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Austria – Italia è l’ultimo test match per gli azzurri nel 2022.

L’arrivederci è a marzo 2023, quando le gare metteranno tre punti pesanti in palio, sulla strada che conduce ad Euro 2024: da campioni in carica non possiamo mancare l’appuntamento.

Tornando al presente la nazionale di Roberto Mancini cerca il quarto successo di fila, dopo aver vinto e convinto in terra albanese per 3-1: gara carica di significati per gli azzurri e con tanti esperimenti che hanno dato esito positivo.

Dall’altra parte un’Austria che prova a ricostruire a sua volta un’ossatura importante dopo aver mancato il pass verso Qatar 2022: sarà una sorta di rivincita, alla luce dell’eliminazione patita da Arnautovic e soci ad Euro 2020, contro l’Italia.

Vediamo cosa ci attende nella gara amichevole.

Austria – Italia: le info utili

Quando si gioca?

Il match si giocherà domenica 20 Novembre alle 20.45, all’Ernst Happel Stadion di Vienna

Dove vederla

La partita sarà trasmessa in chiaro e visibile per tutti su Rai 1.

Sarà possibile poi seguirla in diretta streaming attraverso il sito sito e l’app di Rai Play: basterà selezionare l’evento. Il servizio è totalmente gratuito.

L’arbitro del match

In attesa di Designazione della squadra arbitrale e della squadra al Var.

Le probabili formazioni

Tante variazioni sul tema, almeno rispetto alle gare giocate mercoledì dalle due nazionali.

Quella del CT Ralf Rangnick ha vinto appena 1-0 in casa di Andorra e quella di Mancini, come detto, ha superato 3-1 l’Albania a Tirana. E’ chiaro che alcuni cambi sono inevitabili per provare nuovi esperimenti.

I padroni di casa dovrebbero confermare solo due undicesimi, rispetto alla gara di Andorra, con il bis dal primo minuto per il capitano Sabitzer e Grillitsch.

Azzurri verso la conferma dell’inedito 3-4-3 che ha dato risposte interessanti contro l’Albania. Esce Tonali dopo la botta alla testa ed escono diversi protagonisti del match di Tirana. Verso la conferma di Grifo autore di una bellissima doppietta contro le Aquile.

  • Austria (4-2-3-1): Lindner; Weimann, Seiwald, Alaba, Danso; Sabitzer, Adamu; Grillitsch, Baumgartner, Muhammed Cham; Arnautovic. CT Rangnick.
  • Italia (3-4-3): Donnarumma; Scalvini, Acerbi, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Pessina, Di Marco; Chiesa, Gnoto, Grifo. CT Mancini.

I precedenti

Italia tabù per gli austriaci.

Gli azzurri sono imbattuti da 14 partite contro l’Austria (11V, 3N), incluso il successo negli ultimi Europei (2-1 nel giugno 2021):l’ultimo successo austriaco risale al 10 dicembre 1960 (1-2 in un’amichevole disputata a Napoli). 62 anni di attesa per i padroni di casa.

Sono 38 i precedenti tra le due nazionali: gli Azzurri sono avanti nel bilancio per 18 successi a 12, a fronte di otto pareggi che completano il quadro.

Eterni rivali. Questo sarà il 39º incontro tra Italia e Austria tra tutte le competizioni – nella sua storia, la Nazionale italiana ha affrontato più volte solamente la Svizzera (61), in quanto a quota 39 ci sono anche Francia e Spagna.

La capitale, come talismano da 64 anni. Delle 15 partite giocate in Austria nella sua storia, l’Italia ne ha disputate 14 a Vienna (l’ultima invece a Klagenfurt, contro la Romania in amichevole): gli Azzurri sono imbattuti nella capitale austriaca da sei incontri, dalla sconfitta per 2-3 del marzo 1958.

32 anni di attesa. L’unica rete segnata dall’Italia in Austria nelle due gare disputate nel XXI secolo è stata un autorete di Marica,
contro la Romania nel novembre 2010 – l’ultimo azzurro ad aver trovato il gol in questo paese è stato Nicola Berti in amichevole nel marzo 1989.

Un bis speciale. Federico Chiesa e Matteo Pessina hanno segnato contro l’Austria a EURO2020 e potrebbero diventare i primi
giocatori azzurri a trovare più di una rete contro questa avversaria da Giancarlo De Sisti: due marcature all’inizio degli anni ’70.

Le statistiche delle due squadre

Momento non facile per la nazionale di casa.

Ralf Rangnick sta ricostruendo un gruppo che all’indomani dell’eliminazione da Euro 2020 si è sciolto come neve al sole.

Mancata la qualificazione a Qatar 2022, la nazionale austriaca rischia di tornare nell’anonimato e l’ex Lipsia sembra essere l’uomo giusto per risalire la china.

La vittoria ad Andorra, con rete di Arnautovic a tre minuti dalla fine per l’1-0 finale, ha messo termine a 5 gare senza successi per “Das Team”, con 4 sconfitte e un pareggio in questo arco di sfide.

Il successo precedente risaliva al 3 giugno scorso: 3-0 in Croazia nella fase a gironi di Nations League.

In queste sette gare, la formazione austriaca ha segnato 7 reti, con 12 al passivo. Dopo cinque sfide, la porta biancorossa è rimasta imbattuta.

Italia a caccia del poker consecutivo di vittorie, dopo aver battuto nelle ultime tre gare: Inghilterra, Ungheria e Albania. Una striscia che manca dal periodo 2020-2021 e culminato con la vittoria del campionato europeo.

Ottava meraviglia cercasi. La squadra di Roberto Mancini ha vinto tutte le ultime sette amichevoli disputate e mai nella sua storia ha registrato più successi consecutivi in questo tipo di gare: sette anche negli anni ’50 e negli anni ’60.

Nell’ultima partita, contro l’Albania, sono stati realizzati tre gol da giocatori con 29 anni compiuti: l’Italia non mette in fila più reti con calciatori che hanno superato i 28 anni dal settembre 2016, quando la striscia fu di 12 marcature consecutive.

Vincenzo Grifo ha segnato un gol o servito un assist ogni 55 minuti di media con la maglia della Nazionale (sette partecipazioni in 384 minuti), la miglior media nell’era Roberto Mancini tra i giocatori con almeno 200 minuti passati in campo.

Doppio sorpasso del Mancio. Con questa partita, Roberto Mancini supererà Marcello Lippi e Cesare Prandelli (56 entrambi) per numero di panchine con la Nazionale Italiana, diventando in solitaria il terzo C.T. con più presenze nella storia degli Azzurri, dopo Vittorio Pozzo (95) e Enzo Bearzot (88).

Quale partita attendersi?

Nessuna posta in palio e dunque mente sgombra da paure.

Austria – Italia sarà la vetrina per molti giocatori, alcuni dei quali al debutto assoluto con le rispettive maglie.

I padroni di casa hanno ritrovato, seppur di misura, il successo. Non un fatto secondario, considerando l’anno orribile della nazionale austriaca. Non solo, ma rispetto alla gara di mercoledì, spazio a diversi titolari e dunque sale la qualità in campo per gli uomini di Rangnick.

Ottime notizie dall’Albania per Mancini. La squadra ha risposto bene sia sotto il profilo del gioco e sia sotto il profilo tattico, con il nuovo modulo che ha funzionato molto bene.

Il 3-4-3 verrà sicuramente riproposto a Vienna e gli azzurri cercheranno un’altra prestazione di spessore.

L’unico modo per guardare con fiducia al futuro, mentre il Mondiale qatariota si appresta a decollare, senza di noi.