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Senegal – Egitto è la finalissima della Coppa d’Africa 2022.

Queste due squadre si contenderanno il titolo di campione, dopo un cammino perfetto e che adesso attende solo di essere elevato ad eccellenza.

I Leoni della Teranga, dopo aver perso l’ultima finale nel 2019 vs Algeria oltre a quella del 2002, cercano di abbattere la maledizione. Dall’altra parte i “Faraoni” hanno già vinto 7 volte questa competizione e tentano l’allungo con l’ottavo titolo. Non solo, ma Salah e compagni hanno perso la finale del 2017 contro il Camerun e dunque vogliono tornare al successo.

Sarà una sfida nella sfida, con il “derby” tra attaccanti del Liverpool: Sadio Mane a guidare l’attacco senegalese e Momo Salah ad accendere il reparto offensivo degli egiziani.

Prima della finale che assegna il titolo però, spazio alla finalina che mette in palio il terzo e quarto posto. Il gradino più basso del podio se lo contendono il Burkina Faso e i padroni di casa del Camerun. Vediamo cosa ci attende nelle ultime 48 ore di Coppa d’Africa.

Camerun tra amarezza e rimpianti

Partiamo dalla finalina che oppone le due semifinaliste perdenti: Burkina Faso – Camerun.

Quest’ultimi non sono riusciti a diventare il 12° paese organizzatore ad alzare la Coppa d’Africa. Come era già successo nel 1972, la storia si ripete 50 anni dopo. Anche quella volta, da paese ospitante, il Camerun si arrese in semifinale, per poi finire al terzo posto dopo aver travolto 5-2 lo Zaire.

Mezzo secolo dopo ci pensa l’Egitto a far piangere i “Leoni” che non vanno oltre lo 0-0 nei 120 minuti e poi falliscono qualcosa come tre dei 4 rigori battuti nella lotteria finale. Epilogo amarissimo dagli 11 metri e niente possibilità di giocarsi il sesto titolo nella kermesse, a distanza di 5 anni dall’ultima vittoria.

Decima semifinale nella storia di un Camerun che adesso ha la possibilità di mettere al collo la seconda medaglia di bronzo, oppure di bissare il quarto posto ottenuto nel 1992, quando Milla e compagni persero la finalina in Senegal per 2-1 contro la Nigeria.

Il Burkina Faso è stato l’outisider di turno nella manifestazione, ma contro il Senegal gli “Stalloni” hanno dovuto cedere il passo per 3-1. Sotto per 2-0, la rete di Toure a 8 minuti dalla fine ha ridato fiato alle speranze del Burkina, prima che il gol di Mane facesse calare il sipario.

Niente seconda finale, a distanza di 9 anni da quella persa in Sud Africa contro la Nigeria per 1-0. Per la terza volta il Burkina Faso giocherà la finalina per terzo e quarto posto. Attualmente il bilancio è in perfetta parità: un successo nel 2017 contro il Ghana in Gabon per 1-0 e una sconfitta nel 1998 da paese ospitante ai calci di rigore contro la Repubblica Democratica del Congo, dopo un pazzesco 4-4 nei 120 minuti.

Senegal – Egitto

Veniamo alla finalissima che mette in palio il trofeo della Coppa D’Africa.

Il Senegal ci riprova, dopo aver perso l’ultima edizione contro l’Algeria per 1-0 proprio in Egitto. Terza finale nella storia dei Leoni della Teranga, a distanza di 20 anni dalla prima giocata e persa contro il Camerun nel 2002 in Mali ai calci di rigore per 3-2. Insomma c’è una tendenza da invertire per i senegalesi che in altre tre occasioni hanno perso pure la finalina.

Allergica alle vittorie negli atti conclusivi, la squadra del CT Cisse deve cambiare rotta. Un po’ come ha fatto in questa edizione della Coppa D’Africa. Primo posto in sordina nella fase a gruppi e una sola rete segnata, per decollare dagli ottavi in poi: 2-0 a Capo Verde, 3-1 alla Guinea Equatoriale e ancora un 3-1 al Burkina Faso in semifinale.

8 gol fatti, due subiti in tre gare, a testimonianza di una squadra che si è svegliata di colpo e ora sogna quel colpaccio che la proietterebbe nella storia della manifestazione. Sadio Mane è l’uomo a cui si aggrappa tutta la nazione, considerando il suo rendimento in carriera e il suo straordinario feeling con il gol.

Da un attaccante Liverpool, ad un altro uomo hot dei reds. Dall’altra parte c’è Momo Salah a prendere per mano un Egitto che torna in finale 5 anni dopo il Ko con il Camerun per 2-1 in Gabon. I Faraoni si sono presi la loro rivincita in semifinale e battendo dal dischetto i Leoni, grazie anche alle parate di Gabaski vero eroe del penultimo atto.

Egitto che è arrivato in finale, dopo un percorso davvero duro ed eliminando quasi tutte le altre favorite per la vittoria della Coppa D’Africa. Rigori benedetti negli ottavi contro la Costa D’Avorio, a cui ha fatto seguito il 2-1 sul Marocco nei quarti e infine, la già citata vittoria contro i padroni di casa.

Il CT Queiroz ha il compito di condurre la nazionale egiziana all’ottavo trionfo nella kermesse. Primi in questa speciale classifica dei trionfi, i Faraoni però non vincono la Coppa D’Africa dal 2010.

Fu l’epilogo di un triplete pazzesco, iniziato 4 anni prima in casa contro la Costa D’Avorio (4-2 dopo i calci di rigore), proseguito nel 2008 in Ghana con la vittoria di misura per 1-0 sul Camerun e conclusa appunto in Angola 12 anni fa, contro il Ghana sempre per 1-0.

Insomma, domani alle 20.00 italiane, allo Stade d’Olembé di Yaoundé si fa la storia: o il primo trionfo dei Leoni della Teranga, oppure l’ottava meraviglia dei Faraoni. In Africa sale l’attesa.