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Non sarà mai come le altre gare.

Il Derby di Manchester accende la rivalità in città, tra il City e lo United.

La squadra di Pep Guardiola vuol vincere e sfruttare l’altro derby, quello londinese Arsenal – Tottenham, per piazzare un possibile sorpasso al comando.

La formazione di Ten Hag cerca i tre punti, non solo per il predominio territoriale, ma per proseguire la rimonta verso le zone nobili della classifica, dopo una pessima partenza.

Mille motivi, tanti intrecci e un obiettivo comune sulle due sponde di Manchester: vincere.

Vediamo cosa ci attende domenica alle ore 15.00, al City of Manchester, per il derby.

City-United in breve

  • Quando si gioca: Domenica 2 ottobre ore 15:00
  • Dove si gioca: Ethiad Stadium (City), Manchester
  • Dove vederla: Sky Sport Uno
  • Probabile formazione Man City: (4-3-3) Ederson; Walker, Akanji (Stones), Dias, Cancelo; De Bruyne, Rodri, Silva; Foden, Haaland, Grealish. All. Guardiola.
  • Probabile formazione Man Utd: (4-2-3-1) De Gea; Dalot, Varane, Martinez, Malacia; Casemiro, Eriksen; Antony, Bruno Fernandes, Sancho; Cristiano Ronaldo. All. Ten Hag

I precedenti del derby di Manchester

Il derby di Manchester si alimenta di un nuovo capitolo, il 188esimo per la precisione.

Nei precedenti 187 scontri, il bilancio è amico della sponda rossa. Il Manchester United ha vinto 77 stracittadine, con 57 successi dei Citizens, a fronte di 53 segni X.

Se stringiamo il campo, alle sole partite di Premier League, ecco che in 50 derby il divario si accorcia: 24 vittorie dei diavoli rossi, rispetto ai 17 trionfi degli Sky Blues, con 9 pareggi.

Lo scorso anno, doppia vittoria dei campioni di Inghilterra: 2-0 ad Old Trafford e poi roboante 4-1 casalingo. L’ultima vittoria di CR7 e soci, risale al marzo 2021, quando lo United si impose 2-0 proprio in casa dei cugini.

Questo sarà il primo derby di Manchester di Erik Ten Hag alla guida del Man Utd: ciascuno dei cinque precedenti allenatori dei Red Devils hanno perso il loro primo derby (Moyes, van Gaal, Mourinho, Solskjaer e Rangnick), con Alex Ferguson l’ultimo a vincere, nel marzo 1987.

Complessivamente il City ha segnato 257 reti nel derby, con 266 marcature dei Red Devils.

Le statistiche stagionali di City e United

I campioni in carica si avviano al derby, in seconda posizione in classifica. 17 punti per la formazione di Guardiola, a meno uno dalla vetta occupata dall’Arsenal. Considerando che i Gunners sono impegnati nel derby contro il Tottenham (stessi punti del City), ecco che una vittoria potrebbe valere il sorpasso.

De Bruyne e soci, con una gara da recuperare, sono ancora imbattuti in campionato. 5 vittorie e 2 pareggi, con quest’ultimi che si sono materializzati nelle ultime 5 giornate.

Segni X arrivati entrambi in trasferta: 3-3 al St. James Park di Newcastle e 1-1 al Villa Park, casa dell’Aston Villa. Nell’ultima gara prima della pausa per le nazionali, ecco il 3-0 sul terreno dei Wolves.

Impressionante il ruolino di marcia davanti al pubblico amico, per i Citizens. Il Manchester City ha vinto le ultime sette partite casalinghe di Premier League, segnando sempre almeno tre gol. L’ultima squadra a vincere otto gare interne di fila nella massima serie segnando sempre almeno tre reti è stata il Tottenham tra marzo e settembre 1965.

23 gol fatti e 6 subiti dai padroni di casa che segnano indistintamente nel corso dei 90 minuti: 10 segnati nella prima frazione e 13 nella ripresa.

Erling Haaland ha segnato una tripletta in ciascuna delle ultime due partite casalinghe di Premier League con il Man City, contro Crystal Palace e Nottingham Forest. Nessun giocatore ha mai segnato una tripletta in tre gare interne consecutive di Premier League, mentre l’ultimo giocatore a segnare tre triplette casalinghe in una singola stagione è stato Sergio Agüero nel 2018-19.

United in netta ripresa, con 4 vittorie di fila. Due le gare da recuperare per i Diavoli Rossi che sognano di accorciare in classifica. Il quinto successo consecutivo manca da aprile 2021, con Ole Gunnar Solskjær.

Sembrano passati secoli, dall’avvio di incubo, con due sconfitte nei primi 180 minuti. La squadra di Ten Hag ha segnato 8 gol e lo stesso numero lo ritroviamo al passivo.

Proprio a livello difensivo, sulle 8 reti subite, sei di queste sono arrivate nei primi 45 minuti: vale a dire il 75% delle marcature incassate, di cui 4 in colpo solo dal Brentford.

Un bis particolare: Antony ha segnato al suo debutto in Premier League nella vittoria per 3-1 del Manchester United contro
l’Arsenal nell’ultima gara: l’unico giocatore brasiliano a segnare in entrambe le sue prime due presenze in Premier League è stato Robinho nel settembre 2008.

Il Manchester United ha perso 17 partite di Premier League contro il Manchester City, solo contro Liverpool(18) e Chelsea (18) ha incassato più sconfitte nella storia della competizione.

City – United: probabili formazioni

I due allenatori stanno valutando le condizioni dei tantissimi giocatori tornati dalle rispettive nazionali. Sarà un aspetto fondamentale nella scelta degli 11 da mandare in campo.

Qui, City

Pep Guardiola ha una sola certezza fra gli assenti: Kalvin Phillips che si è procurato un infortunio alla spalla con la nazionale inglese. Da valutare fino all’ultimo le condizioni di due difensori, con Laporte e Stones. Per il resto, tutti presenti.

Nel 4-3-3 del City, Walker e Cancelo sugli esterni in difesa, mentre in mediana Rodri al centro, con De Bruyne e Silva ai suoi lati. In attacco, Haaland punta centrale. Foden in vantaggio su Mahrez a destra, con Grealish confermato a sinistra.

Probabile Formazione (4-3-3): Ederson; Walker, Akanji (Stones), Dias, Cancelo; De Bruyne, Rodri, Silva; Foden, Haaland, Grealish. All. Guardiola.

Qui, United

Tante invece le assenze all’orizzonte per Ten Hag. Il tecnico olandese deve sicuramente rinunciare a Rashford, con Martial e Williams sempre ai box. A questi si aggiunge anche Dubravka.

Quasi certi i forfait, di Maguire e Van De Beek, alle prese con problemi muscolari. Nel 4-2-3-1 dei diavoli rossi, spazio a Dalot a destra e Malacia a sinistra, nel pacchetto arretrato.

In mediana Casemiro – Eriksen la coppia che detta i tempi dello United, con Antony a destra nei tre che agiscono alle spalle di Cristiano Ronaldo: unico terminale offensivo.

Probabile Formazione (4-2-3-1): De Gea; Dalot, Varane, Martinez, Malacia; Casemiro, Eriksen; Antony, Bruno Fernandes, Sancho; Cristiano Ronaldo. All. Ten Hag.