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Il penultimo scalino verso la gloria.

La Coppa D’Africa volge verso il termine e le semifinali ci consegneranno le due nazionali pronte a giocarsi il titolo di campione del Continente. Da una parte la super sfida tra pesi massimi: Camerun – Egitto. I Padroni di casa che inseguono con 5 trionfi i “Faraoni” capaci di vincere la kermesse ben 7 volte.

Dall’altra una sorta di semifinale che non ti aspetti: Burkina Faso – Senegal. Entrambe non hanno mai alzato al cielo il trofeo, con i senegalesi che vogliono mettere fine ad un digiuno che stona con la loro biografia calcistica, specie rapportata ad altre competizioni.

Vediamo allora cosa ci attende lungo la strada che porta alla finalissima della Coppa d’Africa. In 4, per appena due posti.

Burkina Faso – Senegal

Incerta ed equilibrata come non mai la prima semifinale.

Il Burkina Faso è una sorpresa fino ad un certo punto. Nella storia recente della competizione gli “Stalloni” hanno sfiorato il titolo nel 2013: finale persa contro la Nigeria in Sud Africa. Per la quarta volta dal 1998 raggiungono la semifinale: non è andata bene 24 anni fa e lo stesso vale per la semifinale raggiunta nel 2017.

Dal secondo al quarto posto, il Burkina non si è fatto mancare niente, tranne il trionfo finale. Sarà la volta buona? I dati ci parlano di una squadra coriacea che ha segnato 5 reti in 5 gare, con 4 al passivo. Dopo aver superato il girone A con 4 punti, la formazione del CT Malo ha prima eliminato il Gabon agli ottavi dal dischetto e poi ha battuto la più quotata Tunisia nei quarti di finale: 1-0 e pass per la semifinale.

Burkina Faso che ha mandato in rete cinque giocatori diversi e dunque, pur non essendoci un cannoniere di razza, la formazione degli “Stalloni” ha diverse soluzioni per trovare la via del gol.

Il Senegal è l’eterna incompiuta per quello che concerne la Coppa D’Africa. Mai vincente, nonostante edizioni in cui aveva il favore del pronostico dalla propria parte. I Leoni della Teranga raggiungono la semifinale per la sesta volta nella loro storia. Hanno giocato e perso due finali: nel 2002 e nell’ultima edizione cedendo il passo all’Algeria, a fronte di altre tre finaline perse e ottenendo altrettanti quarti posti.

Insomma una nazionale allergica alle finali in tutti i sensi, con un complesso che rischia di diventare una sindrome vera e propria. Il Senegal fino a questo momento ha vissuto una Coppa D’Africa dai due volti: chirurgico nella prima fase, con appena una rete fatta e zero subite. 5 punti in classifica e promozione da prima della classe nel gruppo B.

Dagli ottavi in poi è cambiato il vento, con i senegalesi che hanno steso 2-0 Capo Verde e 3-1 la Guinea Equatoriale nei quarti di finali. 5 gol fatti in 180 minuti, con una rete al passivo: merito anche di Sadio Mané, l’attaccante del Liverpool che si è svegliato di colpo con due reti nella fase ad eliminazione diretta. La truppa del CT Cisse sogna in grande adesso.

Camerun – Egitto

Una finale anticipata.

La semifinale più ricca di tutta la Coppa D’Africa. Per blasone delle nazionali, per valore dei giocatori e per il fatto che sommando i trofei vinti in questa kermesse, le due selezioni raggiungono quota 12.

I padroni di casa cercano quel trionfo davanti al pubblico amico che non hanno trovato nell’unica edizione organizzata nel 1972. 50 anni fa chiusero al terzo posto e con un sonoro 5-2 sullo Zaire nella finalina. In caso di successo, i Leoni diventerebbero la dodicesima nazione ospitante ad alzare il trofeo, oltre che a mettere le mani sulla sesta Coppa D’Africa della loro storia.

Fino a questo momento il Camerun ha sempre vinto, ma non hai mai convinto al 100%. Negli ottavi ad esempio si è imposto 2-1 contro le Isole Comoros in piena emergenza Covid, mentre nei quarti la formazione del CT Toni Conceicao ha regolato 2-0 il Gambia, ma sbloccando la gara solo nella ripresa.

Il tecnico portoghese si affida ad una difesa rocciosa, ma soprattutto ad un attacco stratosferico: Aboubakar e Toko Ekambi hanno segnato le 11 reti messe a referto dai padroni di casa in questa kermesse: il primo è capocannoniere del torneo con 6 gol e il compagno di squadra insegue con 5.

Cammino durissimo, ma perfetto fino a questo momento per l’Egitto. Basti pensare che negli ottavi di finale i “Faraoni” hanno eliminato dagli 11 metri la Costa d’Avorio e nei quarti, per una sorta di derby del Nord Africa, hanno avuto la meglio 2-1 sul Marocco.

7 titoli vinti dalla selezione egiziana che però non alza il trofeo dal 2010, quando venne completato il triplete 2006, 2008 e 2010. Negli ultimi 12 anni parecchie delusioni per i Faroni e il CT Queiroz spera di cambiare la rotta, oltre a vincere il derby lusitano con il collega avversario.

Salah è la punta di diamante dell’Egitto, in rete contro il Marocco, l’attuale attaccante del Liverpool è quota 2 nella classifica cannonieri. Forse sotto la media prevista, ma ancora in tempo per trascinare i suoi verso la decima finale della loro storia. I padroni di casa complessivamente inseguono l’ottavo capitolo finale della Coppa d’Africa.