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Tempo di spareggi per l’Europa League, tra le squadre che sono arrivate seconde nel proprio girone (come la Roma, che affronta il Salisburgo) e quelle che sono retrocesse dalla Champions League, qualificandosi terze nel proprio raggruppamento (come la Juventus, che gioca contro il Nantes). 

Oltre alle partite delle italiane e al big match tra Barcellona e Manchester United, di cui parliamo approfonditamente in altra sede, l’Europa League vede altri cinque incontri, di cui due di livello decisamente buono (Leverkusen-Monaco e Siviglia-PSV) e altri tre con vari motivi di interesse.

Shakhtar-Rennes

Lo Shakthar Donetsk di Igor Jovicevic è arrivato terzo nel girone F di Champions League, alle spalle di Real Madrid e Lipsia, ma a gennaio ha ceduto Mudryk al Chelsea, il giocatore che più di ogni altro si era messo in luce nella prima parte di stagione, oltre che i brasiliani Teté (Leicester) e Maycon (Corinthians). In sua assenza occhi puntati sugli attaccanti Lassina Traoré, ex Ajax frenato finora dal brutto infortunio subito contro l’Inter l’anno scorso e Danylo Sikan, 6 gol in 13 partite di campionato.

In patria lo Shakthar è appaiato alla Dinamo Kiev a 5 punti di distanza dal Dnipro e con due partite da recuperare (a differenza della capolista attardata di un solo match), ma sono tre mesi che non gioca una gara ufficiale.

Il Rennes arriva agli spareggi da seconda classificata del Girone B, alle spalle del Fenerbahce e davanti AEK Larnaca e gli altri ucraini della Dinamo Kiev (con cui hanno vinto entrambi gli incontri). Il cammino europeo non è stato esaltante, a dispetto del fatto che sono ancora imbattuti: contro i turchi per due volte si sono trovati a gestire un vantaggio importante (2-0 in casa, 0-3 in trasferta) e per due volte sono stati raggiunti sul pareggio

In Francia la squadra di Bruno Genesio è in 6ª posizione, a 6 punti dalla zona Champions, e dimostra un andamento decisamente ondivago: 4 vittorie (tra cui quella contro il PSG) e 5 sconfitte nelle ultime 9 partite, peraltro perfettamente alternate fino alle ultime due sconfitte consecutive.

Grande assente sarà Martin Terrier, fuori per tutta la stagione dopo l’infortunio al ginocchio subito all’inizio dell’anno. Fuori causa anche Hamari Traoré, Xeka e Lorenz Assegnon, dovrebbe partire titolare Karl Toko Ekambi a fianco di Amine Gouiri in attacco.

Ajax-Union Berlino

L’Ajax di Johnny Heitinga, subentrato a fine gennaio all’esonerato Alfred Schreuder, arriva in Europa League dopo aver chiuso un girone A di Champions League in cui ha vinto due match contro i Glasgow Rangers ma ha perso i restanti incontri contro Liverpool e Napoli (incassando un parziale di 10-3 dai partenopei). 

In 3ª posizione in Eredivisie, alle spalle di Feyenoord (primo con 3 punti di vantattio) e AZ Alkmaar, a gennaio la squadra si è rinforzata con il portiere argentino Geronimo Rulli, proveniente dal Villareal con cui ha vinto l’Europa League da protagonista un paio di stagioni fa. Dall’insediamento di Heitinga in panchina, l’Ajax ha inanellato 4 vittorie consecutive segnando 13 gol. Con Steven Bergwijn non in condizione, l’attacco olandese sarà composto da Brian Brobbey, Mohammed Kudos e Dusan Tadic, con Francisco Conceiçao e Lorenzo Lucca possibili rinforzi a partita in corso.

L’Union Berlino di Urs Fischer è una delle realtà più solide della Bundesliga, in cui occupa a sorpresa il secondo posto ad una sola lunghezza di distanza dal Bayern Monaco capolista e con due punti di vantaggio sul Dortmund.

In Europa League ha conquistato il secondo posto nel girone D, un punto dietro ai belgi dell’Union Gilloise e davanti a Braga e Malmo.

Il bomber della squadra è il surinamense Sheraldo Becker, 7 centri in campionato ma solo 1 in Europa finora. Nel ruolo di terzino destro squalificato Christopher Trimmel e spazio quindi a Josip Juranovic, uno dei rinforzi invernali insieme al pari ruolo sulla fascia opposto Jerome Roussillon e al centrocampista tunisino Aissa Laidouni. A centrocampo, al posto dell’altro squalificato Janik Haberer, spazio all’ex Samp Morten Thorsby a fianco di Rani Khedira (fratello dell’ex Juve).

Sporting-Midtjylland

Lo Sporting di Lisbona e il Midtjyallan si affrontano nuovamente dopo il doppio confronto al 1° turno di Coppa UEFA nel 2001 (vittoria portoghese sia in Danimarca, 0-3, che a Lisbona, 3-2).

I Leoes di Ruben Amorin stanno deludendo in campionato, dove sono al 4° porto distaccati non solo 15 punti dal Benfica in vetta, ma anche di 8 dal Braga in 3ª posizione. In Europa, dopo un buon inizio nel girone D di Champions League con le vittorie contro Francoforte e Tottenham, sono arrivate due sconfitte contro il Marsiglia e un pareggio a Londra contro gli Spurs: la sconfitta casalinga all’ultima giornata con l’Eintracht ha costretto i lusitani alla “retrocessione” in Europa League.

Nel mercato invernale è stato ceduto Pedro Porro al Tottenham, sostituito con Hector Bellerin dal Barcellona, ed è arrivato, proprio da Midtjylland, il giovane difensore ivoriano Ousmane Diomande, oltre che il mediano argentino Mateo Tanlongo.

Ma la scoperta di questi ultimi tempi è il diciottenne attaccante Youssef Chermiti, promosso dalla seconda squadra poco più di un mese fa e già autore di 2 reti e 1 assist in campionato. Probabile il suo impiego al centro del tridente completato da Marcus Edwards e Francisco Trincao. Indisponibile Daniel Bragança per la rottura del crociato, a centrocampo Manuel Ugarte e Pedro Gonçalves.

Il Midtjylland allenato dallo spagnolo Albert Capellas è solo al 7° posto nella Superligaen danese, con 23 punti e 12 di distacco da Nordsjaelland capolista, una posizione che lo condannerebbe a disputare i playout riservati alle ultime 6 in classifica. Il campionato danese è però in pausa da metà novembre, e riprenderanno a giocare solo la prossima settimana con le ultime 5 giornate della regular season.

In Europa League i danesi hanno giocato nel Girone F, quello della Lazio, in cui tutte le squadre hanno chiuso a 8 punti e solo grazie alla classifica avulsa il Feyenoord è risultato primo, mentre la Lazio è retrocessa in Conference League e lo Sturm Graz è stato eliminato.

Per il match contro lo Sporting sarà squalificato il capitano Erik Sviatchenko: al suo posto in difesa il brasiliano Juninho. Durante l’inverno sono stati ceduti giocatori importanti come Ousmane Diomande (proprio allo Sporting), Sory Kaga, Anders Dreyer ed Evander: da vedere se i sostituti Emiliano Martinez, Emam Ashour, Armin Gigovic e Astrit Selmani troveranno spazio da subito.

Bayer Leverkusen-Monaco

Uno dei 3 match che mette di fronte due squadre dei maggiori 5 campionati europei (insieme a Barça-United e Juve-Nantes), Leverkusen-Monaco si affrontano per l’ottava volta, la prima ad eliminazione diretta dopo aver condiviso lo stesso girone di Champions League nel 1997, nel 2014 e nel 2016. Bilancio a favore dei monegaschi, con 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.

I tedeschi allenati da Xabi Alonso hanno chiuso il girone B di Champions League alle spalle di Porto e Club Brugge, ed è stata fondamentale l’unica vittoria contro l’Atletico Madrid per mantenere l’Europa, seppur quella minore.

In 8ª posizione in Bundesliga con 27 punti le Aspirine contano sul pieno recupero del wunderkind Florian Wirtz per tornare a macinare successi con continuità. Xabi Alonso dovrà fare a meno di Charles Aranguiz, ma dovrebbe recuperare Andrey Lunyov e Patrik Schick. Attenzione a Moussa Diaby, capocannoniere della squadra con 9 gol, e a Jeremy Frimpong, terzino destro con il vizio del gol (5 reti in Bundesliga finora).

Il Monaco di Philippe Clement è reduce dal successo sul PSG in campionato, che l’ha portato al 3° posto in Ligue 1, superando di una lunghezza il Lens ma distante 7 punti dalla vetta occupata dai parigini. Decisivo nel 3-1 alla capolista Wissam Ben Yedder, 14 reti in campionato e 3 in Europa League, dove il Monaco ha chiuso il girone H a pari punti con il Ferencvaros superando Trabzonspor e Stella Rossa, ma classificandosi secondo a causa della sconfitta casalinga e del pareggi in Ungheria.

Indisponibile Malang Sarr e ceduto Badiashile al Chelsea, i centrali difensivi dovrebbero essere Axel Disasi e Guillermo Maripan. In attacco, potrebbe rivedersi in campo Kevin Volland (decisivo con la sua tripletta alla Stella Rossa nel passaggio del turno) al posto del diciassettenne Eliesse Ben Seghir, ultima scoperta sulla cresta dell’onda con i suoi 3 gol in 7 apparizioni in Ligue 1.

Siviglia-PSV Eindhoven

Con il terzo posto alle spalle di Manchester City e Borussia Dortmund nel girone G di Champions League (e davanti al Copenaghen) il Siviglia è tornato nella “sua” Europa League, competizione di cui detiene il record di vittorie (6, di cui 2 nella vecchia formula della Coppa UEFA).

Con l’arrivo di Jorge Sampaoli in panchina ad ottobre la stagione, che era iniziata in maniera disastorsa, sta leggermente migliorando, anche se il 12° posto in classifica è sicuramente inadeguato ad una squadra di tale blasone.

A gennaio si è corsi ai ripari integrando nella rosa Bryan Gil dal Tottenham, Pape Gueye (non iscritto alla lista UEFA, però) dal Marsiglia, Loic Badé dal Rennes e facendo rientrare Lucas Ocampos dal prestito all’Ajax. Hanno salutato allo stesso tempo Adnan Januzaj, Thomas Delaney, Kasper Dolberg e Isco.

Infortunati il Papu Gomez, Karim Rekik e Marcao, si vedranno probabilmente in campo Ivan Rakitic e i campioni del mondo Marcos Acuna e Gonzalo Montiel (anche se quest’ultimo è in ballottaggio con il capitano Jesus Navas).

Il PSV ha chiuso il girone A di Europa League alle spalle dell’Arsenal, davanti a Bodo/Glimt e Zurigo. Decisivo il pareggio casalingo alla prima giornata contro i norvegesi, a cui ha fatto seguito la sconfitta di misura a Londra contro l’Arsenal: in seguito 4 vittorie consecutive.

In campionato gli uomini di Ruud van Nistelrooy occupano la 4ª posizione, ad un punto di distanza dall’Ajax e 4 dal Feyenoord capolista.

Le cessioni di Cody Gakpo, Noni Madueke e Bruma hanno stravolto la batteria offensiva della squadra, che ha visto l’arrivo di Thorgan Hazard e Fabio Silva. Uomo chiave è il giovane Xavi Simons, un passato da bimbo prodigio tra Barcellona e PSG e ora giocatore maturo in grado di segnare 10 gol in campionato e 1 in Europa Leage.

Indisponibili Savio, Anwar El Ghazi e Olivier Boscagli, dovrebbe recuperare Philipp Mwene. Il giovane Johan Bakayoko spera nella conferma sulla destra dell’attacco, con Luuk de Jong al centro e Hazard a sinistra.