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Dopo una settimana nella quale tre squadre che partecipano alla Champions League su quattro, Napoli, Inter e Milan, hanno ottenuto la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, torna il campionato di Serie A con il 13º, turno per una delle ultime giornate prima dello stop forzato della 15ª, che sancirà il “liberi tutti” prima del mondiale di Qatar 2022.

In un turno in cui sono tre le sfide di cartello, scegliamo l’unica che si giocherà sabato 5 novembre, alle 18,00, che metterà di fronte la seconda in classifica contro la prima, Atalanta e Napoli.

Il derby tra Roma e Lazio e la sempre affascinante Juventus-Inter, completano il quadro dei big match, ma noi ci concentriamo sulla sfida del Gewiss Stadium.

Atalanta-Napoli: le informazioni utili

Quando si gioca?

Il match tra orobici e partenopei è programmato per le ore 18,00 di sabato 5 novembre.

Dove vederla?

Solo gli abbonati alla piattaforma DAZN potranno godersi lo spettacolo di Atalanta-Napoli, ma solo se muniti di Smart TV e/o apparecchi equivalenti, oppure in diretta streaming su devices attraverso l’app di DAZN.

L’arbitro di Atalanta-Napoli

A dirigere il match del Gewiss Stadium, sarà Maurizio Mariani della sezione di Aprilia.

Le probabili formazioni di Atalanta-Napoli

Non sono esaltanti le notizie in casa Atalantina, in virtù della più che probabile assenza di Luis Muriel, il centravanti colombiano vittima di alcuni problemi fisici venuti fuori a inizio settimana. Insieme a lui sono certi della defezione gli ormai lungo degenti De Roon e Zappacosta, oltre a Palomino che è sospeso per l’assunzione del Clostebol.

Dall’altra parte Spalletti ha la rosa praticamente al completo, in attesa del reintegro di Rrahmani, atteso ormai nel post mondiale.

Gasperini si affiderà quindi al collaudato 3-4-2-1, con Djimsiti, Demiral e Toloi ad agire di fronte a Musso. In virtù dei problemi di Muriel, conferma la sua maglia da titolare il caldissimo Lookman che farà coppia sulla trequarti con l’avanzato Ederson, entrambi dietro all’unica punta Zapata.

La notizia dell’ultima ora è l’assenza di Kvaratskhelia che si è fermato in allenamento. Spalletti farà comunque affidamento sul suo 4-3-3, dove il solito duello tra Lozano e Politano potrebbe essere deciso proprio dall’assenza del georgiano.

Per il resto l’undici titolare è cosa fatta, con Kim e Juan Jesus centrali e Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie, insieme ai mediani avanzati Zielinski, Lobotka e Anguissa. Osimhen nel ruolo di centravanti completa la formazione.

  • Atalanta 3-4-2-1: Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, koopmeiners, Soppy; Lookman, Ederson; Zapata. All. Gasperini
  • Napoli 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Politano. All. Spalletti.

I precedenti tra Atalanta e Napoli

  • Totale confronti in Serie A: 102
  • Vittorie Atalanta: 29
  • Vittorie Napoli: 45
  • Pareggi: 28
  • Reti Atalanta: 116
  • Reti Napoli: 147
  • Precedenti in casa dell’Atalanta: 51
  • Vittorie Atalanta: 22
  • Vittorie Napoli: 11
  • Pareggi: 18
  • Reti Atalanta: 76
  • Reti Napoli: 55

Nelle ultime sette sfide tra Atalanta e Napoli, i nerazzurri bergamaschi hanno conquistato il successo in 4 occasioni, il doppio degli avversari di sabato, che hanno vinto in sole due occasioni.

Il Napoli ha però vinto l’ultima sfida in Serie A tra le due squadre, quella dello scorso aprile, quando la banda Spalletti uscì vincitrice dal Gewiss per 1-3 con reti di Insigne su rigore, Politano ed Elmas. Per l’Atalanta la rete del 1-2 fu realizzata da De Roon.

Statistiche a confronto

La versione dell’Atalanta di quest’anno, come detto più volte, produce performance difensive di altissimo livello che, a differenza delle precedenti stagioni, hanno fatto fare alla squadra di Gasperini un ulteriore passo in avanti e il record di punti centrato nelle prime 12 giornate, sta lì a dimostrarlo.

La cartina di tornasole di tale salto di qualità, è data dalle 8 reti subite, la miglior difesa dopo quella della Juventus, a quota 7. L’attacco non è più quello spettacolare delle passate stagioni, in virtù delle 18 reti realizzate, il peggior dato tra le prime 8 della classifica, eccezion fatta per la Roma che di gol ne ha segnati “appena” 16.

Il Napoli ha un bilancio di 30 reti realizzate e 9 subite, miglior attacco e terza miglior difesa, a certificare un primo posto decisamente meritato, con 5 punti di vantaggio proprio sulla “Dea”.

Una macchina da guerra, quella dell’allenatore di Certaldo, che ha ripetuto numeri simili in un girone di Champions dove ha fatto fuoco e fiamme anche in presenza di una squadra forte come il Liverpool.

Spalletti ha un nuovo record da eguagliare prima della trasferta di Bergamo: il Napoli ha infatti vinto tutte le ultime quattro trasferte di Serie A e non ottiene cinque successi esterni consecutivi sotto un singolo allenatore nella massima serie dal 2017/18, nella gestione Sarri, che ne vinse addirittura 6 di seguito.

D’altro canto l’Atalanta ha trovato il gol in tutte le ultime otto partite di campionato contro il Napoli e mai nella sua storia in Serie A è riuscita ad andare a segno in più gare consecutive contro i partenopei.

Quale partita attendersi?

La risposta esatta a questa domanda è praticamente un labirinto insidioso dal quale è difficilissimo uscire.

Va da sé che il cambiamento tattico disegnato da Gasperini rispetto alle precedenti stagioni, toglie quella simil certezza che la partita proponeva nei campionati scorsi: l’alto numero di reti segnate.

Nelle ultime 4 partite tra le due compagini, sono state segnate qualcosa come 19 reti, quasi 5 di media per ogni match. Sarà difficile per entrambe ripetere quegli standard, anche se le difese saranno chiamate comunque a fare gli straordinari, alla luce dei giocatori di qualità, Lookman e Zapata da una parte e Osimhen e Kvaratskhelia dall’altra, pronti a colpire alla prima occasione.

Lo stesso Duván Zapata ha esordito in Serie A con la maglia del Napoli, indossandola per 37 incontri tra il 2013 e il 2015 – nelle sue ultime sei sfide contro i partenopei, il colombiano ha preso parte a sei reti, grazie a tre marcature e tre assist.

Tra le squadre a cui ha realizzato al massimo una sola rete, l’Atalanta è quella contro cui Giovanni Simeone ha disputato più minuti in Serie A, 924. L’attaccante argentino ha trovato il gol contro la Dea solo nella gara d’andata della scorsa stagione, quando vestiva la maglia del Verona. Vedremo se, in caso di ingresso in corso di partita, il “Cholito” migliorerà questa statistica.

Sarà un match che con ogni probabilità porterà a casa la squadra che commetterà meno errori, anche se la mancanza di Kvara toglie alcune soluzioni offensive alla truppa di Spalletti, che comunque dovrebbero trovare esecuzione ottimale anche con Lozano e soprattutto Politano abile nell’1vs1.

Dall’altra parte un occhio di riguardo andrà posto sugli scambi di posizione tra i due trequartisti, probabilmente Lookman ed Ederson, che potrebbero mettere in difficoltà i mediani e i due centrali difensivi del Napoli.