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Il grave infortunio subito da Simon Kjaer durante i primi minuti di Genoa-Milan costringe i rossoneri a fare a meno di un elemento cardine per la propria difesa per il resto della stagione.

La diagnosi ha infatti rivelato subito una lesione ai legamenti del ginocchio sinistro che hanno reso necessario l’intervento chirurgico. L’operazione è andata a buon fine, ma i tempi di recupero sono nell’ordine dei sei mesi.

Per il Milan si apre quindi il problema di identificare un profilo adatto a sostituire il difensore danese, che dal suo arrivo in sordina in maglia rossonera è stato capace di risolvere molti dei problemi che affliggevano la retroguardia del Diavolo.

I possibili sostituti di Kjaer nel mercato invernale

Maldini e Massara dirotteranno quindi su un difensore il budget disponibile, che in un primo momento sembrava dovesse essere destinato all’acquisto di un attaccante. Con l’uscita dall’Europa però il reparto avanzato non è più una priorità, mentre in difesa Pioli può fare affidamento solo su Tomori, Romagnoli e Gabbia per il ruolo di difensore centrale, più Kalulu che può adattarsi in situazioni di emergenza. 

Se il Milan deve fare un investimento su un giocatore, lo farà su un profilo giovane e di prospettiva, che però possa comunque dare un apporto in termini di esperienza e che, nell’ottica della prossima stagione, possa rappresentare una certezza anche quando Kjer sarà nuovamente disponibile.

Il danese infatti non darà la certezza di poter giocare tutte le partite stagionali, cosa che non garantiva nemmeno ora visti i vari acciacchi fisici di cui ha sofferto. Il giocatore che cerca Maldini è quindi un difensore all’altezza di essere titolare nel Milan, ma che possa essere anche un investimento in termini economici, ovvero di un’età in cui il valore del cartellino sia ancora in fase ascendente.

Una carta da poter giocare nelle trattative potrebbe essere il cartellino di Mattia Caldara, difensore pagato all’epoca ben 35 milioni alla Juventus ma che, dopo anni di problemi fisici, sta riprendendo solo ora a giocare con continuità in prestito al Venezia.

Non è un profilo che possa offrire garanzie in una squadra di livello come il Milan, ma visto il buon rendimento che sta assicurando in laguna può essere utilizzato come parziale contropartita per un difensore di livello superiore.

Nikola Milenkovic (24 anni, Fiorentina)

L’obiettivo principale di Maldini, già cercato anche nelle scorse stagioni, è il difensore serbo della Fiorentina, che assicura una grande esperienza in Serie A e a livello internazionale. 24 anni, in maglia viola dal 2017, titolare della nazionale serba e con ben 134 presenze in Serie A sul curriculum, Milenkovic è uno dei difensori più interessanti sul mercato italiano.

La concorrenza però è serrata, e il giocatore sembrava preferire la Premier League quando ci sono state voci di mercato sul suo conto. Il suo contratto è in scadenza nel 2023 e non c’è intenzione di rinnovare, per cui la Fiorentina, per evitare un’altra situazione simile a quella di Vlahovic, potrà cederlo ad una cifra inferiore ai 40 milioni chiesti in passato.

Bremer (24 anni, Torino)

La sorpresa di questo campionato di Serie A per quanto riguarda i difensori è stata sicuramente il centrale brasiliano del Torino. In maglia granata dal 2018, Bremer dall’arrivo di Juric sta vivendo una stagione dal rendimento straordinario, sotto l’attenta guida di Ivan Juric.

Il Milan vanta ottimi rapporti con la squadra di Urbano Cairo, suggellati anche dal prestito di Tommaso Pobega che può diventare un fattore importante per fissare un prezzo accessibile del cartellino di Bremer e superare la concorrenza di altre squadre (Inter in primis).

Difficilmente però il Torino si vorrà liberare di un giocatore di tale livello a gennaio, senza la possibilità di sostituirlo con un profilo adeguato. A meno di complicati intrecci di mercato (il possibile arrivo in maglia granata di Kumbulla dalla Roma, ad esempio, già alunno di Juric a Verona), qualsiasi discorso riguardante Bremer dovrà essere rinviato all’estate.

Sven Botman (21 anni, Lilla)

Trasferendosi all’estero, uno dei nomi più interessanti in circolazione è quello del difensore olandese Sven Botman, in forza al Lilla. Nonostante la giovane età, questo difensore olandese si è già messo in mostra nella scorsa stagione, quando ha affrontato il Milan in Europa League e diventando uno degli uomini chiave nella conquista del titolo francese da parte dei Dogues.

Scuola Ajax, è già nel giro della nazionale olandese, nonostante debba ancora esordire in maglia orange (chiuso dai vari de Vrij, van Dijk, de Ligt). Addosso a lui sono puntati gli occhi di numerosi club europei, ma la dirigenza rossonera potrebbe decidere di fare uno sforzo economico importante, dal momento che è un profilo che in prospettiva sembra poter acquisire ancor più valore.

Andreas Christensen (25 anni, Chelsea)

Compagno di reparto di Kjaer nella nazionale danese, Andreas Christensen si è laureato campione d’Europa con il Chelsea, ma nonostante le molte presenze in maglia blues non ha la certezza di una maglia da titolare.

Tuchel lo tiene in considerazione ma non è uno degli irrinunciabili per il tecnico tedesco, che considera titolari Rudiger e Thiago Silva.

È possibile ipotizzare un’operazione simile a quella che ha portato Fikayo Tomori a vestire la maglia rossonera sempre dal Chelsea, ovvero un prestito con un’onerosa opzione di riscatto, nel caso il Milan non abbia al momento la disponibilità di investire i 30-35 milioni necessari per il suo cartellino, ma che potranno essere messi a budget in estate in caso di probabilissima qualificazione alla prossima Champions League.

Malang Sarr (22 anni, Chelsea)

Nazionale francese under 21, Malang Sarr si è messo in luce giovanissimo con la maglia del Nizza, conquistando una maglia da titolare a soli 17 anni e disputando ben 119 partite tra il 2016 e il 2020. Ingaggiato a parametro zero dal Chelsea, è stato girato in prestito al Porto nella scorsa stagione, non trovando troppo spazio (solo 19 presenze in totale con la prima squadra tra campionato e coppe).

Tornato al Chelsea, in questa stagione ha visto il campo con il contagocce (2 presenze in EFL Cup, 1 in Premier e 1 in Champions), per cui è normale pensare che possa prendere in considerazione un trasferimento.

Nell’immediato un prestito gratuito potrebbe essere una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa, ma l’eventuale riscatto in estate potrebbe essere una trattativa ben più complicata.