League di qualsiasi altro giocatore, segnando su calcio di rigore in ciascuna delle ultime tre partite disputate nella competizione all’Ibrox. Se dovesse segnare un gol dal dischetto anche in questa partita, sarebbe il primo giocatore a segnare in questo metodo per quattro gare casalinghe consecutive nella competizione.

Bomber di Razza. Dieci degli 11 gol di Christopher Nkunku con la maglia del RB Lipsia nelle principali competizioni europee sono arrivati in questa stagione: prima delle semifinali di ritorno, solo Karim Benzema (14), Robert Lewandowski (13) e Sébastien Haller (11) hanno segnato più reti tra Champions League, Europa League e Conference League. In effetti, il tedesco è attualmente il miglior marcatore del Lipsia a pari merito con Timo Werner ed Emil Forsberg nella breve storia europea del club (escluse le qualificazioni).

Francoforte – West Ham

Tutto in equilibrio o quasi.

Fra tedeschi e inglesi si riparte dal 2-1 esterno maturato dai teutonici in quel di Londra, ma il discorso qualificazione resta ben aperto.

I padroni di casa hanno faticato e non poco in campionato, con la salvezza matematica raggiunta solo due turni fa a quota 40 punti. In Europa League invece hanno letteralmente cambiato passo. Inseriti nel gruppo D, gli uomini di Oliver Glasner hanno chiuso al comando e da imbattuti con 12 punti, grazie a tre vittorie e tre pareggi. Preceduti avversari scomodi come Olympiakos, Fenerbahçe e Anversa.

Nella fase a scontri diretti hanno evitato il playoff e così negli ottavi di finale arriva la doppia sfida vs Betis Siviglia: successo per 2-1 in terra andalusa e poi pareggio interno per 1-1 dopo i tempi supplementari. Da una spagnola ad un’altra, con il Barcellona eliminato a sorpresa. Le Aquile impattano 1-1 nella gara di andata e poi completano il capolavoro con uno storico 3-1 al Camp Nou.

Infine, la vittoria di sette giorni fa in casa del West Ham per 2-1 che conferma la truppa tedesca squadra da trasferta, ma soprattutto imbattuta dopo 11 match.

Cammino esaltante anche per gli Hammers a lungo protagonisti pure in Premier League, prima di cedere di botto nell’ultimo mese. Gli uomini di Moyes hanno primeggiato nel girone H, con 13 punti: 4 successi di fila che hanno garantito la qualificazione al turno successivo con 180 minuti d’anticipo, a cui hanno fatto seguito un pareggio e una sconfitta. Distanziata di tre lunghezze la Dinamo Zagabria, con Rapid Vienna terza e Genk fuori dai giochi per tutto.

Nella fase a scontri diretti, gli Irons sono partiti direttamente dagli ottavi di finale. Sconfitta per 1-0 in casa del Siviglia e poi 2-0 decisivo davanti al pubblico amico, con vista sui quarti di finale. Altro avversario scomodo per il West Ham che incrocia il destino con quello del Lione. Nell’andata a Londra finisce 1-1, ma il capolavoro arriva in terra francese, grazie al 3-0 calato dagli Hammers.

L’andata della semifinale non ha sorriso agli uomini di Moyes battuti 2-1, ma questa formazione ci abituato a grandi imprese, tra cui essere una delle due squadre capace di battere il Liverpool in campionato.

Le statistiche

Mai eliminati, così. L’Eintracht Francoforte ha vinto 2-1 la gara di di andata contro il West Ham. L’Eintracht ha superato il turno in 22 delle precedenti 25 gare a eliminazione diretta nelle maggiori competizioni europee UEFA dopo che aveva vinto la gara di andata mentre non è mai stata eliminata dopo averla vinta fuori casa (6/6).

Un precedente inglese che fa ben sperare gli Irons. L’ultima squadra a raggiungere la finale di UEFA Europa League dopo essere uscita sconfitta nell’andata delle semifinali è stata il Liverpool nell’edizione 2015/16 (3-1 complessivo contro il Villarreal). Prima di questa edizione, solo quattro delle 17 squadre che hanno perso la gara di andata della semifinale sono riuscite a qualificarsi per l’ultimo atto del torneo.

42 anni di attesa. L’Eintracht Francoforte potrebbe raggiungere una finale europea per la prima volta da quella di Coppa nel 1980 (v Borussia Mönchengladbach), quando vinse il suo ultimo trofeo europeo. Il Francoforte potrebbe diventare la prima squadra tedesca a prendere parte sia a una finale di Coppa UEFA che a una finale di UEFA Europa League.

Una rivincita attesa da 46 anni. Il West Ham affronterà una squadra tedesca fuori casa in Europa per la prima volta dalla gara di andata della Coppa delle Coppe 1975/76 – una sconfitta per 2-1 in casa proprio dell’Eintracht Francoforte. Il West Ham non ha vinto nessuna delle tre gare giocate in terra tedesca, pareggiando la sfida contro l’1. FC Magdeburgo e perdendo l’altra gara esterna contro il Borussia Dortmund nel 1965/66.

Fortino tedesco. Nella sua storia come club professionistico, l’Eintracht Francoforte ha perso solo una semifinale giocata in casa (12G: 9V, 2N): 0-3 contro il Bayer 04 Leverkusen nella DFB-Pokal nella stagione 1992/93. L’ultima semifinale giocata in casa è finita in parità: 1-1 contro il Chelsea proprio dell’edizione 2018/19 di questa competizione.

Attenti al Jolly. Daichi Kamada è stato coinvolto in 14 gol in 18 partite con la maglia dell’Eintracht Francoforte in UEFA Europa League (11 gol e tre assist), segnando o fornendo un assist in tutti e tre i turni a eliminazione diretta giocati dalla squadra tedesca in questa edizione della competizione (ottavi di finale v Real Betis, quarti di finale v Barcellona e semifinale v West Ham).

Il metronomo della mediana. Declan Rice del West Ham ha realizzato 182 movimenti palla al piede in questa UEFA Europa League, secondo solo a Eric García del Barcellona (191). La distanza percorsa con movimenti palla al piede di Rice ammonta a 2.083 metri, più di 400 metri in più di qualsiasi altro centrocampista centrale nel 2021/22.