Midtjylland-Lazio

AZ-Lazio: Sarri ci proverà, ma il derby incombe

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Ad appena cinque punti dal Feyenoord primo, a due dall’Ajax secondo: l’AZ Alkmaar di Pascal Jansen è un avversario tutt’altro che semplice per la Lazio di Maurizio Sarri, che ne ha già appreso la qualità nella partita d’andata terminata 1-2 (all’Olimpico) per gli olandesi. La Lazio, contrariamente all’AZ che viene da cinque vittorie consecutive, si ritrova come capita praticamente ogni anno (sotto la gestione Lotito) a combattere con infortuni, defezioni e scarsità di ricambio dalla panchina. Una falla sistemica che non ha mai permesso alla formazione biancoceleste di assestarsi ad un livello medio-alto in campo europeo (dove non è mai andata oltre i quarti di finale).

Le info utili per Az-Lazio

Ecco perché la sfida di ritorno contro l’AZ Alkmaar, nonostante le dichiarazioni del tecnico biancoceleste – che ha parlato di sfida condizionata, nelle scelte di campo, dal derby di domenica –, vale tantissimo per la Lazio e i suoi tifosi. Bisogna rispondere sul campo a un pronostico che, al momento – la Lazio viene da un grigio 0-0 fuori casa col Bologna –, sembra pendere tutto dalla parte degli olandesi.

Quando e dove si gioca

AZ Alkmaar-Lazio, ritorno degli ottavi di Conference League, si giocherà all’AFAS Stadion alle ore 21 di giovedì 16 marzo 2023.

Dove vedere Az-Lazio

La partita sarà trasmessa su DAZN e su Sky Sport, calcio d’inizio in programma alle 21. Su DAZN sarà possibile assistere al match tramite PC, tablet, smartphone e smart TV. Gli abbonati di Sky potranno seguire la partita anche sull’app SkyGO e su NOW.

L’arbitro

Sarà il signor Jug l’arbitro della sfida. Al VAR Obrenovic.

Le probabili formazioni per Az-Lazio

Sarri è pronto ad un massiccio turnover per far rifiatare i pezzi pregiati in vista della stracittadina. Unica certezza dai titolari è Vecino, che è stato ammonito – e sarà squalificato per il derby – nella sfida del Dall’Ara.

Per il resto tanti cambi in difesa, centrocampo e soprattutto attacco, dove con l’assenza di Immobile i tre davanti stanno giocando praticamente sempre (Felipe Anderson ha superato il record di presenze consecutive tra tutti i campionati in Europa, più di 85, un paio di settimane fa).

  • Lazio (4-3-3, all. Sarri): Maximiano; Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini; Marcos Antonio, Vecino, Basic; Romero, Felipe Anderson, Cancellieri.

L’AZ Alkmaar di Jansen non dovrebbero cambiare molto rispetto alla partita d’andata. Unico ballottaggio Sugawara-de Jong sulla fascia destra, in difesa.

  • AZ Alkmaar (4-3-3, all. Jansen): Ryan; Sugawara, Chatzidiakos, Goes, Kerkez; Reijnders, Clasie, Mijnans; Odgaard, Pavlidis, Karlsson.

Precedenti e statistiche per Az-Lazio

Un solo precedente tra queste due squadre: quello della partita d’andata terminato 2-1 per l’AZ Alkmaar, squadra che ha un bilancio di 4 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte in 7 partite totali contro italiane in Europa.

Il dato non troppo confortante per la Lazio riguarda le trasferte europee: i biancocelesti infatti hanno ottenuto una sola vittoria nelle ultime 17 partite lontano da Roma (con la Lokomotiv nel 2021). Inoltre la squadra capitolina nei quattro precedenti in Olanda è riuscita a segnare (e vincere) una sola volta: in casa del Vitesse (2-3) nel 2017/18. Inoltre l’AZ ha perso perso solo 2 degli ultimi 34 incontri interni giocati nella fase a eliminazione diretta nelle competizioni europee.

Le possibili chiavi del match

La forma attuale delle due squadre (AZ: VVVVS, Lazio: PSVVP) dà già un’idea di come inizierà e – presumibilmente – si svilupperà l’incontro. Jansen ha capito che la Lazio, se pressata, va in difficoltà – e i tanti cambi di Sarri in questo senso possono incidere in negativo. L’AZ sa che con lo 0-0 (o qualsiasi altro pareggio) passerebbe il turno; la Lazio sa che deve vincere con almeno un gol di scarto per non uscire.

Aspettiamoci dunque una Lazio guardinga nei primi minuti, attenta dietro e pronta a ripartire. L’AZ, davanti al proprio pubblico e per proprie caratteristiche, non è abituata infatti ad una partita di rimessa.

In questo senso, occhio a Pavlidis già autore del gol del pareggio momentaneo all’andata (4 gol nelle ultime 3 di Conference). Occhio al fattore Pedro in corsa. Da quando è arrivato alla Lazio, la formazione biancoceleste ha vinto solo una delle nove partite europee dove lo spagnolo è partito titolare (11%), mentre ha vinto il 50% delle sfide in cui è partito dalla panchina (4 su 8).

Considerando che la Lazio punta a segnare per poi gestirla e magari deciderla ai supplementari, sarà fondamentale iniziare bene la sfida. Arrivare con un pareggio o una momentanea vittoria a fine primo tempo potrebbe essere la chiave per sfruttare al meglio gli ingressi dalla panchina – per una volta ricca di talento – a disposizione di mister Sarri.

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