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All’atto delle estrazioni dei Gruppi che avrebbero poi formato la fase iniziale della Champions League di quest’anno, furono in tanti a sacrificare l’Inter sull’altare di un girone che, a detta di tanti, sarebbe stato dominato da Bayern Monaco e Barcellona.

Alla resa dei conti non è stato così, in virtù di un doppio confronto tra Inter e Barcellona che ha sorriso ai nerazzurri dopo la vittoria di San Siro e il pareggio del Camp Nou e che hanno di fatto deciso l’eliminazione della squadra di Xavi e il passaggio di quella di Inzaghi.

Il tutto con un turno di anticipo, visto che c’è da giocare ancora una giornata, quella di martedì primo novembre, quando l’Inter sarà di scena a Monaco di Baviera per giocare una partita che, anche in caso di vittoria da parte dei nerazzurri, nulla cambierebbe nell’economia della classifica finale, visto che l’Inter è distante ben 5 punti dalla vetta occupata dai tedeschi, ma che può essere utile ai nerazzurri per far rifiatare gli uomini che riposano meno.

Bayern Monaco-Inter: le informazioni utili

Quando si gioca?

Bayern Monaco-Inter è prevista per martedì primo novembre alle ore 20,45.

Dove vederla?

La partita sarà visibile in chiaro su Canale 5. Per gli abbonati Sky il canale di riferimento è Sky Sport Football sul 203 e Sky Sport al 253.

Per gli amanti dello streaming, invece, la partita è disponibile su Mediaset Infinity, Sportmediaset, Sky Go e NOW.

L’arbitro di Bayern Monaco-Inter

Il fischietto della partita di martedì sera sarà Ivan Kruzliak, Slovacchia.

Le probabili formazioni di Bayern Monaco-Inter

C’è molta curiosità alla vigilia di questo match per capire se i due allenatori decideranno di schierare le loro formazioni migliori o se opteranno per far rifiatare i più utilizzati.

Per quanto riguarda Nagelsmann, che aveva imbrigliato i nerazzurri all’andata per 0-2 con le reti di Mané e un autogol di D’Ambrosio, turn over annunciato, con la presenza di Tel al centro dell’attacco, coadiuvato dai tre trequartisti, che dovrebbero essere Gnabry, Gravenberch e l’ex Juve Coman.

Anche la difesa a 4 vedrà dei cambiamenti, visto che i due centrali saranno Pavard, che lascia a Mazraoui la fascia destra e Upamecano, accompagnato a sinistra da Stanisic. I mediani saranno con ogni probabilità Kimmich e Sabitzer.

Inzaghi rinuncia a Bastoni sostituito da Acerbi, ma presenta un centrocampo dove figurano Darmian a destra e Gosens a sinistra, con Barella, Asllani e Mkhtaryan nella cerniera di centrocampo. Dumfreis, Di Marco e Calhanoglu, quindi, a riposo almeno all’inizio, così come Lautaro, al posto del quale tornerà dall’inizio Correa.

  • Bayern Monaco 4-2-3-1: Ulreich; Mazraoui, Pavard, Upamecano, Stanisic; Sabitzer, Kimmich; Gnabry, Gravenberch, Coman; Tel. 
  • Inter 3-5-2: Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Gosens; Dzeko, Correa. 

I precedenti tra Bayern Monaco e Inter

Sono otto i precedenti tra le due squadre in campo europeo, per un bilancio favorevole, seppur leggermente, ai bavaresi, in virtù delle 4 vittorie dei tedeschi, 3 dei nerazzurri e un solo pareggio.

Il dato curioso è che l’Inter è imbattuta nelle tre sfide precedenti in casa del Bayern, ben due vittorie e un pareggio e ciò rappresenta un record, visto che i nerazzurri sono la squadra che ha affrontato più volte in trasferta quella tedesca senza mai perdere nelle competizioni europee.

La 6 partite di Champions sono state giocate tutte nel nuovo millennio, mentre le uniche due sfide al di fuori dalla competizione più nobile, risalgono al 1988, in Coppa Uefa, agli ottavi, quando l’Inter vinse 0-2 in Baviera, per poi perdere in casa 1-3 e dare l’addio alla qualificazione.

Equilibrato anche il conteggio dei gol in questi 8 precedenti, 11 reti segnate dal Bayern e 9 realizzate dall’Inter.

Statistiche a confronto

Rispetto agli altri anni nei quali eravamo abituati a vedere il Bayern Monaco già padrone della Bundesliga, la stagione in corso vede sorprendentemente in testa l’Union Berlino, che precede la squadra di Nagelsmann di un punto.

Il Bayern Monaco è la solita macchina da gol, anche nel post Lewandowski, visto che in Bundes i bavaresi hanno messo a segno qualcosa come 38, leggasi trentotto, reti. Il dato è ancora più notevole se pensiamo che la seconda di questa speciale classifica, è l’Eintracht di Francoforte, a quota 25!.

Bene anche la difesa, 10 reti subite, una sola in più rispetto a quelle subite dal Berlino, 9. Il dato che però impressiona maggiormente, è che il Bayern Monaco ha realizzato 42 reti negli ultimi 43 incontri casalinghi in Champions e ha messo a segno almeno un gol nelle ultime 21 partite. L’ultima squadra che non ha subito reti in casa del Bayern, è stato il Siviglia, nel’aprile del 2018, quando il risultato fu di 0-0.

Se il dominio del Bayern si sta facendo attendere in Bundesliga, in Champions è piuttosto palese: 15 punti, punteggio pieno, 5 vittorie su 5 partite, 16 reti fatte e 2 sole subite, entrambe nella partita esterna contro il Viktoria Plzen, terminata 2-4.

Dal canto suo l’Inter attraversa un periodo di forma strepitoso, dopo qualche tentennamento soprattutto in campionato.

In Champions League i nerazzurri hanno perso solo il già citato incontro inaugurale contro gli avversari di martedì, per poi mettere a segno tre vittorie, due contro la stesso Plzen e quella decisiva contro il Barcellona a San Siro, seguita dal pareggio al Camp Nou che ha spianato la strada della qualificazione dell’Inter, che chiuderà seconda a prescindere dal risultato contro il Bayern. Dieci le reti realizzate e 5 quelle subite nel Gruppo C.

Buona notizie anche dal Campionato, dove l’Inter è reduce da 4 vittorie consecutive, quelle con Sassuolo, Salernitana, Fiorentina e Sampdoria, giunte dopo il tonfo casalingo contro la Roma di Mourinho di un mese fa.

In Serie A la squadra di Inzaghi ha messo a segno 25 reti ed è il secondo miglior attacco in coabitazione con il Milan, dietro i 30 gol segnati dal Napoli. La difesa non ha dimostrato un periodo iniziale brillantissimo: sono 17 le reti subite fin qui in campionato, addirittura la difesa peggiore tra le prime 10 squadre, le stesse di Salernitana, Sassuolo, fiorentina, Empoli e Bologna, addirittura peggiore di quella del Lecce, con 15 reti al passivo.

Quale partita attendersi?

Inutile rimarcare il fatto che, pur essendo una partita di Champions League, mancherà il fascino dei match che si giocano con qualcosa di importante in palio.

Lo si vede già dai protagonisti in campo a cui faranno affidamento i due allenatori. Niente di grave, per carità, anzi, chi non avrebbe firmato per una situazione di questo tipo al sesto turno, sia da una parte che dall’altra. Potersi permettere un turno dove non si sprecheranno energie mentali e ne saranno impiegate poche fisiche, è sempre una bella notizia.

Sarà con ogni probabilità una partita molto aperta all’insegna degli esperimenti che Nagelsmann e Inzaghi vorranno mettere in atto, ma è difficile soffermarsi sui tatticismi.

Gli esterni dell’Inter dovranno essere piuttosto attenti agli inserimenti di gente come Coman e Gravenberch che amano molto scambiarsi i ruoli con le punte, in questo caso Tel.

All’Inter mancheranno i due fari della manovra dal basso, Brozovic e dall’alto, Calhanoglu, compiti che contro il Bayern verranno svolti da Mkhitaryan e Asllani. C’era tanto interesse per la prova di Lukaku, a cui servono minuti nelle gambe per affrontare le ultime partite di campionato e gli impegni dell’imminente Mondiale in Qatar, ma il nuovo infortunio ai flessori ne ritarda ancora una volta il rientro.