Quarto posto nella Liga e semifinale di Europa League nella passata stagione, per l’Athletic Bilbao è tempo di tuffarsi nell’annata 2025-26.
Champions League, dopo 11 anni nel torneo più prestigioso d’Europa, e il resto del programma come al solito da affrontare con l’entusiasmo del pubblico locale. E con Nico Williams che ha detto “No” al Barcellona, firmando un contratto a vita con i Leones.
La formazione dell’Athletic Bilbao 2025-26
ATHLETIC BILBAO – modulo 4-2-3-1 – All. Valverde

Undici titolare di fatto che non è cambiato di molto, rinforzata la panchina e allungate le rotazioni anche se certo il settore giovanile ogni anno sforna almeno 1-2 giocatori buoni per la prima squadra.
Attenzione al caso di Yeray Alvarez, trovato positivo a un controllo antidoping e a rischio squalifica.
I nuovi acquisti già conclusi
Il vero colpo di mercato dell’Athletic Bilbao 2025-26 è aver trattenuto Nico Williams. Una telenovela di almeno 2 settimane, a giugno, con il Barcellona seriamente intenzionato a pagare la clausola rescissoria da 58 milioni.
Nulla di tutto ciò, tra problemi economici del club catalano e la decisione a quel punto del giocatore di firmare un contratto addirittura fino al 2035. Il Barça ci riproverà? Forse l’anno prossimo, forse no.
Per il resto i baschi hanno riportato a casa due giocatori che erano in prestito alla rivelazione Mirandes (che ha perso i playoff promozione contro l’Oviedo): il solido centrale Egiluz e l’attaccante Izeta.
Faranno parte delle rotazioni, mai così necessarie come in questa stagione 2025-26 che vedrà come minimo l’Athletic Bilbao disputare una cinquantina di partite.
Il terzo acquisto ufficiale è Robert Navarro, arrivato a parametro zero dopo una buona stagione al Maiorca. Centrocampista polivalente, è facile che venga utilizzato come vice-Sancet, un ruolo rimasto a lungo scoperto nelle ultime stagioni.
Infine, dopo un lungo tira e molla con l’Osasuna, ecco scodellato il nuovo terzino destro: Jesus Areso, costato 12 milioni.
I sogni di mercato dell’Athletic Bilbao 2025-26
Come sempre tra sogni e realtà per quanto riguarda i Leones c’è di mezzo lo statuto che obbliga il club a tesserare giocatori baschi di nascita o di formazione calcistica.
Dopo aver sistemato il caso-Areso, e trovato quindi un nuovo terzino destro dopo il ritiro della leggenda De Marcos, i radar del club non si sono certo spenti.
Con la questione di Yeray aperta, occhi puntati su un centrale difensivo da affiancare ai due intoccabili Vivian-Paredes. Anche qui si tratterebbe di un ritorno, visto che Aymeric Laporte aveva debuttato tra i professionisti a 18 anni con la maglia dell’Athletic Bilbao prima di essere ceduto per 65 milioni al Manchester City.
Ora è all’Al-Nassr, nel campionato saudita, dove non è molto considerato. A Bilbao ci tornerebbe proprio volentieri, va solo trovata una formula adatta. Ma sarebbe un rinforzo di grande qualità, essendo Laporte anche un pilastro della nazionale spagnola campione d’Europa in carica.
Punti di forza e punti di debolezza
Ambiente compatto, ancora di più dopo la decisione di restare da parte di Nico Williams, e un allenatore abituato a gestire un gruppo fatto di grandi talenti ancora giovani. Indubbiamente l’Athletic Bilbao, galvanizzato anche dalla Champions League che ritorna a San Mamés dopo 11 anni, ha questo punto di forza.
Come detto da Ernesto Valverde alla prima conferenza stampa della stagione 2025-26, però, “il sogno è bello ma va mantenuto”.
In sostanza, al netto della Champions, restare tra le prime 4 della Liga è il vero obiettivo e non sarà facile, vedendo come sono finite alcune squadre della Liga costrette al doppio fronte, nelle ultime stagioni (Real Sociedad e Girona in primis). Il rischio è quello, che troppe partite rischino di far deragliare la situazione.
Perchè il gruppo è molto giovane, alcuni talenti oltre a Nico sono in rampa di lancio (Sancet, Jauregizar), ma è un attimo finire intrappolati nel gorgo dei cattivi risultati.


