Vai al contenuto

Dopo un solo anno di purgatorio, il Cagliari è tornato in Serie A vincendo i play-off.

Dopo un inizio di stagione decisamente stentato, gli isolani hanno trovato forza e compattezza in concomitanza con l’avvicendamento in panchina tra Fabio Liverani e Claudio Ranieri a cavallo di Capodanno.

I sardi si presentano in Serie A con un nucleo ben definito di giocatori, molti dei quali con già esperienza di Serie A: l’obiettivo è la salvezza,

Serie A 2023-2024: la formazione tipo del Cagliari

4-3-1-2: Radunovic (SCUFFET); Zappa, Dossena, Obert, AUGELLO (Azzi); Nandez (SULEMANA), Makoumbou, Deiola (Lella); JANKTO (ORISTANIO); Lapadula (Pavoletti), Luvumbo (SHOMURODOV)

L’allenatore

Dopo la seconda promozione ottenuta sulla panchina del Cagliari, a ben 35 anni di distanza dalla prima, Claudio Ranieri ha ottenuto la cittadinanza onoraria sarda che cementa ancora di più il suo status di idolo della tifoseria.

Allenatore sicuramente vecchia scuola ma che ha accumulato grandissima esperienza in ogni parte del mondo, tra Spagna, Grecia, Francia e Inghilterra (dove ha firmato la storica impresa della conquista della Premiership da parte del Leicester), Ranieri è tornato dove per la prima volta si era messo in luce nel calcio che conta.

Sulla panchina del Cagliari tra il 1988 e il 1991, dopo le esperienze con Vigor Lamezia e Puteolana, vinse la Serie C (e la Coppa Italia di categoria) e arrivò fino in Serie A, preludio dei suoi successivi successi con Fiorentina (vittoria di Serie B, Coppa Italia e Supercoppa Italiana) e Valencia (Copa del Re e Supercoppa Europea).

Nella sua carriera ha continuato ad oscillare tra squadre prestigiose (Chelsea, Monaco, Juventus, Inter, Roma) e lotta per la salvezza (Parma, Sampdoria, Nantes, Fulham, Watford), riuscendo quasi sempre a centrare gli obiettivi prefissati.

Ranieri gioca abitualmente con un 4-3-1-2, che può trasformarsi agevolmente in un 4–4-2 o in un 4-5-1 a seconda del tipo di partita. 

Chi parte

Rispetto alla rosa che ha conquistato la promozione, i rossoblù faranno a meno dei portieri di riserva Giuseppe Ciocci e Eldin Lolic, ceduti rispettivamente in prestito al Pescara e in via definitiva al Tuzla City.

In attacco risoluzione del contratto con Vincenzo Millico, lasciato libero di firmare con l’Ascoli e prestito in Austria, al WSG Tirol, per Nik Prelec, mentre è tornato alla Stella Rossa per fine prestito Filippo Falco.

Parte del budget da reinvestire in questo calciomercato è arrivato dal riscatto di alcuni giocatori ceduti in prestito la scorsa stagione: Alberto Cerri al Como, Sebastian Walukiewicz all’Empoli (1 milione) e Alessio Cragno al Monza (3,6 milioni). Non è stato riscattato dall’Inter ma è stato ceduto al Torino per 7 milioni l’Under 21 azzurro Raoul Bellanova.

Il primo tra i protagonisti della promozione a salutare la Sardegna è stato Antonio Barreca, passato alla Sampdoria nell’ambito di uno scambio con Tommaso Augello.

Anche l’uruguaiano Gaston Pereiro, rientrato dal prestito al Nacional di Montevideo, interessa ai blucerchiati (ma avrebbe anche richieste dall’Arabia), mentre i giovani Salvatore Boccia (rientrato dal prestito alla Turris) e Isaias Delpupo dovrebbe essere ceduti in prestito in Serie C.

Nicolas Viola dovrebbe rimanere in Serie B (piace al Catanzaro), mentre restano da valutare alcuni giocatori “promossi” dall’Olbia, il terzino Christian Travaglini e l’attaccante Gianluca Contini, così come l’ala rientrata dal Pescara Jacopo Desogus: probabili nuovi prestiti per tutti e tre.

Chi arriva

In porta Ranieri punta ancora su Boris Radunovic, portiere protagonista della promozione, ma si è cautelato con l’acquisto di un dodicesimo di grande esperienza come l’ex Under 21 Simone Scuffet (costato 800.000 euro), un tempo enfant prodige dell’Udinese la cui carriera poi si è sviluppata maggiormente all’estero tra Turchia e Romania, con la maglia del Cluj.

Detto dell’arrivo di Tommaso Augello sulla fascia sinistra, ci sono altri giocatori blucerchiati che interessano i sardi: su tutti l’attaccante Manolo Gabbiadini e il terzino destro Bartosz Bereszynski. Come terzino destro comunque è stato anche riscattato Alessandro Di Pardo dalla Juventus Next Gen per 1,1 milioni.

Si cercano anche innesti di esperienza al centro della difesa: discorsi aperti con il Sassuolo per Gian Marco Ferrari e con l’Atalanta per José Luis Palomino, ma possibile anche il prestito di uno tra Matteo Gabbia o Mattia Caldara dal Milan.

A centrocampo si segnala l’arrivo di Jakub Jankto, ex Udinese e Sampdoria proveniente dal Getafe (in prestito in patria, allo Sparta Praga, nell’ultima stagione), e di Ibrahima Sulemana, giovane ghanese messosi in luce con il Verona nell’ultima stagione e costato 4 milioni. Sta per firmare anche il giovane talento di proprietà dell’Inter Gaetano Oristanio, protagonista in Olanda con il Volendam nelle ultime stagioni: pronto per lui un prestito con diritto di riscatto e controriscatto.

Infine, per il reparto offensivo Ranieri ha chiesto altri due attaccanti: oltre a Gabbiadini, si è parlato anche di Sydney van Hooijdonk del Bologna (16 gol in prestito all’Heerenveen l’anno scorso) ma soprattutto di Eldor Shomurodov, rientrato alla Roma dopo il prestito allo Spezia ma fuori dai piani giallorossi.