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Giro di boa per la Serie A.

Il campionato italiano ha terminato le prime 19 giornate e con un mondiale nel mezzo a divedere il girone d’andata in due parti.

Adesso inizia la classica volata nel girone di ritorno che per il secondo anno di fila, sul modello della Premier League, adotta il calendario asimmetrico: ovvero non si rispettano le stesse giornate della prima parte, ma si rimescolano le carte.

Il Napoli campione di inverno sente il terzo Scudetto in tasca e alla luce della penalizzazione della Juventus, le rivali principali restano Milan e Inter.

Chi delle tre è attesa da un calendario migliore? E chi invece dovrà sfidare un calendario molto duro? Non resta che scoprirlo, caso per caso.

Vediamo nel dettaglio.

Il girone di ritorno del Napoli

Il calendario dei partenopei potremmo definirlo, morbido, poi difficile e infine con qualche insidia nel finale.

Per morbido si intende il mese di febbraio, dove la squadra di Spalletti tornerà anche a giocare in Champions League. In Serie A, la prima della classe nel secondo mese dell’anno sfida per prima lo Spezia, sette giorni dopo aver affrontato la Roma. Dopo i liguri, Cremonese al Maradona per la rivincita di Coppa Italia e Sassuolo in trasferta. Il 25 febbraio, ancora gara in esterna al Castellani di Empoli.

Marzo inizia a farsi sicuramente più complicato per Osimhen e soci. In sette giorni Napoli – Lazio e poi Napoli – Atalanta, con il fattore campo che potrebbe essere dalla parte dei campani. Il 19 marzo gli azzurri fanno visita al Torino.

Pausa di due settimane causa Nazionale e il 2 aprile ecco il Milan che ha vinto le ultime due sfide al Maradona nelle ultime due stagioni. Data da segnare con il cerchietto rosso. Se Marzo si annuncia di livello difficile, anche il quarto mese dell’anno è sulla stessa falsa riga.

Dopo i meneghini, gli uomini di Spalletti saranno di scena a Lecce (all’andata 1-1), poi in casa contro un Verona in lotta per la salvezza e il 23 aprile trasferta in casa della Juventus che vorrà sicuramente vendicare il 5-1 patito pochi giorni fa. A cavallo tra aprile e maggio, derby casalingo contro la Salernitana e poi altra gara in esterna da prendere con le molle a Udine.

Maggio significa affrontare in 14 giorni anche Fiorentina in casa, Monza fuori e infine l’Inter (al Maradona), in quella che rappresenta la terzultima giornata del campionato: il 21 maggio potrebbe essere il turno decisivo in ottica Scudetto.

Napoli che affronterà il Bologna nella penultima giornata (come nel 1990 quando a 180 minuti dalla fine operò il sorpasso sul Milan e mise le mani sul secondo scudetto) e il 4 giugno chiusura del campionato contro la Sampdoria al Maradona in quella che potrebbe essere la festa per il Tricolore.

Dunque un calendario che è un crescendo di difficoltà per la capolista.

Il girone di ritorno del Milan

Il Milan Campione di Italia ha l’obbligo di provarci per non farsi scucire il tricolore dal petto. Non sarà facile, anche alla luce degli ultimi risultati e del distacco accumulato. Di conseguenza il Diavolo dovrà sbagliare il meno possibile.

Va detto che la squadra di Stefano Pioli ha un calendario di ritorno intenso nella prima parte, ma nella seconda sono più le sfide contro le squadre di bassa classifica che quelle di alta.

La seconda parte di stagione per i rossoneri si apre con il Sassuolo a San Siro e sette giorni dopo, ecco la prima data da tenere a mente: domenica 5 febbraio Inter – Milan per decidere chi sarà il vero antagonista del Napoli. Cinque giorni e arriva il Torino per la rivincita di Coppa Italia.

Derby a Monza il 18 febbraio, con l’Atalanta ospite dei meneghini il 26 del mese prossimo. Marzo si apre con la trasferta a Firenze, per poi ricevere la Salernitana in casa: i rossoneri chiuderanno prima della pausa per la nazionale a Udine. Il 2 aprile, come già detto per il Napoli, la possibile resa dei conti al Maradona che ci dirà tanto sul futuro del campionato in ottica Scudetto.

Dopo la trasferta in Campania, inizia una discesa abbastanza morbida per Giroud e compagni: ad aprile ci saranno in ordine, Empoli in casa, Bologna fuori e Lecce in casa. Poi possibile snodo all’Olimpico contro la Roma, Cremonese a San Siro e sempre davanti al pubblico amico la Lazio.

Negli ultimi 360 minuti della stagione, Spezia in trasferta, la Samp in casa, con il big match sul terreno della Juventus a due turni dalla fine: il 28 maggio, esattamente 20 anni dopo la finale di Champions League a Manchester, punti pesanti in ballo allo Stadium. La stagione del Milan si chiude il 4 giugno in casa contro il Verona. Un Fatal Verona a campi opposti? Chissà, ma a Milanello toccano già ferro.

Calendario nel girone di ritorno abbastanza tosto all’inizio, con molte gare alla portata nel finale.

Il girone di ritorno dell’Inter

Alla resa dei conti, il girone di ritorno più complicato è per i nerazzurri che soprattutto nelle ultime giornate giocheranno diversi scontri diretti.

Partenza soft a Cremona e match da non fallire il 5 febbraio con il derby della Madonnina. Dopo la stracittadina, la squadra di Simone Inzaghi avrà cinque gare di fila a dir poco fattibili: Samp in trasferta, Udinese a San Siro, Bologna fuori, Lecce in casa e Spezia al Picco.

Già il 19 marzo, ultima giornata prima della pausa per le nazionali, c’è il derby di Italia ad attendere i meneghini opposti alla Juventus alla Scala del calcio. L’1 aprile sempre davanti al pubblico amico Lautaro e soci affrontano la Fiorentina. Trasferta a Salerno, con Monza in casa e poi visita all’Empoli.

Il 30 aprile altra data da cerchiare, con Inter – Lazio. La trasferta di Verona apre il mese di maggio, a cui segue la gara dell’Olimpico contro la Roma di Mourinho, il 7 maggio. A 360 minuti dalla fine del campionato, nerazzurri che attendono il Sassuolo e poi due gare a dir poco decisive.

Il 21 maggio ospiti del Napoli e sette giorni dopo, ecco l’Atalanta a San Siro. Inter che chiuderà la stagione con una trasferta tutt’altro che facile: a Torino, contro i granata.

Quindi avvio abbordabile per l’Inter, fatta eccezione per il derby, con un crescendo di difficoltà che rischia di mescolarsi a Coppa Italia e forse Champions League. Servirà la rosa al completo e una forma fisica di alto livello.

Calendario a confronto di Napoli, Milan e Inter

Qui di seguito il confronto diretto tra le giornate che aspettano le tre squadre di testa. A voi il giudizio su chi abbia un calendario più duro e se questo campionato possa considerarsi chiuso.