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Si era mosso per tempo anche in questa stagione il buon Marotta, tanto che l’Inter aveva già colmato le sue lacune ancora prima dell’inizio del mercato. Onana preso già dal campionato scors, il colpo Henrikh Mkhitaryan a parametro zero, poi l’arrivo di Lukaku e anche il vice Brozovic (o qualcosa di più) Asllani.

Insomma Inzaghi stava dormendo sogni tranquilli, con Bremer a riempire l’eventuale vuoto lasciato da Skriniar e persino un Dybala già convinto a suo tempo a rendere il reparto offensivo ancora più vario. E poi, che è successo? Che i tanti esuberi in rosa hanno bloccato tutte le trattative e le cose, come sappiamo, sono andate in maniera molto diversa.

Il nodo Sanchez

Partiamo proprio dall’esubero che con ogni probabilità, ha costretto i nero azzurri a vedere sfumare l’affare Dybala. Alexis Sanchez gode ancora di uno stipendio faraonico di circa sette milioni di euro (dieci di costo per la società), e per ora non ha voluto accettare nessuna delle proposte di buona uscita arrivate da casa Inter (si vocifera di almeno 4 milioni sul piatto).

Il cileno sa di avere il coltello dalla parte del manico per alzare le pretese, ma si potrebbe trovare ad aver tirato troppo la corda mettendo il stallo il mercato interista. Rifiutate anche tutte le possibili destinazioni alternative (Galatasaray o Flamengo che sia), la decisione dell’attaccante sembra essere univoca: giocare anche la prossima stagione in Serie A con la maglia nero azzurra, o aspettare l’eventuale offerta di una big d’Europa.

Peccato che l’unica a non poter aspettare oltre, sia proprio la società.

Attacco da sfoltire

Ma non c’è solo la grana Sanchez da sistemare, perchè Marotta dovrà alleggerire diversi altri slot in attacco. Per Andrea Pinamonti in effetti le offerte non mancano, con il giocatore però in attesa ormai solo dell’Atalanta, con il Monza tenuto in standby come “piano B”. Possibile in questo caso un rientro di almeno 15-18 milioni per il giocatore, oltre al taglio di uno stipendio che pesa per circa 3,5 milioni sulle casse nero azzurre.

In uscita, in prestito però, ci sono anche Eddie Salcedo e Samuele Mulattieri, che potrebbero comunque restare in Serie A per farsi le ossa (si parla di Spezia e Crotone, ma anche del Palermo in serie cadetta).

A meno ovviamente di offerte interessanti per quanto riguarda Correa e Dzeko, al momento non certo “esuberi” in quanto tali, ma c’è attenzione per qualsiasi possibile movimento in uscita.

Corsia di destra super affollata

Con Gosens punto fermo sulla sinistra, c’è affollamento invece sulla corsia di destra. Raoul Bellanova è il giovane in rampa di lancio, Dumfries la sicurezza con propensione offensiva e Darmian un cambio di garanzia.

Resta Valentino Lazaro, fuori dalle gerarchie, se non per spostarsi a sinistra in emergenza (visti i continui problemi di Gosens), e pronto a cambiare aria in caso di offerta. Non ci sono molte candidature fin qua, con qualche timido sondaggio dalla Turchia e una possibilità comunque remota di un prestito verso Bergamo.

Costato oltre 20 milioni di euro, l’austriaco ora pesa anche circa 3 milioni di stipendio lordo sulle casse. La sua uscita è diventata ancora più indispensabile poi, dopo che Dalbert (altro esubero importante con 2 milioni di stipendio) si è gravemente infortunato rendendo impossibile qualsiasi vendita fino al prossimo anno.

La parola alla difesa

In questa girandola di uscite bloccate, anche la cessione di Skriniar che sembrava ormai data per certa, potrebbe non andare in porto. Oltre all’offerta del PSG ancora sotto la cifra che si pensava di incassare (80 la richiesta dell’Inter, 60 più una contro partita tecnica la risposta dei parigini), l’arrivo di Bremer dal Torino è ormai sfumato.

Con la partenza di De Ligt, la Juventus infatti ha alzato l’offerta per il difensore granata, che ha accettato, soprattutto perchè l’Inter non aveva intenzione di partecipare all’asta e sta valutando altre strade. Tra cui tenersi il difensore slovacco.

Da un punto di vista prettamente tecnico, la cosa non può che far piacere a Inzaghi che avrebbe già lo stesso consolidato reparto della scorsa stagione. Dall’altra parte però, l’Inter ha comunque bisogno di fare cassa per cui una sua eventuale permanenza aprirebbe a una cessione altrettanto importante.

Nel caso, in difesa c’è De Vrij che ha sicuramente mercato, ma anche Dumfries sarebbe una notevole plus valenza da mettere a bilancio, così come Correa, a cui però Inzaghi non vuole rinunciare.

Insomma, situazione ancora in divenire, con nel mezzo anche il nome di Vanheusden che dovrebbe prendere la via dell’uscita, direzione Olanda, nelle file dell’AZ Alkmaar.

Il bollettino nero azzurro

Quindi, bastano le cessioni di questi esuberi per rafforzare le casse dell’Inter ed evitare altre possibili partenze eccellenti. Forse, a patto appunto che qualche “top player” abbassi le sue pretese. Sanchez in primis.

NomeRuoloStipendioValore
Alexis SanchezAttaccante93,5
Zinho VanheusdenDifensore0,1
Valentino LazaroDifensore2,86
Andrea PinamontiAttaccante3,715
Eddie SalcedoAttaccante1,1
Samuele MulattieriAttaccante0,5