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Nonostante la nazione più famosa, l’Argentina, abbia abbandonato questo modello una decina di anni fa, i campionati strutturati secondo Apertura e Clausura sono ancora molto diffusi in Sud e Centro America.

Si tratta di una formula che si discosta molto dai tradizionali campionati con andata e ritorno adottati un po’ in tutto il resto del mondo e soprattutto in Europa. Andiamo a vedere quali sono le peculiarità comuni e le differenze che presentano anche tra loro.

Cosa significa Apertura e Clausura

In molti paesi latino-americani la stagione calcistica, che generalmente si svolge da gennaio a dicembre secondo l’anno solare, è divisa in due parti distinte.

A differenza dei campionati europei che presentano un girone unico con partite di andata e ritorno tra le varie squadre, in questi paesi si giocano due gironi all’italiana con partite di sola andata, con la sede decisa per sorteggio. Una volta concluso questo girone, il campionato di Apertura, si gioca poi un secondo campionato completamente separato, quello di Clausura, a campi invertiti.

Le due classifiche sono totalmente separate e i piazzamenti del campionato di Apertura non influiscono su quelli del campionato di Clausura.

Un campionato con la metà delle partite garantisce una classifica più corta e maggiore incertezza fino alla fine, eliminando molte partite che non avrebbero nulla in palio nella parte finale.

Per anni il campionato argentino è stato l’esponente più famoso dei campionati con Apertura e Clausura (a differenza del Brasile che ha sempre adottato il campionato unico, affiancando al campionato nazionale quelli statali).

Dal 2012 l’Argentina ha però adottato il modello europeo, mentre restano con Apertura e Clausura i campionati di Cile, Colombia, Messico, Paraguay e Costa Rica, tra quelli più importanti.

Chi è il campione nei campionati con Apertura e Clausura

Due campionati separati significa quindi due campioni? Non sempre.

Nella maggior parte dei paesi che adottano campionati con questa formula vengono assegnati due titoli differenti, uno di Apertura e uno di Clausura.

Alcune federazioni hanno invece deciso di nominare un campione unico della stagione, facendo disputare una finale tra le due squadre che si sono classificate al primo posto nei due tornei. Al momento Uruguay, Perù, Nicaragua, Ecuador e Venezuela sono le nazioni che assegnano il titolo unico dopo i due campionati separati.

Qualificazioni alle coppe e retrocessioni: Promedio e Tabla Acumulada

In tutti i campionati con Apertura e Clausura entrambi i vincitori si qualificano per la Coppa Libertadores, l’equivalente sudamericano della Champions League, anche nel caso venga poi dichiarato il vincitore unico stagionale.

Per determinare invece i piazzamenti stagionali che determinano l’accesso alle altre coppe continentali e le retrocessioni in seconda divisione, si ricorre alla Tabla Acumulada, ovvero la classifica generale che somma i punti accumulati in entrambi i tornei.

In Argentina però si utilizzava un metodo differente, il Promedio. Di cosa si trattava? Di un coefficiente calcolato in base ai punti ottenuti e al numero di incontri giocati in tutte le tre stagioni precedenti.

Fu attraverso questo calcolo che nel 2011 venne decretata la clamorosa retrocessione del River Plate (condannato allo spareggio perso contro il Belgrano), evento che ha contribuito ad abbandonare la formula di Apertura e Clausura in favore del torneo unico con andata e ritorno negli anni successivi.